Lucky Red 30 anni, tra i progetti futuri il film su Stefano Cucchi e il secondo di Mainetti
28/06/2017 di Thomas Cardinali
Lucky Red da 30 anni cerca di dare la miglior offerta cinematografica d’Italia, ha presentato in anteprima i suoi progetti futuri di produzione!
Lucky Red però è anche coproduzione dal 1996 con “L’amore molesto” di Mario Martone e distribuzione in sala con Circuito Cinema. La Lucky Red negli ultimi anni è stata la società che ha dato fiducia a grandi registi in rampa di lancio come il premio Oscar Paolo Sorrentino con il suo “Il Divo” con cui trionfò a Cannes, a Paolo Genovese e a Gabriele Mainetti che con Lo Chiamavano Jeeg Robot ha segnato un punto di svolta per il genere in Italia. L’ultimo anno però per Lucky Red è stato anche quello del miglior incasso di sempre grazie a “Il Piccolo Principe”, autentico capolavoro. Ora è tempo di nuove sfide tra il 2017 e il 2018 che vogliono dire grandissima distribuzione: ci sarà spazio per “The Life and Death of John F.Donovan” di Xavier Dolan con Jessica Chastain, Natalie Portman e la star di Game of Thrones Kit Harington, per il nuovo film di Ridley Scott le cui riprese si stanno svolgendo a Roma e per la coproduzione per il nuovo film del premio Oscar Asghar Farhadi.
Francesco Piccolo racconta del suo film scritto insieme alla regista Francesca Archibugi “Gli Sdraiati” con protagonista Claudio Bisio: “Nel film c’è un sacco di roba perché è atipico da scrivere perché ci siamo accorti che prendendo tutto il libro erano 12 scene ed il film è un po’ più lungo. Abbiamo dovuto costruire un’altra cosa dentro più articolata che saranno la curiosità del film. Lo vedremo presto il 23 novembre.
Fabio e Fabio dopo Mine provano con un nuovo e rivoluzionario progetto a sorprendere, gireranno un film in Go Pro: “L’idea è nata dalla volontà di continuare il percorso di Mine, un altro film di genere in lingua l’inglese. Volevamo fondere l’dea del thriller horror girato con le go pro degli sport estremi. Il film sarà girato interamente con Go pro e una sceneggiatura pionieristica”.
Lucky Red 30 anni, il fantasy con Paola Cortellesi
Paola Cortellesi è la protagonista de La Befana vien di Notte: “Avete fatto un ff, un family e fantasy. Ho incontrato loro e Nicola che mi ha detto ho pensato subito a te per la befana e ho mascherato in un primo momento. Sono felice é una bella storia e sono felice di lavorare di nuovo con Andrea dopo il doppiaggio de il Piccolo principe. Non se ne fanno di fantasy ed in Italia è poco presente, sono contenta di esserci con un naso importante”.
Nicola Guaglianone è lo sceneggiatore: “Ho pensato a Paola Cortellesi perché mi ispira molto senso materno come fa la maestra per i bambini e lei fa quello di giorno. Diciamo che saranno i Goonies in mix con La Befana vien di Notte. È successo quello che è successo con mio padre dirigente di aerei che mi regalava solo aerei, da un desiderio di “vendetta” è venuta fuori questa storia”.
Lucky Red 30 anni, Stefano Cucchi rivivrà al cinema grazie ad Alessandro Borghi
Il prossimo film prodotto è dedicato alla vicenda di Stefano Cucchi. Il regista è Alessio Cremonini, mentre è assente Alessandro Borghi che interpreterà Stefano Cucchi:”Abbiamo letto e studiato i verbali, parlato con Ilaria, la famiglia cucchi e con gli amici. Abbiamo avuto il rapporto giusto con questa vicenda senza diventare fan, dovevamo lasciare qualcosa”.
Jasmine Trinca sarà invece Ilaria Cucchi, sorella di Stefano: “Ho incontrato e conosciuto Ilaria Cucchi, lei è una donna piena di forza e integrità e farò di tutto per restituirle quello. La sua battaglia è la battaglia di tutti noi, è un tale esempio limpido di umanità che spero di raccontare la forza delle persone vere non davanti alla disperazione ma alla speranza che questo film si augura. E molto difficile permettersi di fare un film da una storia così e se si lascia la storia ad altri è peggio, qui si racconta la bellezza e la storia che ha.
Lucky Red 30 anni, Gabriele Mainetti racconterà ancora Roma
Gabriele Mainetti presenta invece il suo secondo film prodotto da Lucky Red dopo che Jeeg Robot fu il più grande successo commerciale italiano, ancora senza titolo e senza alcuno spoiler ma con tanta voglia di far bene e anche questo film è firmato da Nicola Guaglianone: “Sono 20 anni di lavoro e sopportazione con Nicola, vogliamo sposarci e lasciarci. Lui mi chiama mi da una serie di informazioni e ci mettiamo a scrivere e riscrivere, a discutere e alla fine mi lascia andare. Mi dice alla fine purtroppo il film è del regista. Riprese al via il 15 gennaio, questa storia l’abbiamo pensata insieme a fine 2015 e quando l’abbiamo raccontata ci è stato detto che poteva essere un terzo quarto film è soltanto se Jeeg andrà bene potremo fare un film così complesso. Questo film riguarda la nostra ricerca di cinema, il tentativo di cercare una visione. Questa ricerca nasce quando ti trovi davanti qualcosa di rischioso. Realizzo questa visione quando mi trovo davanti alla troupe. Non è un film su koreano, aspetto Okja su Netlix ma questo é girato a Roma e sarà un film corale“. E Guaglianone scherza: “Per uno sceneggiatore dare via un film al regista è come far uscire di casa un film adolescente che quando torna lo fa più adulto e cambiato forse in meglio”.