Grey’s Anatomy 13×20 – Recensione: andare avanti nel ricordo di Derek
15/04/2017 di Redazione

Il 20esimo episodio di Grey’s Anatomy 13 ci riporta indietro nel tempo. Derek, Lexie, Mark, la paura di andare avanti, di lasciare andare. La paura di quel rischio, di soffrire ancora. Il bisogno di lasciarsi andare.
Shonda Rhimes ci riporta indietro nel tempo con un episodio che mi tiene, ci tiene, incollati allo schermo. Il ricordo di Derek, Mark, Lexie, un ricordo che fa ancora male, che non ha impedito alle lacrime di bagnarmi il viso. E allora possiamo dirlo: Grey’s Anatomy colpisce ancora, Shonda Rhimes ci emoziona ancora una volta.
Ho pianto nel ricordo di Lexie e Derek, di Cristina, Mark, Callie, di tutti quei personaggi che ancora vorrei veder passeggiare per i corridoi del Grey Sloan, quei personaggi che rendevano Grey’s Anatomy qualcosa che sembra non essere più da tanto tempo ormai. Ma poco importa se qualche episodio è stato inutile, ridicolo, noioso, se mancano ancora mille e più risposte, perché questa volta il cuore non ha smesso di battere nemmeno per un secondo mentre le immagini scorrevano nella mente di Meredith riportandoci a coloro che non abbiamo dimenticato.

Nathan ha provato ancora, e ancora, e ancora. Ha cercato di capire mentre Meredith non ha fatto altro che negare, aggrappandosi a quella bugia per non dover affrontare la verità che ho realizzato solo ascoltando queste parole “sono sposata“. E mentre quella lacrima mi bagna il viso quasi mi viene da risponderle con un piccolo sorriso colmo di malinconia. No, Meredith, sei vedova… Il volo è un inferno, e ogni secondo ci riporta indietro. Sapevo che nessuno sarebbe morto, ma ho avuto paura. Paura di vedere Meredith ancora una volta abbandonare la possibilità di essere felice, paura di vedere lo sguardo di un Nathan che si arrende, che la lascia andare.
Ma questo episodio di Grey’s Anatomy è riuscito a regalarmi speranza, la speranza che anche Shonda Rhimes possa prima o poi regalarci una gioia, forse piccola, ma pur sempre una gioia. Ho amato questo episodio in ogni secondo, ho amato la tenacia di Riggs, le parole del Capitano che non poteva rischiare la vita di 257 passeggeri per salvarne solo uno, la ‘follia’ di Meredith che le ha permesso di salvare quell’uomo e, quindi, la vita del suo compagno. Ho amato quelle parole “oggi non morirà nessuno“. Nathan Riggs uno di noi!!!

Poi è arrivato quell’istante. Meredith e Nathan sono seduti, un momento di silenzio, di pace prima che Meredith torni a parlare di Lexie, di quanto amava la sua sorellina. E mentre le parole continuano ad uscire, le lacrime continuano a bagnarmi il viso per questo personaggio che manca ogni giorno. E ancora quella frase “siamo partiti in sei, siamo tornati in cinque. Adesso siamo vivi solo in tre”. Ricordo ogni episodio, ogni tragedia, ma anche ogni sorriso che Derek ha regalato a Meredith, e quelle parole “tu non sei pazza Lexie, sei una Grey” e ancora un sorriso per questo episodio di Grey’s Anatomy colmo di ricordi, di momenti indimenticabili.

Contro il destino, quel maledetto aereo, quel “penso di essere maledetta“, Meredith e Nathan riescono a salvare i loro pazienti, l’aereo è atterrato. Il volto di Meredith si distende mentre la sola cosa che riesco a fare è sorridere: nessun morto, grazie Shonda. Quando vorrai regalarci qualche altra gioia, non sarà mai troppo tardi. I due medici salutano le persone che hanno salvato e poi… il momento della resa dei conti.
Ed è qui che ho avuto più paura. Ho visto Meredith andare via di nuovo, ho visto Nathan restare solo mentre osserva la schiena di quella donna che più impara a conoscere, più desidera. E la cosa è reciproca, non potrebbe essere altrimenti. E in un attimo, la paura di Meredith, quella vera, quella che non ha nulla a che fare con Maggie, viene a galla. Derek, lo sapevamo, sapevamo che la più grande paura di Mer era quella di lasciarlo andare, di andare avanti, la paura di dimenticare.

Ma andare avanti non vuol dire dimenticare, il grande amore della sua vita resterà con lei e dentro di lei per sempre, ma Derek avrebbe voluto vederla felice (aveva ragione Amelia), Derek avrebbe voluto veder sorridere la persona più importante della sua vita perché è questo che succede quando amiamo qualcuno, abbiamo bisogno di sapere che anche quando non ci saremo più andrà avanti… sarà felice. E così, piano piano, in quel momento fatto di silenzio e immagini, la mia paura svanisce, forse accompagnata da quella di Meredith che, finalmente, decide di lasciarsi andare, di provarci… di essere felice, di rischiare. E in questa immagine, nelle parole di entrambi, in quel sorriso che nella mia mente vedo sul viso di Meredith, la sola cosa a cui riesco a pensare è: finalmente!!!
Quasi dimenticavo, dagliela quella mano Meredith!

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