Grey’s Anatomy 13×23 – Recensione: Boom!
13/05/2017 di Redazione
Manca ormai un solo episodio alla conclusione della 13esima stagione di Grey’s Anatomy, e tante sono le risposte che arriveranno (?) nel finale di stagione, ma intanto… Boom!!!
Ok, una tragedia doveva accadere, altrimenti non sarebbe stato Grey’s Anatomy, ma quello che più mi stupisce è: una tragedia senza che Meredith ne sia protagonista? Shonda, questa volta mi hai veramente stupita. Per non parlare dei ricordi gettati in questo episodio che mi hanno riportata indietro in un mare di lacrime. Restituitemi Teddy, riportate indietro Izzie e Cristina e facciamola finita con questa Maggie che continua a stare attaccata a Jackson come una cozza allo scoglio. Vediamo di lasciare questa cosa in famiglia, che altro che bomba mia amata Shonda.
Ma partiamo con la vincitrice di questo episodio: la piccola Erin che aiuta lo stupratore ad appiccare l’incendio, anzi no, a far esplodere l’ospedale. Vuoi del fuoco? Detto fatto, questa bambina è un genio, veramente un genio. Ma la mamma non ti ha insegnato che non si gioca con il fuoco?
Stephanie, ancora una volta mi stupisco di me stessa, ma questa ragazza ci è piaciuta dall’inizio alla fine, o quasi. Si perché vorrei che mi togliessi una curiosità, ma prendere il bisturi che stava a terra e colpirlo alla schiena? E magari provare a farlo anche prima? Due minuti prima Stephanie dice al paziente che non può alzarsi altrimenti morirà, e poi ci facciamo il giro di tutto l’ospedale, e senza che nessuno riesca a trovarli. Due passi a piedi e a questo tizio non esce nemmeno un po’ di sangue. Questi potevi gestirla meglio Shonda.
Comunque, l’ospedale è esploso, o almeno una parte del Grey Sloan, Stephanie è stata travolta e quella simpatica bambina è probabilmente rimasta sotto le macerie. Ma Meredith Grey è fuori le mura del Grey Sloan, per la prima volta non è coinvolta fisicamente nella tragedia di Shonda. Forse è vero che i miracoli esistono ancora.
Alex è andato a cercare il marito di Jo, ma sapevamo che sarebbe successo. Ovviamente quando ho visto Alex prendere a pugni il maritino di Josephina, quando l’ho visto in prigione, stava per venirmi un infarto, ma nulla a confronto di quello che ho provato quando ho sentito pronunciare quelle parole “Alex Stevens“. Facciamo una cosa: Jo che non è Jo va a farsi un giro, Izzie torna accanto ad Alex e posso sparare fuochi d’artificio in onore di Shonda dopo due secondi esatti.
Quanti ricordi in questo episodio, quanti colpi al cuore. Teddy, il matrimonio di Owen e Cristina, Derek e ancora quel nome che vaga per il cervello:
Alex ha cercato l’uomo che gli impedisce di sposare la donna che ama, Alex Karev ha immaginato nella sua mente tutto ciò che qualsiasi uomo avrebbe fatto al suo posto, ciò che lo stesso Alex dell’inizio di questa stagione avrebbe fatto. Ma il mio sole di Grey’s Anatomy è cresciuto diventando un uomo di cui andare fieri e un grande medico. Datemi un Alex Karev. Now!!!
E adesso concedetemi uno sfogo. I Japril, dove minchia sono finiti i Japril. In pratica negli ultimi episodi non si sono mai rivolti la parola, non li vediamo insieme nella stessa scena da non so nemmeno io quanto tempo. Maggie Candy Candy è sempre vicina a Jackson e April parla di sesso, amore, e altre st…upidaggini varie di cui non ce ne frega una mazza. Un episodio speciale dedicato ad April e Jackson per dare il contentino ai fan? Complimenti Shonda per aver distrutto anche loro. E vediamo di non fare altre ca…volate, che la mia mente già è andata oltre!
Nathan si è svegliato in casa di Meredith, è corso via per non essere visto dai bambini, da quegli stessi bambini che Meredith è pronta a presentare a Nathan… Niente, ne sono completamente innamorata. E’ stato praticamente peggio di un parto, ma questi due ce l’hanno fatta e se addirittura Amelia riesce a vedere un lieto fine per loro, perché non dovremmo farlo noi? Facile, perché Shonda Rhimes è pronta a colpire con il più classico dei mai una gioia.
Megan è viva, e nonostante sia felice per Owen, nonostante sia curiosa di vedere cosa succederà adesso, non riesco a non penare ad una sola immagine: Megan torna a casa e Nathan si allontana da Meredith, o viceversa. Come vorrei che non fosse così, ma Shonda ci ha insegnato che Meredith Grey non può essere felice a lungo. E allora mi godo questo momento prima che il sorriso di Meredith svanisca ancora una volta.
Owen ha avuto bisogno di Amelia, lo stress post traumatico è tornato a colpirlo, così come il dolore per ciò che è accaduto dopo la scomparsa di Megan. Un fantastico Kevin McKidd emoziona in ogni momento ancora una volta e, finalmente una gioia per quest’uomo!!! Ho amato Amelia, il suo modo di essere presente, di capire che qualcosa non andava, che Owen aveva bisogno di lei. Non lo ha lasciato solo nemmeno per un momento, che sia la volta buona per un piccolo lieto fine? Non voglio una risposta, non adesso, adesso voglio godermi questo momento.
Shonda Rhimes ci ha riportati indietro nel tempo, per più di un istante ho pensato di rivedere Izzie o Teddy presentarsi per i corridoi del Grey Sloan come se il passato fosse stato cancellato, come se il tempo non fosse mai trascorso. E adesso, abbiamo lanciato le basi per l’ultimo episodio, per quel mai una gioia che piace tanto alla nostra regina, per quell’addio per cui avremo bisogno di chili di gelato e quantità consistenti di fazzoletti.
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