Pretty Woman: 10 curiosità sul film con Julia Roberts e Richard Gere

Pretty Woman, evergreen della cinematografia mondiale, ad oltre 25 dalla sua uscita al cinema continua ad essere proposto in tv. Stasera il film verrà riproposto si Rai 1 e per la prima volta in alta definizione. Per l’ocasione vi lasciamo 10 curiosità sul film che ha consacrato a star mondiali i due protagonisti Julia Roberts e Richard Gere.
Uscito nelle sale americane il 23 marzo 1990, Pretty Woman la commedia romantica per eccellenza, una delle più amate dal pubblico tanto da diventare un classico del genere, stasera verrà riproposto un’ennesima volta sul canale nazionale Rai 1 e, visto che fino ad ora nessuno ci aveva pensato, vi vogliamo fornire una decina di curiosità sul film che di sicuro, ne siamo certi, renderanno più interessante e romantica la visione. Uno dei capisaldi delle “Love story all’americana” assieme ad Ufficiale e Gentiluomo, Ghost e Dirty dancing, ha più di uno spunto di cui poter parlare, noi ve ne forniamo solamente 10, buona lettura !



Il film


L’affascinante Edward Lewis (Richard Gere), un affarista senza scrupoli e di grande successo, specialista nell’acquistare grosse società in dissesto, che poi rivende, dopo averle smembrate con forte guadagno, trovandosi a Hollywood per concludere uno di questi affari, per avere indicazioni di una strada di Beverly Hills accetta di far salire sulla sua automobile una simpatica prostituta, Vivian Ward (Julia Roberts). Edward, che è rimasto colpito dalla originale personalità e dalla bellezza della ragazza, la ingaggia per tutta la settimana che egli deve trascorrere a Hollywood, offrendole molto denaro. Lewis, troppo preso dagli affari, non ha mai tempo per i sentimenti, perciò ora è in crisi, perchè, separato già da tempo dalla moglie, ha appena rotto i rapporti con l’amante. Quando il suo avvocato e amico Philip, che collabora con lui per l’affare in corso, gli consiglia di condurre con sè una ragazza alla cena d’affari con l’anziano magnate James Morse, capo della grossa compagnia marittima che Lewis vuole acquistare, Edward invita Vivian ad accompagnarlo, dandole molti soldi per comprarsi gli abiti adatti. Vestita coi suoi indumenti volgari e impacciata, Vivian si trova a disagio in un negozio di lusso, da dove viene cacciata, ma per fortuna l’aiuta con simpatia il direttore dell’albergo, Thompson, che non solo la manda nella sartoria di una sua amica, ma le insegna anche come comportarsi a tavola. E la cena ha successo, anche se Morse non vorrebbe dividere la sua società e alla fine sarà esaudito. Intanto Edward e Vivian scoprono di star molto bene insieme, il loro rapporto si arricchisce e presto i due si amano…

Incassi e critica


Con un budget di circa 14 milioni di dollari, la pellicola fu un enorme successo al botteghino. La pellicola guadagnò 178.406.268 dollari negli Stati Uniti e altri 285.000.000 dollari nel resto del mondo per un totale di 463.406.268 dollari. Pretty Woman divenne così il quarto film di maggior incasso del 1990 negli Stati Uniti e il terzo maggior incasso in tutto il mondo. In Italia, nella stagione 1990/91, Pretty Woman si classificò secondo al box-office dietro Balla coi lupi di Kevin Costner, con un incasso superiore ai 20 miliardi di lire.
Ancora oggi è uno dei cavalli di battaglia di Rai 1, venendo trasmesso quasi ogni anno, infatti dal 992, ben 24 le messe in onda in 25 anni, sempre condite da altissimi ascolti:



Una storia “oscura, orribile e deprimente”


Così definì il raconto originale Julia Roberts, protagonista del film; per fortuna che la storia venne adattata, non senza innumerevoli difficoltà infatti:
Inizialmente, il film avrebbe dovuto chiamarsi $3000, riferendosi al prezzo che il milionario, interpretato da Richard Gere, paga per i servizi della prostituta (Julia Roberts) nel corso di una settimana.
E lo script era tutt’altro rispetto a quello che poi abbiamo visto nei cinema. Nello script originale, l’opera di J. F. Lawton, il personaggio della Roberts e cioè la prostituta Vivian Ward, avrebbe dovuto essere una rude e irascibile tossicodipendente. Lo stesso doveva essere con Richard Gere, l’elegante milionario Edward Lewis, un uomo e lunatico bello ma orribile, troppo lontano principe azzurro presente nel film. Proprio la Roberts descrive lo script originale come “molto buio e deprimente” e aggiunge: ” è una terribile storia di due persone orribili e il mio personaggio una tossicodipendente, imbronciata, sboccata, insomma una cagna maleducata che ha avuto una esperienza di una settimana con un lunatico e uomo rude, ma molto ricco e bello. Era una storia brutta e raccapricciante “.
Per ovviare a tutti i difetti del testo e alla sua incongruenza con certi stilemi di Hollywood e con i gusti del pubblico, il film dovette essere riscritto ben sei volte prima di arrivare alla versione definitiva, che è quella che poi vediamo sul grande schermo. Questo punto di vista, molto più realistico di quanto accade di solito tra un uomo ricco e una prostituta, fu stravolto dalla Touchstone Pictures, di proprietà della Disney, una volta acquisito il progetto. Lo script ha attraversato sei riscritture prima di diventare la fiaba in cui i due protagonisti “vissero felici e contenti”, che ha permesso a Julia Roberts di diventare una delle attrici più conosciute del pianeta.
Così, dopo aver eseguito due riscritture della sceneggiatura, e rifiutandosi di fornire il finale buonisyta così come voleva la Touchstone, Lawton è stato licenziato e si è assunto un altro scrittore, Stephen Metcalfe, ingaggiato per redigere una quarta bozza. Nemmeno il su lavoro fu ritenuto idoneo e così la palla passò a Robert Garland prima di approdare definitivamente a Barbara Benedek che scrisse la sceneggiatura definitiva.

L’improvvisazione sul set


La scena in cui Edward chiude la scatola della collana di scatto sulle dita di Vivian è stata totalmente improvvisata. La reazione di Julia è stata completamente naturale ma, come raconta il regista, la scena non era inclusa nel film, doveva essere tagliata, ma poi all’ultimo abbiamo deciso di lasciarla così com’era… ed abbiamo avuto ragione !
Parlando della collana…  il prezioso collier aveva un valore di $ 250.000 e una guardia di sicurezza armata venne mandata dal negozio di gioielli affinchè non potesse succedere nulla di sgradevole sul set.



Julia Roberts non era stata scelta per la parte


Julia Roberts interpreta Vivian Ward in Pretty Woman, ma il ruolo era stato inizialmente offerto a Molly Ringwald, che si è poi rammaricata di non averlo accettato.
Julia non era un’attrice molto conosciuta all’epoca, l’unica sua prova attoriale di un certo rilievo l’aveva ottenuta nel suo esordio cinematografico Mystc Pizza che uscì poco prima del film. Visto il clamoroso sucesso di Pretty Woman in Italia Mystic Pizza venne fatto nuovamente riuscire in sala incidendo a caratteri cubitali il nome dell’attrice sulla locandina, cosa che prima non era minimamente pensabile.
L’attrice all’epoca ottenne la parte solo perché tante altre attrici (oltre a Molly) non l’avevano accettata. Ad interpretare la parte ci doveva essere l’italiana (voi non ci crederete) Valeria Golino. La fidanzata di Tom Cruise in Rain Man -. l’uomo della pioggia nonchè protagonista femminile dei comic movie Hot Shots e Hot Shots 2, era stata selezionata per la parte, ma poi all’ultimo momento venne scartata in favore di Julia. A giudicare dal risultato la scelta è stata più che azzeccata e l’attrice proprio con questo film vinse un Golden Globe come Miglior protagonista.

Sulla locandina non c’è Julia Roberts


Il corpo della ragazza presente sulla locandina del film non è quello di Julia Roberts ma della modella Shelley Michelle. La testa dell’attrice fu aggiunta con l’utilizzo del fotomontaggio.

Poche attrici di Hollywood come Shelley possono vantare di aver partecipato a quasi un centinaio di film, senza effettivamente apparire sul grande schermo e nonostante ciò decretarne il successo.  Il suo primo film da controfigura fu in Ho sposato un’aliena; la modella americana posava nuda al posto di Kim Basinger e la sua “performance”  fu così apprezzata che la bionda californiana divenne una delle controfigure più richieste per il cinema venendo pagata fino a 2.000 dollari (all’epoca) al giorno di riprese, e le sue gambe vennero assicurate per un milione di dollari.
Nella locandina inoltre, si noti come i capelli di Richard Gere sono neri, mentre nel film sono grigi !

Pretty Woman è un film Disney


Pretty Woman è tecnicamente un film Disney. La Walt Disney Studios ha rilasciato centinaia di film sotto uno dei suoi marchi, quello della Touchstone Pictures, come non segnalare capolavori della cinematografia quali Good Morning Vietnam, L’attimo fuggente, Il sesto Senso, Unbraekable, Il padre della sposa, Signs e Pearl Harbor.
Curiosità: il film fino ad ora è stato editato solamente in DVD. Per recuperare l’edizione blu-ray bisogna ricorrere alla versione tedesca contenente anche l’audio italiano.

La colonna sonora del film


Pretty Woman è noto anche per la colonna sonora di notevole successo, che riprende la canzone del 1964 Oh, Pretty Woman di Roy Orbison, che ha ispirato il titolo del film. Il sottofondo musicale è stato composto da James Newton Howard. Intitolata He Sleeps / Love Theme, questa composizione per pianoforte è ispirata a Racing in the Street di Bruce Springsteen. Figurano inoltre i seguenti pezzi:

  1. Wild Women DoNatalie Cole
  2. Fame ’90David Bowie
  3. King Of Wishful ThinkingGo West
  4. TangledJane Wiedlin
  5. It Must Have Been LoveRoxette
  6. Life In DetailRobert Palmer
  7. No ExplanationPeter Cetera
  8. Real Wild Child (Wild One)Christopher Otcasek
  9. FallenLauren Wood
  10. Show Me Your SoulRed Hot Chili Peppers

Errori e bloopers nel film


Diverse le incongruenze presenti nel film e molti gli oggetti che appaiono e scompaiono a comando, eccone alcuni dei più divertenti, riuscirete a scovarli nel film?

Il finale doveva essere differente


La fine del film nello script originale era totalmente diversa da come l’abbiamo sempre vista; nel libretto di J.F. Lawton Edward e Vivian lasciano l’hotel insieme in una limousine, partono da Beverly Hills destinazione Hollywood per lasciare Vivian su strada e poi proseguire per l’aeroporto internazionale di Los Angeles dove edward avrebbe preso il suo volo per New York. La separazione tra la prostituta e il milionario era di sicuro molto romantica: Vivian scatena la sua rabbia per dover riconsegnare la pelliccia che era in affitto e scatena tutta la sua rabbia quando si rende conto che Edward sta tornando dalla sua ragazza a New York.
Il problema è che Vivian aveva effettivamente provato sentimenti veri per Edward, ma essa non viene in alcuna maniera ricambiata. Il milionario getta nella cunetta, direttamente dal funestrino della limousine i suoi $ 3.000, ma poi appare Kit (Laura San Giacomo) la migliore amica di Vivian che la consola e assieme vanno a Disneyland.