I Medici, parla Frank Spotnitz uno dei creatori della serie

Entriamo nel mondo de  “I Medici” grazie all’intervista realizzata da Drama Quarterly a Frank Spotnitz uno dei due creatori della serie.

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Quando Frank Spotnitz era alla ricerca di un attore in grado di rappresentare il capostipite di una delle famigle più famose della storia italiana, l’esperto showrunner si è messo alla ricerca di una leggenda dello schermo che avesse abbastanza carisma e serietà per interpretare il ruolo. Così quando Dustin Hoffman ha accettato di interpretare Giovanni de’ Medici, lo scrittore era comprensibilmente entusiasta.
“Era incredibile, sono cresciuto tutta la mia vita guardandolo al cinema, quindi non potevo davvero credere che avrei avuto lui” dice Spotnitz “Ero così nervoso quando ho parlato con lui al telefono la prima volta!”
“Avevamo bisogno di qualcuno per rappresentare sia la durezza che l’umanità di questo personaggio. Non ci sono molte persone nel mondo che possiedono queste doti. E Dustin è un attore brillante con una tale presenza! E’ stato un po’ irreale averlo lì!”
Dustin Hoffman sarà il capo della famiglia ne ” I Medici”  che ripercorre l’ascesa della famiglia da semplici commercianti a mediatori di potere nella Firenze del 15° secolo.
Come l’influenza della famiglia scatena una rivoluzione economica e culturale, il patriarca della famiglia Giovanni de’ Medici (Hoffman) viene ucciso in circostanze miteriose. I suoi figli, Cosimo (Richard Madden) e Lorenzo (Stuart Martin) sono costretti a confrontarsi con una serie di nemici che tramano per cacciare i Medici dal potere.
La serie, prodotta da Lux Vide e dalla Light Productions di Spotnitz, avrà la sua prima mondiale Venedì 14 Ottobre nella città di Firenze prima che vada in onda sulla rete pubblica Rai. Una seconda stagione è già stata commissionata.
Spotnitz (La svastica sul sole, X-Files) e il co-creatore Nicholas Meyer (The Seven-Per-Cent Solution) hanno un lungo rapporto di collaborazioni; è stato, quindi, naturale per Spotnitz  quando ha saputo che c’era la possibilità di realizzare “I Medici”, cercare ancora una volta la collaborazione di Nicholas Meyer.
“ La Lux Vide, mi contattò due anni fa e mi disse che avevano intenzione di realizzare uno spettacolo sui Medici” ricorda Spotnitz, “Avevano uno script di cui non erano molto soddisfatti, ma pensavano che avesse un enorme potenziale. Volevano per questo le migliori locations, il miglior costumista, il miglior scenografo, tutto insomma. Dissi che la cosa mi andava veramente a genio!”
E i produttori hanno mantenuto la loro parola, soprattutto per quanto riguarda le locantions. “I Medici: Masters of Florence” è stato girato interamente nei luoghi originari della famiglia Medici aggiungendo così autenticità alla storia, che fonde elementi di thriller politico e un omicidio misterioso con una saga familiare.
“C’è un po’ di CGI nello spettacolo, ma non molto” rivela Spotnitz. “Abbiamo avuto uno scenografo incredibile che sapeva tutto sul 15° secolo. Così abbiamo girato tutto in questi borghi medievali della Toscana. E’ proprio incredibile quanto tutto è praticamente invariato da allora; devi solo abbattere qualche segno di modernità e togliere di mezzo alcune auto ed è come se fossi nel passato”.
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“ E l’accesso che la Lux Vide è stata in grado di ottenere…….Ho avuto il sindaco di Firenze in persona che mi ha mostrato Palazzo Vecchio; ho potuto vedere tutte le camere e la cella in cui Cosimo fu imprigionato davvero. E abbiamo avuto modo di girare nel vero Duomo di Firenze. E’ stato sorprendente. Siamo abituati a vedere film in costume come questi girati in Romania, Ungheria o Bulgaria che sono posti meno costosi. Essere effetttivamente in grado di girare in Italia per l’Italia è stato davvero straordinario”
Avere il regista Sergio Mimica-Gezzan che si è fatto carico di tutta la prima stagione ha aggiunto continuità allo stile e al tono della serie.
Come spiega Spotnitz: “Doveva davvero essere un uno regista a causa del modo con cui stavamo girando. Ad esempio mentre giravamo a Montepulciano non potevamo sparare tutte le scene degli otto episodi la, dopo dovevamo spostarci ed era necessario qualcuno che sapesse esattamente dove eravamo rimasti; dividere le riprese nelle location tra diversi registi sarebbe stato come comporre un puzzle e avrebbe complicato tutto quanto.
“Sergio è eccezionale con gli attori, un vero dono. Non ho mai visto gli attori rispondere bene ad un regista come con lui. Mi ricordo il primo giorno in cui Dustin Hoffman era a Roma e abbiamo provato e lui disse: < Tu sei il miglior tipo di regista per un attore>; perchè è molto bravo ad ascoltare gli attori e li guida facendoli sentire capiti”
Spotnitz non era stato in precedenza interessato a lavorare su un dramma storico; ma una volta che lo script era stato completato non era altro che la storia di due fratelli che cercano la persona che ha ucciso il loro padre; figli che, poi, si distingueranno per i meriti che avranno dal loro stesso padre.
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Il fatto che la verità dietro la morte di Giovanni de’ Medici sia sconosciuta ha consentito a Spotnitz e Meyer di potersi prendere qualche libertà.
“Ci siamo presi qualche libertà qua e là (tenendo sempre la precisione storica); ma la verità è che c’è un sacco che ancora non è noto di questo fatto.” Abbiamo cercato di mmaginare chi fosse stato l’essere umano capace di compiere un simile gesto; ma ti rendi conto quando scrivi di simili avventimenti di quanto sia reale e quanto sia frutto della libera interpretazione dei fatti.
“I Medici” stavano cercando di cambiare il mondo. Stavano facendo denaro, fornendo credito e commercio per l’uomo comune e hanno creato la mobilità sociale e un’opportunità per le persone di migliorare se stessi che è una questione molto rilevante ancora oggi”.
Spotnitz è stato la chiave per trasformare un racconto storico in un giallo contemporaneo.
“Lui ci ha fornito questo meraviglioso racconto che è stato in grado di portare in vita la storia” dicono Luca e Mathilda Bernabei capi della Lux Vide “Ma noi gli abbiamo dato la possibilità di girare nei luoghi reali dove la famiglia Medici è vissuta e la storia ha avuto luogo. Questo rende “I Medici” diversi da tutti gli altri spettacoli italiani.
La decisione di produrre “I Medici” in inglese è stata presa nella fase iniziale, al fine di raggiungere un pubblico molto più ampio con lo spettacolo. “Fin dall’inizio sapevano che volevano fosse in inglese.” dice Spotnitz dei produttori “ Si raggiunge un pubblico molto piccolo con l’italian drama. Anche i drama italiani di maggior successo, Gomorra e il Commissario Montalbano, hanno solo un certo numero di pubblico che è disposto a vederli sottotitolati. Si raggiunge un pubblico decisamente più grande con l’inglese. Per questo fin dall’inizio sapevamo che sarebbe stato in lingua inglese e abbiamo provveduto ad ottenere un cast di prima classe”.
Il lavoro è ora si sta per concentrare sulla seconda stagione, con la produzione che dovrebbe iniziare entro la fine dell’anno. La storia si concentrerà su Lorenzo il Magnifico, uno dei più potenti uomini di Stato nell’Italia del Rinascimento e nipote di Cosimo de’ Medici.
“E’ una saga familiare, è un’omicidio misterioso e un thriller politico – è tutte queste cose” dice Spotnitz dello spettacolo. “I Medici erano ciò che Machiavelli ha scritto di loro: sono molto bravi a manipolare la politica; la storia è profondamente radicata nella loro famiglia”
E aggiunge: “E’ un momento così incredibile in televisione. Si è incredibile negli Stati Uniti c’è una grande esplosione di drama; non venivamo mai comprati prima i drama Europei, ma questo adesso sta cambiando e crea una grande opportunità per i drama Europei di essere comprati negli Usa e competere con i loro migliori drama. Una grande spinta a produrre prodotti di qualità sempre migliore”
 
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