Guardiani della galassia Vol. 2: James Gunn promette che il film passerà il Bechdel Test

Un film che vuole andare oltre lo standard

Lo scrittore-regista James Gunn promette che il secondo film dei Guardiani della Galassia non soddisferà semplicemente i requisiti del Bechdel test per la rappresentazione femminile ma li supererà alla grande.
“Non vedo l’ora di vedere Guardiani della Galassia Vol. 2, con Gamora, Nebula e Mantis in azione. Non solo passeremo il Bechdel test ma lo investiremo e faremo retromarcia ancora e ancora con un camion a diciotto ruote” scrive in un post su Facebook commemorando il giorno Internazionale della donna.
gamora-nebula
Il Bachdel test prende il nome dalla fumettista Alison Bachdel e ha origine dalla battuta di un suo personaggio nel fumetto “Dykes to Watch Out For” e serve a determinare se un film o racconto in generale abbia o meno contenuti sessisti. Si pone tre domande: Nel racconto sono previste almeno due donne? Le due donne parlano tra loro almeno una volta? Le due donne non parlano necessariamente di un uomo? Il fallimento lo si ha se si risponde negativamente ad almeno una delle tre domande. Originariamente come si è detto era considerato solo come uno scherzo ma è diventato un importante criterio per la critica cinematografica ed elemento fondamentale per il rating del cinema svedese e in alcune emittenti tv del paese.
Gunn si dice stufo delle storie dove i personaggi maschili sono particolarmente ben realizzati ma con un solo personaggio femminile la cui caratteristica primaria è essere ‘la ragazza’ o l’oggetto senza personalità dell’interesse maschile, soffermandosi a specificare che ciò non è dovuto alla linea tanto criticata del ‘political correctness’ ma all’idea che proprio non siano interessanti questi tipi di storia. Ha criticato inoltre l’idea della donna solo come ‘perfetta guerriera’ e ha garantito di essersi speso per realizzare personaggi femminili a tutto tondo di grande rilevanza.
 
 

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