Io Faccio Film: chi ama il cinema non lo tradisce, Carlo Verdone e l’industria audiovisiva in supporto delle maestranze

Presentato  presso la Casa del Cinema la campagna #Iofacciofilm, destinata a sensibilizzare il pubblico nei confronti della pirateria e a riconoscere il valore dell’industria audiovisiva.

 
La campagna Io Faccio Film  è  nata per sostenere e valorizzare i professionisti e gli appassionati di cinema. Un’iniziativa unica nel panorama italiano promossa dalle Associazioni dell’industria audiovisiva a tutela del patrimonio creativo italiano.
facciofilm
Per la prima volta in Italia ANICA (Associazione Nazionale Industrie Cinematografiche Audiovisive e Multimediali), FAPAV (Federazione per la Tutela dei Contenuti Audiovisivi e Multimediali), MPA (Motion Picture Association EMEA) e UNIVIDEO (Editoria Audiovisiva Media Digitali e Online) danno vita al progetto Io Faccio Film , una straordinaria campagna nata per sostenere e valorizzare le professionalità del cinema italiano e gli appassionati della settima arte. Con oltre 170.000 professionisti impiegati, infatti, l’industria audiovisiva italiana ha un valore di circa 14 miliardi di euro e costituisce un’importante risorsa culturale, economica e occupazionale per il nostro Paese. Una preziosa risorsa che va sostenuta, tutelata e rispettata. Per questo Io Faccio Film  chiama in campo e si propone di coinvolgere non solo l’industria cinematografica, le istituzioni e gli addetti ai lavori ma anche il pubblico.
 
rutelli
Alla presenza di ricco parterre di ospiti istituzionali e del settore  del mondo audiovisivo, è stata presentata oggi la nuova campagna Io Faccio Film, dove il Presidente dell’Anica Francesco Rutelli ha aperto i lavori, con un serio discorso incentrato in particolare contro la pirateria, cui principalmente la campagna si rivolge, ma in modo innovativo. Sparito lo spauracchio delle punizione e della Guardia di Finanza che vi piomba dentro casa mentre vi guardate “agratise” l’ultimo film di Maccio Capotonda, si è preferito incentrare la campagna su una e vera propria educazione, in particolare per i più giovani, incentrata sul valore del prodotto che essi fruiscono, frutto del lavoro non solo degli attori e del regista di grido, ma grazie anche a un gran numero di professionisti che lavorano nel settore in quella che è una vera e propria industria.
Sulla pirateria, frutto anche dell’incessante sviluppo delle nuove tecnologie, che hanno permesso de facto anche gli analfabeti digitali (quelli che comprano l’Iphone ad esempio) di poter accedere con facilità eccessiva alla fruizione gratuita di opere cinematografiche e in particolare serie tv. Il presidente Francesco Rutelli ha ribadito che: “la lotta alla pirateria non è una battaglia persa“, sottolineando il fatto che forse andrebbero coinvolti gli stessi hacker in questa battaglia, che non vuole limitare la libertà di accesso, ma in realtà regolare i contenuti e ridare il valore speso che troviamo dietro un film, che alla fine subisce il danno economico maggiore senza un ritorno.
 
Numerosi gli interventi degli altri  ospiti, perfettamente coordinati dal giornalista, critico e regista   Marco Spagnoli,  da parte del regista Matteo Rovere (candidato ai David di Donatello per Veloce come il Vento) , all’attrice Greta Scarano, ai protagonisti degli spot come il fonico Cinzia Alchimede, a Barbara Salabè  Presidente Ad Warner Bros, Andrea Occhipinti presidente dei Distributori Anica e Lucky Red (che distribuisce il film premio Oscar Moonlight), Lorenzo Ferrari Ardicini presidente Univideo e Cg Ent. , Francesca Cima presidente produttori Anica e Indigo Film,  Federico Bagnoli Rossi Segretario Generale Fapav e in ultimo Enzo Sisti storico produttore esecutivo,  che in questi giorni sta lavorando al nuovo film di Steven Spielberg,  che verrà girato nei prossimi mesi nel nostro paese, anche lui protagonista di uno degli spot.
Le  testimonianze di tutti gli ospiti hanno  sottolineato ancora una volta come la pirateria rechi un forte danno. In particolare Barbara Salabè per Warner Bros, ha portato alla luce l’interessante dato di quando il film non sia più disponibile nelle  in attesa dell’uscita in dvd e blue ray ,ci sia un vero e proprio aumento esponenziale della pirateria, per non parlare delle serie tv , le più colpite in assoluto.  Un dato da analizzare perché indica la volontà del pubblico di fruire prima possibile del prodotto, che grazie all’incredibile accelerazione digitale è ormai possibile,  anche se finora le vie indicate da percorrere non sembrano in grado di fermare i pirati.
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Tutti i discorsi e presentazioni degli spot sono poi arrivati al momento culmine con l’arrivo di Carlo Verdone che per 10 minuti ha catalizzato l’attenzione di tutti grazie alla sua innegabile capacità affabulatoria, narrando numerosi aneddoti legati ai suoi film riconoscendo la necessità di avere sempre la migliore troupe possibile.
Un regista è buono solo grazie alla persone che lo circondano e lo aiutano” ha dichiarato il regista romano e ricordando in particolare un episodio legato al film Compagni di Scuola, dove aveva appena scoperto l’impossibilità di girare dalla prima in scena e andando poi in sequenza, a causa dell’indisponibilità di alcune location, sottolineando come con un film con 19 attori sarebbe stata una follia partire dalla scena 49 o altre senza potere trovare la giusta crescita psicologica dei personaggi. “Ero disperato”, confessa, “mi chiusi in un piccolo bagno della villa dove dovevamo girare, appoggiai la testa allo scarico e  mi misi a piangere. E  dissi dentro di me, ‘stavolta il film lo sbaglio’, non sapevo come fare, girare partendo da metà film, come potevo capire le psicologie dei personaggi, come si erano evolute. Rivolsi una preghiera a Sergio Leone e a mia madre, affinché mi aiutassero ad avere la massima concentrazione. Giuro l’ho fatto. Dissi un Padre Nostro, un’Ave Maria…. All’uscita incontrai il capo macchinista che fumava una sigaretta lo guardai e mi scappò la battuta  ‘ si può cominciare il film dalla scena 14 , un film come questo ! ‘. Lui mi guardò e disse”: ” che cazzo te frega, daje che ja fai  ce stamo noi che stamo accanto”. ” Beh quella cosa, quel te stamo accanto, fu veramente un grande incoraggiamento per me e sicuramente è merito loro che forse, almeno per me, questo resta uno dei migliori film che ho mai fatto.”
Vi “regaliamo” 12 minuti del Verdone Pensiero su questo link che non potranno non farvi divertire e riflettere.

I lavori poi sono stati chiusi Nicola Borrelli Direttore Generale Cinema Ministero per i beni e le attività culturali del turismo, che ha confermato tutti gli  impegni presi del governo a sostegno dell’audiovisivo.
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I lavoro poi sono stati chiusi Nicola Borrelli direttore generale cinema Ministero per i beni e le attività culturali del turismo, che ha confermato l’impegni del governo a sostengo dell’audiovisivo.

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