L’ora legale: conferenza stampa a Napoli con Ficarra e Picone

Ficarra e Picone in conferenza stampa a Napoli presentano L’Ora Legale, il nuovo film in uscita giovedì 19 gennaio a cinema.

A Napoli per presentare la loro nuova commedia, L’Ora Legale, Ficarra e Picone parlano di comicità, di Sud e del desiderio ultimo di far ridere.
Si parla di Sud e di comicità, come vi ponete rispetto al passato?

Ficarra e Picone:La scuola napoletana è la Scuola della comicità: da Totò e Peppino e Troisi, cronologicamente più vicino a noi, non si può prescindere da loro.

A sinistra Salvo Ficarra e a destra Valentino Picone
A sinistra Salvo Ficarra e a destra Valentino Picone

Nei vostri film non ci sono ‘bellone’ ad accompagnare e, magari, da ritrarre in locandina, come spesso accade in altre commedie italiane. Come mai?

Ficarra e Picone: Ci sono molte donne nei nostri film, ma cerchiamo di circondarci sempre di bellezze che siano credibili rispetto a noi.

Come mai avete scelto di fare un film con un cast con così tanti attori?

Ficarra e Picone: A noi sono sempre piaciuti i film corali: sul set abbiamo contato almeno cento ruoli parlanti, forse abbiamo un po’ esagerato. Potrebbe essere interessante per lo spettatore scoprire alcuni attori, famosi soprattutto al Sud, in cameo qua e là, vere e proprie chicche de “L’Ora legale”. Nel film ci sono sia attori professionisti, ma anche amatoriali. E, d’altronde, è un film corale perché il protagonista è il popolo. Dobbiamo ringraziare Gianni Costantino che ci ha aiutato a costruire il cast.

Il finale un po’ amaro è stato la vostra prima scelta?

Ficarra e Picone: In realtà è nato prima il finale. Il film non avrebbe avuto senso senza un finale realista e non sveliamo altro…

In quante settimane è stato girato “L’Ora legale” e in quante copie arriverà in sala? Vi aspettate che faccia meglio dei film italiani di ‘Natale’?

Ficarra e Picone: In circa 9 settimane e le copie saranno 650.

A noi interessa che anche un solo spettatore si diverta a noi va bene, il resto è più un problema del produttore. Per ciò che concerne i film di ‘Natale’, bisogna guardare il problema in prospettiva: prima c’era un solo film in quel periodo, ora sono tanti e gli spettatori sono un numero limitato. Gli occhi sono sempre due!


Per voi è una commedia politica?

Ficarra e Picone: La politica è cambiata. Prima si parlava l’incomprensibile politichese e si usavano le tribune politiche per addormentarsi. Ora i politici sono diventati comprensibili e, in un certo senso, tutti facciamo politica. Il film si occupa della società e la satira si concentra sul popolo.

La sceneggiatura è scritta a più mani, come avete lavorato?

Ficarra e Picone: La sceneggiatura è di una squadra affiatata formata, oltre che da noi, da Fabrizio Testini ed Edoardo De Angelis, con cui avevamo già lavorato e la novità, Nicola Guaglione. Tra gli altri voglio sottolineare come De Angelis sia un regista e artista eccezionale.

La vostra comicità è diversa dagli altri, come riuscite a mantenervi unici?

Ficarra e Picone: Questa è l’unica maniera che riteniamo possibile per fare comicità. Facciamo ciò che sappiamo fare, non c’è un segreto vero e proprio. E poi, se ci fosse, non potremmo dirlo!

Tra gli interpreti del film c’è un bravissimo Leo Gullotta, come vi siete trovati con lui?

Ficarra e Picone: Volevamo lavorare con Leo Gullotta da tanto tempo. Da lui abbiamo imparato molto sul set, è stato un maestro e ci ha anche aiutato a costruire i nostri personaggi. Un attore dalla grandissima professionalità.

 
 

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