In un giorno la fine: Lo zombie movie di Daniele Misischia con protagonista Alessandro Roja

“In un giorno la fine” è uno zombie movie all’italiana con protagonista Alessandro Roja, il mitico Dandi di Romanzo criminale – La serie, mentre il regista dell’horror sarà Daniele Misischia.

“In un giorno la fine”,  uno zombie movie a basso budget, è quasi interamente ambientato all’interno di un ascensore. Alessandro Roja interpreta Claudio Verona, un imprenditore senza scrupoli che, recandosi in ufficio, vi rimane intrappolato. Nel frattempo, fuori, è in corso l’apocalisse. Claudio riesce ad aprire le porte abbastanza da vedere l’esterno, ma non da uscire, né, per sua fortuna, far entrare qualcuno. Vedendosi crollare il mondo addosso, l’uomo dovrà a poco a poco recuperare quell’umanità che nella vita di tutti i giorni, prima dell’epidemia di zombi, aveva perduto.

Nel cast di “In un giorno la fine” ci sono anche Carolina Crescentini (Boris, Beata ignoranza) e Euridice Axén (The Young Pope). A scrivere la sceneggiatura lo stesso regista insieme a Cristiano Ciccotti. La pellicola, prodotta dai Manetti Bros e Rai Cinema, è stata presentata lo scorso agosto al FrightFest di Londra.
Ma non si tratta di horror demenziale, tutt’altro. L’ironia di “In un giorno la fine” è nelle piccole cose, nella voce di Marco Manetti all’interfono dell’ascensore, ad esempio, o nei classici luoghi comuni sul traffico di Roma: per il resto l’impianto claustrofobico e l’obbligare il protagonista a diventare poco più che un semplice spettatore degli eventi riescono nell’intento. L’altra buona notizia, infine, è che il film arriverà anche nelle sale nell’estate del 2018, distribuito da 01.
Nella speranza che questa piccola produzione nostrana abbia successo, Misischia e Roja si sono detti disponibili a tornare per un eventuale sequel di “In un giorno la fine”. Il finale dunque aperto nella speranza che un horror italiano torni ad avere successo.

La sinossi di In un giorno la fine:

In una Roma congestionata dal traffico e dal malumore, un potente speculatore, rimane imprigionato, da solo, nell’abitacolo di un ascensore, subito dopo averlo bloccato per molestare una impiegata nello stesso spazio. La disperazione per un importante appuntamento mancato si trasforma di minuto in minuto in un’angoscia più letale e drammatica: dal cellulare con la moglie, e dalle news, gli arrivano i segni di qualcosa di mostruoso e assurdo che ha invaso la città – e anche i corridoi del suo ufficio.