La fabbrica di cioccolato: 10 curiosità sul film di Tim Burton con Johnny Depp

Con La fabbrica di cioccolato stasera su Italia 1 appuntamento “delizioso” con Johnny Depp e Tim Burton. Per l’occasione abbiamo deciso di scartarvi 10 curiosità sul film. Sarete capaci di resistere fino alla fine senza mangiare alcuna caramella?
La fabbrica di cioccolato, remake targato Tim Burton del film di  Mel Stuart con protagonista il compianto Gene Wilder, tratto dall’omonimo racconto di Roal Dahl, è un film senza tempo, delizioso, scusate il gioco di parole, è dir poco, e la quantità di dolcuimi e golosità varie presenti all’interno del film è così tanta che viene l’acquolina in bocca già dalle prime sequenze. Come resistervi? Perciò, tra una caramella e l’altra o durante una delle infinite pause pubblicitarie, “scartatevi” le nostre 10 curiosità, siamo sicuri che rimarrete a bocca aperta.



Il Film


Rimasto a lungo isolato dalla sua famiglia, Wonka (Johny Depp) lancia un concorso mondiale per selezionare l’erede del suo impero di cioccolato. Cinque ragazzi fortunati tra cui Charlie (Freddie Highmore) trovano i Golden Ticket nelle barrette di cioccolato di Wonka e vincono un visita guidata nella sua leggendaria fabbrica, in cui nessuno è più entrato da ben 15 anni. Charlie, affascinato e sbalordito, viene così catapultato nel fantastico mondo di Wonka, in questa meravigliosa e incredibile storia

Incassi e critica


Al primo posto assoluto tra le trasposizioni cinematografiche tratte da un romanzo di Roal Dahl, La Fabbrica di cioccolato ha incassato in tutto il mondo 475 milioni di dollari, piazzandosi al secondo posto tra i remake di film per famiglie dietro solamente a il recentemente uscito Il Libro della Giungla di John Favreau. In Italia il film di Tim Burton con protagonista Johnny Depp , uscito il 23 settembre del 2005, ha incassato asi 11 milioni di euro, una delle cifre più elevate fatte registrare nel Belpaese da un film di Burton dietro solamente al disneyano Alice in Wonderland.



Un remake d’autore


La Fabbrica di cioccolato è il remake del film di Mel Stuart Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato, uscito nel lontano 1971 e con protagonista un indimenticabile Gene Wilder. Dato che all’autore del libro Roal Dahl non era affatto piaciuta la trasposizione cinematografica di Stuart e il personaggio di Wilder, si dovettero aspettare oltre 30 anni prima che la vedova dello scrittore desse l’ok per la realizzazione di un remake del film.

Dal romanzo al film

#LaFabbrica
La fabbrica di cioccolato è tra i più famosi libri per ragazzi scritti da Roald Dahl. Il racconto è ispirato alla giovinezza di Dahl: quando frequentava la Repton School, la famosa ditta produttrice di cioccolato Cadbury spediva ai collegiali delle scatole piene di nuovi tipi di dolci e un foglietto per votare. I dolci preferiti venivano quindi immessi nel mercato. Da questo racconto sono così stati tratti due film di successo: Willy Wonka e la Fabbrica di ciocciolato (1971) diretto da Mel Stuart e La fabbrica di cioccolato (2005) per la regia di Tim Burton.



Le tavolettw Willy Wonka esistono davvero !


Le tavolette di cioccolato Wonka esistono davvero. La The Willy Wonka Candy Company è infatti un vero marchio di dolciumi avviato in seguito all’uscita del film Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato del 1971. Attualmente è di proprietà della multinazionale Nestlé.

Dwayne Johnson al posto di Johnny Depp se costui avesse rifiutato il ruolo


Prima che Tim Burton fosse coinvolto e avesse accettato di dirigere il film, la Warner Bros. contattò per la parte decine di celebrita come: Bill Murray, Christopher Walken, Steve Martin, Robin Williams, Nicolas Cage, Jim Carrey, Michael Keaton, Robert De Niro, Brad Pitt, Will Smith, Mike Myers, Ben Stiller, Leslie Nielsen, John Cleese, Eric Idle, Michael Palin, Patrick Stewart ed Adam Sandler. Anche Dustin Hoffman (protagonista in seguito di Mr. magorium e la bottega delle meraviglie) e Marilyn Manson volevano la parte, ma una volta Tim Burton alla regia le cose cambiarono: Brad Pitt e la sua compagnia di produzione, la Plan B Entertainment, rimasero co-finanziatori del film assieme alla Warner Bros. mentre il regista considerò come unico protagonista assoluto Johnny Depp . Solamente nel caso in cui l’attore avesse rifiutato la parte, allora il regista avrebbe ripiegato su Dwayne “The Rock” Johnson .

Costumi Made in Italy


Ebbene si, i costumi del film sono completamente Made in Italy, forse non lo sapevate, ma a realizzare i costumi del film di Tim Burton è stata l’italiana, premio oscar, Gabriella Pescucci.
La costumista italiana venne premiata nel 1993 con l’oscar per i migliori costumi per il film di Martin Scorsese L’età dell’innocenza e fu candidata due volte per Le avventure del barone di Munchausen (1989) di Terry Gilliam e, NEL 2005, per La fabbrica di cioccolato, di Tim Burton.

Deliziosi effetti speciali


Il film è stato girato interamente nei Pinewood Studios, non molto lontandi da Londra, Regno Unito, per realizzare le imponenti scenografie furono letteralmente vbbloccati gli studios e tutte le facilities furono utilizzate per renderizzare in CGI tutte le migliaia di tipologie di dolciumi create ed inventate per l’occasione.
l’unica scena in cui non sono presenti massicci effetti speciali è quella con gli scoiattoli: per espresso volere del regista per quella scena vennero utilizzati scoiattoli veri e propri a cui venne insegnato, nel giro di 10 settimana, come comportarsi davanti alle telecamere e che azioni eseguire una volta dato il ciak: sedersi, aprire una noce e depositarne il contenuto sul nastro trasportatore. Solo alla fine la scena venne rifinita con la CGI e l’animatronica. Ma nelle inquadrature ravvicinate, se fate attenzione, si può notare davvero che essi sono scoiattoli in carne e ossa !

Martin Scorsese avrebbe dovuto dirigere il film


Nella lunga gestazione del film, iniziata nel 1993 quando la vedova dello scrittore diede il permesso alla Warner Bros. di acquistare i diritti del libro per realizzarne un remake, anche Martin Scorsese, oltre a Terry Zwigoff (Crumbs, Babbo Bastardo) fu tenuto al caldo in attesa di una decisione. Ma al regista non andò giù la situazione e decise poco dopo di abbandonare il progetto dedicandosi a The Aviator con Leonardo Di Caprio e Cate Blanchett.

Mickael Jackson SI, Michael Jackson, NO


Prima dell’inizio delle riprese, Michael Jackson si era offerto per interpretare la parte di Willy Wonka, scrivendo anche una musica per il film. Ma, nonostante l’impegno messo e l’eccellente qualità della musica, non fu accettato per la parte e così fu costretto a tenersi per se testi e musiche. A realizzare lo score definitivo del film fu Danny Elfman, fido collaboratore di Burton e autore delle musiche di quasi tutti i suoi lungometraggi.