Io sto con gli ippopotami: 10 curiosità sul film con Bud Spencer & Terence Hill

Io sto con gli ippopotami è il film di questa sera. Su Rete 4 potremo gustarci un'ennesima volta la divertentissima commedia "pugni e fagioli" con Bud Spencer & Terence Hill. Per l'occasione abbiamo deciso di raccontarvi 10 curiosità sul film... leggetele tutte, altrimenti si arrabbiano ! Io sto con gli ippopotami è uno dei primi film della coppia ambientati nell' africa nera. Bud & Terence, da sempre "esportatori" del cinema in location esotiche, stavolta si ritrovano nella savana alle prese con una banda di malviventi e ne combineranno di tutti i colori, basti pensare alla celeberrima mangiata a casa di Jack Ormond. Volta pagina per leggere le curiosità sul film Il film Africa coloniale britannica, 1950. Nello Swaziland per lavoro, Tom (Bud spencer) organizza safari per turisti, armandoli a loro insaputa con fucili caricati a salve (eccetto il suo), poiché comunque ama e rispetta gli animali. L'uomo è stato cresciuto con suo cugino Slim da una donna nativa africana, dopo che suo padre e suo zio sono morti. Con l'arrivo di Slim (Terence Hill), fannullone giramondo e rubacuori, iniziano le scaramucce tra i due che si concludono quando diventano soci nell'acquisto di un nuovo pullman per i safari. I due entrano poi in conflitto con Jack Ormond, un gangster locale ricco e potente che traffica in animali e avorio, quando i suoi scagnozzi minacciano un medico nativo africano che stampa un giornale di denuncia dei suoi soprusi. Al loro arrivo alla clinica gli uomini di Ormond si trovano davanti Tom e Slim, che, con una scazzottata, li cacciano via. Ormond a questo punto decide di invitare a pranzo i due cugini e cerca di corromperli, ma questi rifiutano facendo infuriare il boss che ordina ai suoi uomini di dare una lezione ai due. Tom e Slim liberano gli animali nelle gabbie presenti nel giardino della villa e se ne vanno. Ormond pensa allora di far arrestare i due, e al processo li fa condannare corrompendo un giudice. Slim riesce però a scappare saltando dalla finestra, mentre Tom viene fermato dai militari. Quella notte mentre Tom è in prigione gli uomini di Ormond istigano la popolazione e vanno alla prigione per linciarlo, ma all'ultimo momento Slim riesce a farlo evadere con l'aiuto di un bulldozer. Il mattino seguente i due cugini vanno sulle rive del fiume Zambesi dove è ancorata la nave che sta caricando gli animali catturati da Ormond. Quest'ultimo ha venduto gli animali e l'avorio a dei proprietari di alcuni zoo in Canada. I due cugini si mischiano tra i lavoratori e salgono sulla barca sorprendono il boss e i suoi acquirenti costringendoli a buttare le armi in acqua. Inizia uno scontro a suon di pugni e schiaffi tra Ormond e Tom: Tom ha la meglio e spedisce Ormond in acqua. Incassi e critica Il film fu campione d'incassi nella stagione cinematografica 1979/80 dominata da Kramer contro Kramer e Qua la mano di Pasquale Festa Campanile. L'opera di Italo Zingrelli si piazzò all'8° posto assoluto dietro a Café Express di Nanny Loy e davanti a The Champ - Il campione di Franco Zeffirelli. Bud Spencer canta Grau Grau Grau Il brano che fa da tema principale è Grau grau grau che nel commento musicale compare tanto in versione vocale quanto in quella strumentale. A cantarlo è proprio l'attore protagonista Bud Spencer, che lo ha scritto insieme al compositore Walter Rizzati. Il manifesto del film Il manifesto del film diretto nel 1979 da Italo Zingarelli, fu realizzato per l'allora casa di distribuzione Columbia tristar dal cartellonista italiano Renato Casaro, artista che aveva reinventato pittoricamente la coppia realizzando il manifesto de Lo chiamavano trinità e che avrebbe collaborato con il duo fino all'ultimo film insieme e cioè Botte di Natale (1994). L'opera pittorica piacque così tanto alla produzione internazionale, la Columbia C.E.I.A.D., che l'artwork venne utilizzato per promuovere il film anche a livello internazionale: lo si può ritrovare nella versione francese, inglese, spagnola e americana del film. Le location Dopo aver girato sul Gran Sasso, in almeria, Spagna e a Miami, la coppia decise che era ora di andare ad esplorare anche l'africa. Bud Spencer, reduce dal successo di Piedone d'Egitto, decise che l'Africa era la giusta location per il suo prossimo film in coppia con Terence, cosi la troupe ambientò il film, la cui storia si svolge nell' Africa coloniale, in Sudafrica, nei pressi di Johannesburg, una delle capitali della nazione. Che mangiata, ragazzi ! Una delle scene più memorabili del film è sicuramente l'incredibile mangiata e relativa scazzottata a casa del cattivo Jack Ormond. Come hanno più volte raccontato gli attori, essi realmente mangiarono tutte le pietanze presenti sulla tavola proprio così come vediamo nelle scene del film. i due attori si tennero a stecchetto per diverse ore prima di darsi alla pazza gioia davanti a interi polli, fettine di carne succulentissime e uova di struzzo. Tutto vero, a differenza dei film di oggi dove anche le pietanze sono finte ! Animali fantastici e come domarli la scena finale è stata sicuramente la più difficile da realizzare, quando Bud & Terence aprono le gabbie degli animali ad aiutarli c'erano dei maestri domatori che coadiuvavano le operazioni sul set. ma non tutto è filato liscio, infatti un leone un po' troppo vivace ha letteralmente creato il panico gettando scompiglio sulla troupe che ha avuto non poche difficoltà per riportare la tranquillità sul set. Come ricorda lo stesso Terence: Sì, ero io. L'addomesticatore degli animali mi diede un bastone dicendomi di stare molto attento a non cadere, perché se fossi caduto i leoni mi avrebbero attaccato. Così camminai molto lentamente! Mi sono accorto soltanto dopo di quanto in realtà la scena fosse pericolosa! Un pugile "cattivo" In Io sto con gli ippopotami, nei panni del cattivo c'è l'ex pugile Joe Bugner protagonista di numerosi film della coppia o di Bud come Lo chiamavano Bulldozzer, Uno sceriffo extraterrestre... poco extra molto terrestre ed Occhio alla penna . La sua carriera pugilistica inizia nel 1967, e agli inizi degli anni settanta vive il suo momento di massima fama. Il tabellino della sua carriera riporta 69 vittorie (41 per K.O.), 13 sconfitte e una patta. Tra le sconfitte bisogna segnalare quelle con il grande Muhammad Ali nel 1973 e nel 1975, ottenute onorevolmente ai punti, e quella con Joe Frazier, che aveva appena sconfitto lo stesso Ali. A fine anni '70 primo '80 dopo una brillante carriera si trasferisce in Australia, ma lì abbandona il pugilato per dedicarsi alla carriera cinematografica. Interpreta vari ruoli dal bullo al gangster, dal meccanico al pugile nei film con Bud Spencer e Terence Hill, ed ha inoltre all'attivo una partecipazione a Cinderella Man - Una ragione per lottare di Ron Howard. Errori e bloopers nel fim Quando Terence libera Bud dalla prigione con il cingolato, prima di far salire Bud sulla benna, il cingolato è pieno di tavole, nelle inquadrature successive dove Bud è sulla benna le tavole magicamente non ci sono più. Bud gira nel casinò con un sigaro che è spento infatti non fa fumo.Il croupier dice di voler chiamare il direttore quando Hill cambia gioco con CERCATE LA DONNA, Bud però quando tocca la mano del croupier per zittirlo questo fa una smorfia di dolore a significare che il sigaro fosse acceso . La trappola usata dal professore di colore per catturare la farfalla morfo verde era chiaramente inutile in quanto non si chiudeva (restava aperta una fessura di 10 centimetri buoni), sfido che erano anni che non riusciva a prenderla! Quando entrano nel casino il cameriere alla porta dice a Bud Spencer che non si può entrare senza cravatta, cosicchè bud la prende dal suo colletto e se la mette in tasca, ma nella sala notiamo altre persone senza cravatta tra cui lo stesso Ormond. Quando gli uomini di Ormond lanciano coltelli per colpire il quadretto dell'immagine sacra, Bud Spencer ad un certo punto alza una tavoletta di legno e blocca il pugnale che si conficca in essa. Bene, dal momento che la tavoletta dista meno di un metro dal quadretto, il pugnale non avrebbe potuto conficcarsi ma urtare con il manico poichè: 1.il lanciatore ha dimestichezza infatti il lancio precedente lo ha conficcato nel quadretto 2.il coltello per conficcarsi nella tavola vrebbe dovuto avere una velocità di rotazione altissima invece si vede che non è così.

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Spettacolo e Serie TV18/04/2017 di Redazione

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