Mass Effect Andromeda – Recensione: Un nuovo inizio… oppure no?


A distanza di 5 anni dalla pubblicazione di Mass Effect 3Mass Effect Andromeda cerca prepotentemente di porre le basi per un nuovo inizio della serie… Ci sarà riuscito?

Mass Effect Andromeda
Mass Effect Andromeda è ambientato circa 600 anni dopo la prima trilogia, l’umanità si è affidata all’equipaggio della Tempest per conolonizzare una nuova galassia, Andromeda appunto. Queste basi, danno la possibilità al team Bioware di costruire da zero una storia avvincente, completa ma mai epica come quella di Mass Effect 3 (sembrerebbe una scelta voluta).  La possibilità di lavorare su un nuovo scenario, come quello della galassia di Andromeda, ha dato la possibilità a Bioware di creare pianeti nel complesso estesi e tutti ben riusciti. La parte più interessante però è che i vari elementi degli scenari, sono renderizzati in streaming e non caricati dal motore del gioco. Questo sta a significare una maggiore fluidità e praticamente nessun caricamento interno al gioco (escluso quello iniziale).

Ma dove sono i Razziatori?

Mass Effect Andromeda

In Andromeda vestiremo i panni di uno dei due gemelli Ryder ,  il nostro compito sarà quello di trovare un pianeta adatto alla colonizzazione nella nuova galassia raggiunta dopo un lunghissimo viaggio di 600 anni. Ovviamente le cose non andranno secondo i nostri piani e dovremo vedercela con vari antagonisti, tra cui una strana forma di energia oscura, il Flagello. Tutti gli antagonisti nell’arco narrativo sono ben riusciti ma MAI paragonabili ai Razziatori del terzo capitolo.

Anche se ci saranno pochi o nessun riferimento ai personaggi della trilogia originali, sono previsti alcuni cameo. Le scelte fatte nella trilogia originale potrebbero essere riconosciute, ma non influenzeranno pesantemente il gioco.

Ma come sono le relazioni tra i personaggi?

Cora and Ryder

Uno dei cardini della serie Mass Effect è da sempre il rapporto tra i vari protagonisti e compagni, e questo non fa da meno, anche se in certe misure risulta essere superficiale. Ci saranno come sempre le varie relazioni amorose tra i membri dell’equipaggio. Saranno disponibili anche missioni di approfondimento che ci permetteranno di scoprire la storia dei sei personaggi che comporranno la squadra.
I dialoghi sono numerosi e nel complesso tutti ben riusciti, il problema quindi dov’è? Semplicemente in una qualità delle storie buone per un qualsiasi GDR ma mediocri se paragonate agli standard Bioware. 

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