Verrà presentato oggi in anteprima mondiale alla stampa internazionale LBJ il biopic su Lyndon Johnson, il presidente americano responsabile della Guerra in Vietnam

LBJ, il biopic sul presidente americano Lyndon Johnson, sarà presentato oggi in anteprima mondiale, al Toronto International Film Festival. In esclusiva per Talky ecco un assaggio del film diretto da Rob Reiner (La storia fantasitca, Harry ti presento Sally) che vede come protagonista un Woody Harrelson (Assassini nati, Larry Flint – oltre lo scandalo, Rampart) già in odore di oscar. Nel biopic non solo vedremo l’uomo che ha riscritto la storia dei diritti civili in america, ma anche il Presidente che si è fatto “schiacciare” dai poteri forti dando il via alla Guerra in Vietnam, un uomo sorprendentemente insicuro e molto più complesso di come appariva al mondo esterno, ai media.
Proprio queste caratteristiche umane sono quelle che hanno attirato il regista al progetto, bilanciando quello che Reiner definisce “un Presidente molto forte, deciso, ma con un carattere molto complesso, quasi Shakespeariano in un certo modo” e che vede come “Un signore così abile nel persuadere le persone facendole propendere per le sue idee, per i suoi punti di vista, ma allo stesso tempo un uomo con delle insicurezze così forti che ne minavano le sue capacità. Ho pensato che se anche solo fossi riuscito a trasporre sullo schermo parte di queste sue caratteristiche, allora il film sarebbe divenuto un prodotto stimolante ed interessante”.

Reiner, ancora ha aggiunto che Lyndon Johnson potrebbe essere tranquillamente accostato a Donald Trump: “Penso che LBJ  sarebbe stato consapevole delle conseguenze che derivino dall’ essere una celebrità come lo è appunto Donald Trump oggi, così come era consapevole del fatto che J.F.Kennedy, più che un politico era una star a tutto tondo e lui (che lo fronteggiò alle elezioni Democratiche del 1960, diventando poi vice-presidente) era molto preoccupato da questi aspetti, dall’eccessiva notorietà.”

Questo è, per l’appunto, uno degli aspetti su cui, in parte, abbiamo focalizzato nel film e, come oggi con la lotta tra Donald Trump e Hilary Clinton, dopo 50 anni, la storia si ripete.