Moto GP, Jerez, le pagelle: Disastro Rossi, Lorenzo redivivo, Pedrosa re della giornata
07/05/2017 di Redazione
Valentino Rossi è autore di una delle più anonime della sua carriera. Oggi a Jerez , gara numero 3000 nella storia della Moto GP, “Il dottore” non riesce ad andare oltre il 10° posto. Nonostante la brutta performance mantiene la leadership del mondiale davanti a Vinales e Marquez.
Quarto appuntamento del mondiale a Jerez in Spagna. Al termine della gara vinta da Dani Pedrosa su Honda davanti al compagno di squadra Marc Marquez e all’altro spagnolo della Ducati Jorge Lorenzo , l’unica cosa certa è che questo mondiale 2017 sarà combattutissimo in 10 punti, in testa c’è Valentino Rossi a 62, ci sono ben quattro piloti a contendersi il mondiale. La stagione è iniziata da poco ma già stanno emergento elementi importanti come la supremazia delle Honda e il momento di difficoltà delle Yamaha che oggi hanno terminato in 6° e 10° posizione.
Una gara che, se escludiamo la rimonta di un redivivo Jorge Lorenzo che ha portato la sua Ducati ad uno storico podio, è stata avara di emozioni e sorpassi interessanti, punto forte della Moto Gp. I piloti alle prese con i problemi alle gomme e l’alta temperatura dell’asfalto, circa 40°c, hanno dovuto scegliere tra la mescola media, più performante di circa mezzo secondo a giro e la gomma dura che però avrebbe garantito loro di arrivare con tranquillità a fine gara. Ma ci ha pensato “Camomillo” Pedrosa a mettere tutti in riga, la sua strategia con media sia all’anteriore che al posteriore gli ha dato ragione; partito al via come suo solito schizzando più veloce degli avversari, è riuscito ad andare in fuga quel tanto che bastava per precludere la rimonta del compagno di squadra marquez che si è dovuto accontentare della seconda posizione.
Vediamo le nostre pagelle del Gp di Jerez, quarto appuntamento della stagione:
Dani Pedrosa, calcolatore, Voto 10
Torero “Camomillo” non sbaglia nulla, favolosa, come suo solito, la partenza, va in fuga e stacca gli avversari, poi deve solo gestire gli pneumatici. Azzecca la mescola, gomme medie, e riesce a portare gli pneumatici fino alla fine con uno stile di guida pulito, senza sbavature Nè staccate che avrebbero potuto portare al limite i suoi pneumatici. Nella seconda parte di gara deve solo controllare il compagno di squadra marquez che tenta una disperata rimonta. Calcolatore.
Jorge Lorenzo, redivivo – Voto 8
Jorge da “Porfuera” oggi è tornato “Martillo”, ha messo da parte (o ha parzialmente risolto?) i problemi della sua Ducati, particolarmente performante su questo circuito e, dalla settima posizione, in cinque giri si è portato terzo, sorpassando agilmente gli avversari sia nella staccata dopo il rettilineo sia nel misto, segnale evidente che la sua Ducati sta migliorando, lui ha cominciato a conoscerla meglio e gli aggiornamenti da Panigale in termini di setting e centralina stanno dando i loro frutti. Una volta terzo, non lascerà la sua posizione gestendo la gara senza alcuna sbavatura. La lotta con la Yamaha satellite guidata da Yohann Zarko non lo ha per nulla impensierito e così ha potuto centrare un risultato storico per la due ruote Made in Italy.
Marc Marquez, spento – Voto 6
Marc Marquez oggi svolge il suo compitino, non particolarmente in vena nè al 100% confidente con la sua moto parte bene e mantiene la seconda posizione, da quel momento in poi va in fuga con il compagno di squadra Pedrosa senza però riuscire ad agguantarlo; deve solo gestire la gara e la sua moto e ci riesce nel migliore dei modi, aiutato anche dalla mescola hard al posteriore.Il suo tentativo di rimonta non riesce e così non può far altro che portare la sua moto al traguardo, indisturbato. Spento e poco reattivo, poteva fare meglio.
Valentino Rossi, disastroso – Voto 4
Codice Rosso per “Il dottore”, il suo 10° posto non ha nulla di buono, se non la leadership del mondiale mantenuta con due punti sopra al compagno di squadra Viñales. Parte come al suo solito, non bene, si ritrova imbottigliato nel traffico e, come una candela al vento, a poco a poco si consuma e si spegne. Superato prima da Lorenzo, poi da vignales, Petrucci e da piloti molto meno performanti di lui, si ritrova in decima posizione faticando a gestire anche la rimonta di Scott Redding che termina a meno di due secondi. Una delle gare più anonime di tutta la carriera del pilota di Tavullia, speriamo sia l’ultima. Un disastro.
Andrea Iannone, sprecone – Voto 3
Il povero Andrea, forse oggi aveva mille pensieri per la testa: “Belen, Belen, Belen…” tanto che, come suo solito, ha buttato alle ortiche una gara in cui avrebbe potuto dire la sua. In 9° posizione ed in rimonta, avrebbe potuto tranquillamente unirsi al gruppone dei piloti che lottavano per il 5° posto, e con un Rossi in estrema difficoltà, il pilota commette un ennesimo errore e si ritrova con la moto nel ghiaione. Chissà cosa staranno pensando i vertici della Suzuki? Speriamo che dalla prossima gara non gli facciano ripagare le moto che distrugge, sarebbe un bel problema… Sprecone.
Eccovi la classifica piloti al termine del Gp di Jerez de la frontera, quarto appuntamento del mondiale:
Prossimo appuntamento tra 15 giorni in francia sul circuito di Le Mans.