Manuel Aspidi: “Quella volta che una fan anziana tentò di baciarmi sulle labbra…”

È una delle voci più interessanti dell’attuale panorama musicale italiano, quella di Manuel Aspidi. Il cantante lanciato da Amici di Maria De Filippi torna sul mercato discografico con un duetto irresistibile con Sara Galimberti sulle note di “Buonasera Buonasera”, cover di un successo datato di Sylvie Vartan, che sta spopolando su iTunes: https://itunes.apple.com/it/album/buonasera-buonasera-feat-signorine-buonasera-single/id1249367303?l=it&ls=1

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Raccontaci questa tua nuova avventura professionale, un duetto per la cover di Sylvie Vartan “Buonasera Buonasera”…
Il progetto mi fu presentato da Walter Garibaldi e Danilo Piccini, del mio management, qualche mese fa con l’intento di rendere omaggio alle storiche annunciatrici Rai. Un progetto che decisi di sposare a pieno, subito, anche per mettermi in gioco e poter rivoluzionare un po’ il mio mondo musicale. Far uscire anche un’altra parte di me che non è solo canzone melodica e soul ma anche frizzante e divertente. Una sfida con me stesso ma anche con il pubblico che ormai mi segue dai tempi di Amici e che mi ha sempre visto calzare un genere molto più tendente al soul melodico.
Come mai un omaggio alle Signorine Buonasera?
L’omaggio è legato all’addio da parte della Rai alle storiche annunciatrici nel 2016, addio del quale si è molto parlato, essendo le stesse un pilastro della televisione italiana.
Per l’occasione, per il videoclip del brano, hai collaborato con due tra le più grandi rappresentanti delle Signorine Buonasera: Mariagiovanna Elmi e Rosanna Vaudetti. Che emozioni hai provato?
È stato bello collaborare con loro, sono persone umili e ancora con un animo giovanissimo, in studio chiedevano a noi consiglio su come stesse venendo la loro registrazione. Simpatiche, ironiche e divertenti. Una bellissima esperienza.
Cosa ha aggiunto, questo progetto, al tuo percorso professionale?
Quest’esperienza ha portato tante belle cose, in primis l’amicizia nata con Sara Galimberti, una ragazza oltre che un’artista di gran cuore. Ci siamo subito trovati ed è nata da subito una bellissima complicità artistica e non solo, inoltre mi ha dato la possibilità di cimentarmi in qualcosa di diverso dal mio solito e mettermi in gioco sotto altre vesti.
Quando hai capito quale fosse la strada professionale giusta da intraprendere?
Ero molto piccolo, all’età di sei anni, già cantavo le canzoni dei classici della Disney. La musica è sempre stata parte della mia vita fin da bambino, ho sempre ascoltato musica, soprattutto musica americana mentre i miei coetanei ascoltavano al tempo i Lunapop io sentivo Stevie Wonder, Ray Charles, Micheal Bolton e sono cresciuto con loro e con le loro canzoni. Amo la musica soul. Crescendo, ho iniziato a studiare molto fino ad arrivare al grande trampolino di lancio rappresentato da Amici di Maria De Filippi.
Quando hai capito che la tua passione poteva trasformarsi in un vero e proprio lavoro?
Dopo Amici, che mi ha dato tanta visibilità e mi ha permesso di fare musica e di ricevere grandi riconoscimenti. È stato lì che ho capito che la musica era dentro di me e non potevo fare a meno di farla e di viverla.
Finora qual è stata la soddisfazione più grande raccolta?
Sicuramente essere riuscito ad entrare in un talent-show così prestigioso, come quello di Amici, che mi ha dato tanto sotto tutti i punti di vista ed essere riuscito grazie a questo a ricevere grandi soddisfazioni e riconoscimenti musicali come con il brano “Soli a metà”, il quale divenne uno dei successi italiani del 2007.
Oggi a chi senti di dover dire grazie?
A mia madre, il pilastro della mia vita una donna ,che è stata in grado di crescere da sola 5 figli senza mai risparmiarsi anche quando le possibilità erano poche. La mia più grande fan, la mia sostenitrice numero uno ma anche la più grande critica visto che se una cosa non le piace, non mi dice bravo. Lei è sempre schietta e sincera e questo è importante perché non è vero che “ogni scarrafone è bello a mamma sua”,è giusto che ci sia sincerità perché solo con quella si cresce e si matura. Ringrazio la mia famiglia, i miei fratelli, che sono i miei più grandi fan, mia nonna che da lassù so che mi guarda ed è sempre stata la prima a venire ad ogni mio concerto, anche quando non riusciva a camminare metteva la stampella e veniva ad ascoltarmi: le brillavano gli occhi ogni volta e mi ha sempre stimolato a lottare. Dico grazie al mio pubblico, che da ormai diversi anni mi segue mi sostiene e mi sta accanto supportandomi in tutto e per tutto aspettandomi, sempre a fine concerto ,anche solo per darmi un abbraccio. Ringrazio il mio team di lavoro, la P&G management: un team di persone splendide che crede e ha creduto in me da subito, senza i quali tutto questo non sarebbe accaduto.
Nei momenti meno semplici, cosa ti ha dato la forza per andare avanti?
La musica, la famiglia e la mia fede sono stati il pane quotidiano di energie per avere la forza di non mollare ma lottare sempre. Io ho un motto mio, sul quale faccio molto affidamento: “Insisti, persisti, raggiungi e conquisti”.
Ci racconti quello che ritieni essere l’episodio più curioso della tua carriera?
Una volta, a fine concerto, una signora che per età poteva essere mia nonna, ha cercato di abbordarmi fuori dal teatro e con insistenza mi chiedeva di baciarla sulla bocca (ride, ndr).
E tu come reagisti?
Le dissi che ero fidanzato e lei, a sua volta, mi rispose di non essere gelosa(ride, ndr). L’ho adorata.
Nella vita di tutti i giorni, quando non lavori, come ami trascorrere la quotidianità?
Mi piace andare nei parchi, cucinare, vedere film horror e trascorrere il tempo con la mia famiglia e i miei amici.
C’è un aspetto di te che il pubblico non conosce e che ti piacerebbe emergesse?
Sono una persona molto determinata, caparbia, testarda e come tutti ho le mie fragilità.
Progetti futuri?
Assieme al mio team, sto lavorando a delle belle cose. Ho da poco finito di girare un nuovo programma televisivo, che partirà in autunno e dove ne vedrete delle belle. Inoltre stiamo valutando molte cose ma per scaramanzia aspetto sempre a dirlo.
Sempre guardando al futuro, quali altri traguardi ti piacerebbe raggiungere?
Sicuramente partecipare al Festival di Sanremo e realizzare un nuovo album.

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