Lino Guanciale in esclusiva: “In Cagliostro c’è tutto di CC e Guido Corsi”
18/02/2017 di Redazione
Lino Guanciale ci parla di Leonardo Cagliostro, il suo nuovo personaggio in “La Porta Rossa” e spiega “In lui c’è tutto dei miei ruoli precedenti”.
Come si sente ad essere l’uomo da 7 milioni di telespettatori, dopo i successi accumulati:
“Una responsabilità”
Un sex symbol, dice una collega.
“Quella è una cosa che continua a farmi un po’ sorridere, però se lo dite voi comincio a crederci. E’ divertente, molto gratificante, quando sai che la gente ama quello che fai è bello lavorare. Poi soprattutto, io ho fatto dei cambi di personaggio, Guido Corsi è molto diverso rispetto a Enrico Vinci o Claudio Conforti o Michele Grandi. Il pubblico non mi ha mai fatto mancare il suo affetto. A me che sono arrivato a fare televisione relativamente tardi, questo suona come un grande privilegio, sono veramente gratissimo al pubblico. Chiedo di seguire questo ultimo capitolo delle mie avventure, ma delle nostre, perché mentre ci sono molti volti classici molto più del mio di Rai 1, molto più del mio, come Gabriella, anche se adesso emigriamo su Rai 2 per ragioni di giustizia di formato, che Rai 2 è una grande scommessa sulla fiction di respiro internazionale, questa serie un distributore internazionale già ce l’ha, che si è innamorato di come è fatta, quindi siamo buoni pure noi, sulla tv generalista dico. Vi chiedo di seguirla perché Leonardo Cagliostro è il più completo di tutti, c’è tutto dentro. Poi Domenica ci rivediamo con Guido Corsi in Che Dio Ci Aiuti che torna a reclamare i suoi diritti di marito. Su questo l’ho detto tante volte e torno ad essere chiaro, ho chiesto io di uscire dalla serie, perché credo sia bene e l’affetto che la gente ha ancora per Guido Corsi me lo mostra, meglio andare con eleganza via quando il personaggio è molto amato, non quando l’hai esaurito a forza di volerci stare… Era il momento giusto per farlo uscire. Tornerò anche nell’ultima puntata.”