Grey’s Anatomy 13×21 – Recensione: tra verità, ricordi e addii

La 13esima stagione di Grey’s Anatomy è tornata. Maggie ha scoperto la verità, Catherine ha affrontato Richard, Alex è tornato e vedere quella scritta, quel “Mark”, mi ha spezzato il cuore riportandomi indietro in un secondo.

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Shonda Rhimes è riuscita ad emozionarmi ancora con questo nuovo episodio di Grey’s Anatomy. Non per Meredith e Nathan, o per il ritorno di Alex (era anche ora), o per quella pace per la quale abbiamo sudato sette camice e che poteva essere evitata se Shonda non avesse deciso di creare questa guerra inutile e ridicola. Ma per quella storia, la storia di quella madre, del suo migliore amico e di quel bambino che sentirà raccontare tante storie sulla sua mamma.
Ho capito cosa sarebbe successo alla paziente di Alex nel momento esatto in cui ha dichiarato di non voler essere rianimata, e quelle parole sono state una conferma di un dolore che doveva finire, “sono stanca“. Tutto ciò che voleva quella madre era salvare il suo bambino, vederlo crescere è un sogno a cui non si è mai nemmeno avvicinata. Ma prima di andare via è riuscita a vederlo, a tenerlo tra le braccia per la prima ed ultima volta. E quel momento mi ha spezzato il cuore ancora una volta.
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Niente più dolore, solo il silenzio, la certezza che il suo bambino sarà amato, che quell’uomo che le è rimasto accanto per tutta la vita, l’ha amata e continuerà a farlo anche quando lei non ci sarà più. Arizona e Amelia non hanno lottato, hanno lasciato alla loro paziente la libertà di scegliere, di decidere della propria vita, della propria morte. Il bambino starà bene, e allora basta soffrire, chiudiamo gli occhi un’ultima volta tra le braccia di Amelia.
E poi c’è lei, la Dr. Shepherd. Ho amato questa donna come non accadeva da tanto, le sue lacrime sono state le mie, il suo bisogno di gettare fuori il dolore per una vita che non è sempre giusta, non lo è quasi mai. E quel momento, quello che avrei voluto non finisse mai perché semplicemente perfetto. Owen vede Amelia in lacrime, la stringe a sé, la protegge, non la lascia andare. Ma quando l’ascensore si ferma, la realtà torna a colpirli.
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Adesso, maledetta Shonda Rhimes, non possiamo fare una cosa semplice semplice: nel prossimo episodio di Grey’s Anatomy li rimettiamo insieme, Amelia ammette di essere terrorizzata dall’idea di perdere di nuovo il suo bambino, di non aver cancellato e superato quel dolore che farà sempre parte di lei, e vissero tutti felici e contenti… Possiamo? No?! Ok… Io ci ho provato, un po’ come la nostra Miranda.
Lei, Miranda, è tornata la donna che ho amato sin dal primo momento, una donna con i controcoglioni per dirla tutta. Restare in silenzio non è dall’ex nazista, non è mai stato così e mai lo sarà, e ci voleva April con un verme tra i capelli per ricordarglielo. E così Miranda ha parlato, finalmente, ha detto a quella donna presuntuosa e odiosa qual era il suo problema. Una standing ovation alla nostra Miranda, bentornata, era anche ora.
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E passiamo un attimo da lei, Catherine Avery. Non potete capire cosa ho provato al suono di quelle parole: “Ho sbagliato” e fuochi d’artificio sono esplosi per tutto il mondo. Miranda ha chiesto scusa, ha ammesso di aver sbagliato, Catherine ha chiesto scusa e ha ammesso i suoi errori, ora permettetemi una domanda: cosa ne pensate voi che difendevate le due donne che hanno ammesso di non averne ingarrata mezza? Dai su, sono curiosa… e dispettosa.
E poi lui, Richard Webber, l’uomo che fotografa i vermi e che ha perdonato sua moglie nell’istante esatto in cui ha sentito le sue scuse. Ci voleva così tanto? Abbiamo sprecato interi episodi in questa inutile guerra quando bastavano poche e semplici parole. Speriamo che alla nostra Shonda non vengano in mente altre simili idee per la prossima stagione, se ci arriviamo vivi.
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Alex è tornato, era anche ora. E’ rimasto accanto a Meredith in questo episodio di Grey’s Anatomy, come sempre, ha parlato con quel padre e a sofferto per quella paziente che gli piaceva tanto. Avrebbe voluto fare di più, avrebbe voluto mantenere la sua promessa, dare altro tempo a quella famiglia, proprio come è accaduto in sala operatoria quando ha fermato Arizona e lasciato quel bambino tra le braccia di sua madre per pochi secondi in più, quei secondi che valgono tutta una vita. Alex è tornato, avrei voluto vederlo di più, ma per quei pochi istanti, ne vale sempre la pena.
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E alla fine loro, Meredith, Nathan e Maggie. Maredith è finalmente pronta a lasciarsi andare, vuole affrontare la verità con sua sorella, una sorella che avrei preso a sberle fin dal primo istante. Ok, abbiamo capito, Mer ha sbagliato, avrebbe dovuto dire la verità, non avrebbe dovuto mentire, ma quante storie Maggie, quante lagne, manco ti avesse rubato il fidanzato o il marito. Nathan non ti si caca di striscio, vuole Meredith, fattene una ragione e andiamo avanti. “Eri la sola cosa che mi era rimasta“, ma siamo seri? Per un tizio con cui non sei nemmeno uscita a prendere un bicchiere d’acqua. E andiamo dai… Impariamo a dare il giusto peso alle cose Maggie.
Per nostra fortuna sembra che questa storia ridicola del triangolo amoroso (tra l’altro inesistente) termini qui. E adesso? Ancora qualche piccolo appunto… Meredith è pronta andare avanti e ad iniziare un nuovo capitolo della sua vita, quanto tempo impiegherà Shonda a distruggere tutto? Dove avete nascosto Jackson? Torna Alex e facciamo fuori lui? Nel prossimo episodio di Grey’s Anatomy potremmo sapere quale sarà il futuro dei Japril? Shonda puoi restituirmeli? Un attimo solo… un selfie per Richard, Stephanie e i vermi. Clic.
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