Lady Diana : una mostra sugli abiti più belli della principessa del Galles

Historic Royal Palaces, mette in scena una grande mostra in onore di Lady Diana, che ripercorrerà l’evoluzione dello stile della principessa 20 anni dopo la sua morte.

Diana Spenser, ex consorte dell’erede al trono del Regno Unito, con la sua umiltà e genuinità riuscì a conquistare tutti. La sua vita purtroppo fu spezzata troppo presto, a causa di un incidente stradale il 31 agosto del 1997, sotto il tunnel del Pont de l’Alma a Parigi, insieme all’allora compagno Dodi Al-Fayed, anche lui deceduto a seguito dell’incidente.
Icona glamour del 20° secolo, Lady Diana, sfoggiò nel corso della sua vita abiti che la rappresentavano, che parlavano di lei e di quello che era: una donna semplice, elegante e dal cuore grande.
25 gli abiti che saranno esposti a Kensington Palace e  che sono stati indossati dalla principessa in occasioni particolari. Dall’abito sexy in paillettes blu di Catherine Walker, soprannominato da Diana “Il mio abito a Sirena”, progettato per brillare sotto i flash che la seguivano ogni volta.
Oppure l’abito rosa che ogni bambina sogna di indossare, simile a quello di una principessa Disney, con una gonna ambia e i classici manicotti a palloncino, indossato per una serata di gala al Royal Ballet al Teatro dell’Opera di Berlino.
O l’abito in Chiffon celeste, senza spalline, che la principessa si fece realizzare dal designer Catherine Walker, ispirato a quello di Grace Kelly nel film “Caccia al ladro”, che indossò al Festival di Cannes nel 1987.
Eleri Lynn il curatore della mostra ha affermato che “Ognuno di questi abiti è una mini-biografia”, che non solo raccontano le mode del momento, che Diana stessa ha influenzato, ma anche gli stati d’animo della principessa che sapeva che il suo vestire era una parte del suo lavoro. Così come ogni tesoro, il guardaroba di Diana nasconde segreti struggenti.
Questi sono solo alcuni degli abiti che saranno esposti alla mostra. Altri sono stati venduti all’asta qualche anno fa, dove il ricavato è stato devoluto per le cause umanitarie sostenute dalla Principessa.
 
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