Injustice 2 – La recensione e il confronto con Mortal Kombat
23/05/2017 di Redazione
Injustice 2: recensione del nuovo gioco firmato D.C. Comics e NetherRealm Studios a confronto con il precedente Mortal Kombat. L’ora del combattimento è giunta!
Tutta l’esperienza dei creatori e dei i creativi di Mortal Kombat la si può ritrovare nel nuovo Injustice 2 firmato D.C. Comics e NetherRealm Studios. I nostri eroi tornano in campo a macchiare la loro “calzamaglia” con botte da orbi. Bisogna però fare alcune distinzioni tra i due titoli di NetherRealm, visto che in Mortal Kombat (come abbiamo visto con il precedente capitolo della saga Injustice) i protagonisti sono i super Eroi D.C. come Batman, Superman e i loro villain.
Oltre a ciò si fa avanti un sistema di combattimento a frame incredibilmente tecnico, che strizza l’occhio a quello di Mortal Kombat ma non lo imita, diversificandolo sostanzialmente rendendolo meno statico. L’approccio che si ha con i supereroi non si basa solo sul combattere ed eseguire la campagna storia, ma tutti i personaggi possono essere personalizzati con power up fisici come armature o pezzi di costume abbinandoli per creare outfit che possono oltre a cambiare aspetto anche a aumentare e variare le statistiche base.
La quantità dei personaggi è ben assortita e non mancheranno di certo nel season pass circa nuovi personaggi ospiti e non arrivare entro la fine del 2017. Il gioco non prevede micro transazioni di nessun genere, infatti, ogni oggetto o power up sarà acquistabile con i soldi del gioco. Una modalità parecchio curiosa e che va fuori dalla campagna e dal pvp è quella del multiverso, molto più libera dove regna il combattimento più sfrenato per il dominio.
La trama della campagna di Injustice 2 è molto soddisfacente, con spunti drammaturgici complessivamente all’altezza, questa inversione continua riesce a intrattenere e stupire senza annoiare. Qualche parola riguardo al motore grafico parecchio migliorato graficamente rispetto a Mortal Kombat, sfondi ed atmosfere cinematografiche e texture realizzate in maniera magistrale, ogni animazione è stata realizzata con motion capture.
Considerazioni finali:
Insomma Injustice 2 è un picchia duro che si lascia giocare bene, senza troppe pretese e tecnicità, ma sa essere un ottimo successore di incredibile rilevanza e realizzato con grande capacità. Consigliato non solo ad un pubblico che ama il genere o che segue i fumenti dei nostri beniamini, ma anche ai neofiti che si vogliono approcciare a titoli picchia duro o che cercano un semplice gioco che gli intrattenga.
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