Harry Potter: la verità sulla vendetta di J.K. Rowling nei confronti di Stephen Frey

Finalmente la scrittrice J.K. Rowling ha detto la sua sulla storia della sua vendetta nei confronti di Stephen Frey, di seguito tutti i dettagli…

Tutti i fan del famoso maghetto Harry Potter conoscono la storia della “vendetta meschina” di J.K. Rowling nei confronti di Stephen Fry.
La storia inizia affermando che Stephen Fry durante un suo spettacolo teatrale ha rivelato un dettaglio molto curioso sul suo passato che riguarda la famosa scrittrice britannica. Si dice che Fry abbia rivelato che quando gli è stata offerta l’opportunità di registrare l’audiolibro del primo volume della Rowling, non sapeva ancora nulla della saga e quando ha incontrato per la prima volta la scrittrice, ella gli abbia detto che stava scrivendo il sequel del romanzo. La risposta di Fry era stata un semplice “Buon per lei” in tono condiscendente.

harry potter

Dopo alcuni anni, Fry stava registrando l’audiolibro di Harry Potter e il prigioniero di Azkaban, romanzo in cui è presente la frase “Harry pocketed it”, ma l’attore non riusciva a dire la frase nel modo corretto. Per provare a risolvere il suo problema aveva quindi chiamato J.K. per chiederle se poteva dire “Harry put it in his pocket” ma la scrittrice rispose “No” e interruppe così la conversazione. Da allora molti fan hanno fatto notare che la frase “Harry pocketed it” è stata poi inserita in tutti e quattro i successivi quattro capitoli della saga.

Ma finalmente la Rowling ha detto la sua sulla questione e tramite Twitter ha annunciato che la storia è buona ma non è vera.

Buona storia, ma non è vera! Stephen Fry non è stato condiscendente, lui è stato assolutamente adorabile e la frase non è in quattro libri.

Noemi Purpura
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