Prey – Recensione: sarà riuscito a mantenere le aspettative?

Prey è un videogioco di genere sparatutto in prima persona sviluppato da Arkane Studios, pubblicato da Bethesda Softworks il 5 maggio 2017 per Microsoft Windows, PlayStation 4 e Xbox One. Originariamente in sviluppo presso Human Head Studios come il seguito di Prey (2006), il gioco è rimasto bloccato per lungo tempo in fase di sviluppo ed in fine è stato annullato da Bethesda nel 2014.

Tutto comincia in una camera, la nostra camera, con una sveglia che ci ricorda del primo giorno di lavoro presso la corporazione TranStar. Arrivati lì, dopo una spettacolare sequenza in elicottero, ci dirigiamo subito nella sala dei test che maschera in modo originale una sequenza di Tutorial. Ma qualcosa non torna…

Prey

Una trama ispirata?

Prey è un gioco che fa delle trama il suo punto forte, quindi Arkane Studios ha dovuto lavorare parecchio per portare fra le nostre mani un prodotto originale e mai noioso. Possiamo dire tranquillamente che in questo ci sono riusciti. Prey non stanca praticamente mai, non presenta tempi morti, noiosi o poco ispirati. Anche alle difficoltà più basse la tensione di incontrare Mimic trasformati nei vari oggetti dello scenario è costante. Parlando nello specifico di intreccio, essendoci pochi personaggi coinvolti nella trama, non si ha mai la sensazione di appartenere ad un modo denso, bensì si vive nella costante convinzione di essere abbandonati in un luogo che per noi non ha nulla da offrire se non morte. I notri principali nemici saranno i Typhon, degli spettro-alieni con varia abilità e debolezze. Nelle prime ore di gioco questi (i Mimic) ci faranno saltare non poche volte dalla sedia in quanto, con le loro abilità di metamorfosi possono prendere le sembianze della maggior parte degli elementi costituenti lo scenario. Dopo aver finito le prime 2 – 3 missioni però, ci si abitua a loro e anzi si capisce facilmente come scovarli e ucciderli. Discorso diverso invece per gli Spettri che con la loro forza e velocità ci daranno molto filo ta torcere durante le sessioni più concitate.

Lo shooting com’è?

PreyIl gameplay di questo Prey è la seconda cosa riuscita meglio, oltre alle classiche meccaniche da sparatutto in prima persona, vi sono molte chicche originali e ispirate che rendono il tutto davvero divertente. La base di tutto il sistema di gameplay è: La libertà, ovvero avere la possibilità di interagire con l’ambiete circostante per raggiungere i nostri obiettivi. Per certi versi è simile a Deus Ex (sistema di Haking, riparazione oggetti, infiltrazione etc). Per altri alla serie Bioshock (ambientazioni, stile di alcuni oggetti e più in generale dello spirito isolazionistico). Ma mantiene comunque la sua originalità. Le bocche da fuoco sono poche ma ben dosate, le munizioni sono anche meno. Questo ci obbligherà molo spesso a tornare sui nostri passi per cercare oggetti che abbiamo tralasciato, o semplicemente tornare nei “safe point” dove rifocillarci di munizioni, craftate e distruggere il “ciarpame” trovato per generare utili materiali da creazione. Proprio il crafting ci aiutarà molto durante le nostre sessioni su Talos I, sarà possibile trovare i classici “Progetti armi e attrezzi” per creare tutti gli strumenti che ci potra

nno tornare utili come: Medikit, Munizioni, Armi, rifornimenti per la tuta etc. Infine le Neuromod (l’albero delle abilità) ci aiuteranno a migliorare le nostre prestazioni in battaglia, aumenteranno le possibilità di interazione con lo scenario, e ci daranno la possibilità di acquisire dei poteri simili a quelli dei Typhon (questa scelta comporterà pro e contro). Unica pecca che abbiamo notato (solo sulle versioni Console) è che i movimenti del personaggio sono quasi pachidermici e ci capiterà spesso di arrabbiarci cercando di colpire un Mimic che ci gira attorno senza riuscirci.

Ci sono le esplosioni nello spazio?

PreyTalos 1 è una grande stazione spaziale che galleggia nel vuoto cosmico, la realizzazione della stessa è molto buona a livello grafico. La qualità degli interni è sempre di ottimo livello, come le texture e Antialiasing. Sulle versioni Console (quella da noi provata) il titolo blocca sempre sui 30 fps senza cali mai vistosi. Nelle versioni PC invece si comporta molto bene data l’ovvia potenza in più offerta dai processori. La qualità quindi del comporto tecnico è di alto livello, senza però mai gridare al miracolo. Ben riuscito il comparto audio, con musiche ispirate che nei momenti di quiete tengono la tensione sempre alta, e nei momenti di azione danno quel guizzo di stress e immedesimazione tipici degli sparatutto in prima persona.

Considerazioni finali:

PreyPrey è sicuramente un bel gioco, non privo di problemi certo ma sicuramente uno di quei titoli che ti rimangono dentro, con una trama solida, un Gameplay originale e divertente, un comparto tecnico ottimo e una buona longevità (dalle 16 alle 22 ore). Il team Arkane Studios ha imparato dagli sbagli del passato e ha perfezionato il tiro portando alla luce questo titolo che diverte, emoziona, spaventa e sopratutto lascia quella sensazione di completezza ma allo stesso tempo di vuoto interiore, dovuto alla consapevolezza di non poter più scoprire gli intrecci, ripercorrere i nostri passi nel mondo di gioco e sopratutto immedesimarci nell’erore/eroina di turno.

Voto finale:

[yasr_overall_rating]
Prey_PS4_frontcover_PEGI_it_1465777046 Prey_PC_frontcover_PEGI_it_1465835774 Prey_ONE_frontcover_PEGI_it_1465775933

Requisiti minimi:

• Processore Intel: Core i5-2400 3.1GHz
• Processore AMD: FX-8320
• Scheda grafica Intel: GeForce GTX 670
• Scheda grafica AMD: Radeon HD 7870
• VRAM: 2 GB
• RAM: 8 GB
• Sistema operativo: Windows 7 64 bit
• Direct X: DX11
• Spazio su Hard Disk: 55 GB

Requisiti consigliati:

• Processore Intel: Core i7-3770 4-Core 3.4GHz
• Processore AMD: FX-8350
• Scheda grafica Nvidia: GeForce GTX 970 4GB
• Scheda grafica AMD: Radeon R9 290
• VRAM: 4 GB
• RAM: 8 GB
• Sistema operativo: Windows 7 64 bit
• Direct X: DX 11
• Spazio su Hard Disk: 55 GB

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