Oscar: “Fuocoammare” e “Neruda” fuori dal miglior film straniero, finalmente c’è Xavier Dolan

Il docu-film “Fuocoammare” di Gianfranco Rosi non riesce ad entrare nella shortlist dei 9 film per l’Oscar come miglio film straniero, sugli scudi Xavier Dolan e “Land of Mine” con la sorpresa “La mia vita da Zucchina”. Tutti i candidati!

La scelta suicida dell’Anica di candidare come miglior film straniero “Fuocoammare” gli si è ritorta contro e il documentario (perché di questo si tratta e non di un film) firmato da Gianfranco Rosi non rientra neanche nella mini lista dei 9 titoli. Un fallimento totale già ampiamente preannunciato da Paolo Sorrentino  e che dovrebbe far cadere delle teste in viale Regina Margherita perché mai come quest’anno dei titoli come “Perfetti Sconosciuti” e “Lo Chiamavano Jeeg Robot” avrebbero avuto maggiori possibilità.
e-solo-la-fine-del-mondo
L’Orso d’Oro e recente vincitore dell’EFA come miglior documentario resta però in corsa proprio in questa categoria, dove ha serie possibilità di entrare nella cinquina. Esultano invece per la prima volta i sostenitori di Xavier Dolan, che con il suo ultimo capolavoro “È solo la fine del mondo” (leggi la nostra recensione) riesce finalmente a conquistare la prima nomination. Clamorosa anche l’eliminazione invece del favoritissimo Pablo Larrain con il suo “Neruda”, mentre meritato riconoscimento per “La Mia vita da zucchina” che dopo la nomination come miglior film d’animazione al Golden Globes continua la sua corsa premiato dalla critica ma non dal box-office almeno in Italia.
land-of-mine
Altro grande favorito è il bellissimo film danese “Land of Mine” di Martin Zandvliet in cui dei giovani prigionieri tedeschi devono rimuovere 2 milioni di mine a mani nude, mentre il Leone d’Argento alla regia all’ultimo Festival di Venezia Andrei Konchalovsky prova a sorprendere con l’intenso “Paradise” in cui l’Olocausto viene trattato in modo originale. Di seguito tutti i candidati nella shortlist del miglior film straniero:

  • Australia, “Tanna,” Bentley Dean, Martin Butler, directors;
  • Canada, “It’s Only the End of the World,” Xavier Dolan, director;
  • Denmark, “Land of Mine,” Martin Zandvliet, director;
  • Germany, “Toni Erdmann,” Maren Ade, director;
  • Iran, “The Salesman,” Asghar Farhadi, director;
  • Norway, “The King’s Choice,” Erik Poppe, director;
  • Russia, “Paradise,” Andrei Konchalovsky, director;
  • Sweden, “A Man Called Ove,” Hannes Holm, director;
  • Switzerland, “My Life as a Zucchini,” Claude Barras, director.

Segui su Facebook CinefactCinecult e ilmiocinema!

Share this article