Reborn, quando l’arte incontra la realtà
16/01/2017 di Redazione


Ho sempre avuto un forte desiderio di maternità: i neonati, il loro profumo e i loro movimenti mi hanno sempre affascinata, ma per avere un figlio bisogna trovare il ‘momento giusto’ e io a soli 19 anni non avrei potuto averlo, senza un lavoro fisso, un compagno, una casa, ecc. Poi ho scoperto, vagando sul web, che avrei potuto “attutire” questo estremo desiderio di stringere un neonato. Di cosa sto parlando? Beh delle bambole Reborn.
“Reborn“, dall’inglese rinascere, è il nome che identifica queste piccole opere d’arte e il significato della parola deve essere colto proprio alla lettera. Infatti da un kit vergine in vinile composto da testa e arti un’artista fa nascere un neonato. Ovviamente si tratta di una bambola, ma che ripropone le sembianze di un bambino vero. La realizzazione delle Reborn richiede tempo e dedizione e ogni fase, dalla pittura al rooting (l’impianto dei capelli nella testa ), è molto lunga e complessa. Infatti queste creazioni hanno dei prezzi molto elevati: in genere dai 300€ ai 700€. Ogni singola bambola è un pezzo unico, in quanto l’artista lavora interamente a mano e quindi crea opere irriproducibili.
Io da subito me ne sono innamorata guardando video americani su YouTube, dato che in Italia non erano ancora conosciute. Poi un aprile di un paio d’anni fa ho deciso di acquistare la mia prima Reborn. E da lì dopo l’apertura del canale YouTube ho reso pubblica la mia passione e ho lanciato questa nuova moda anche in Italia. Infatti adesso in tanti conoscono o possiedono una di queste bambole!
Successivamente da questa semplice passione è nato un lavoro. Infatti una ragazza di nome Jennifer mi ha contattata circa 5 mesi fa, chiedendo di potermi inviare una delle sue prime prove a tema Reborn e io ho subito accettato. Ed ecco che è nato Samuel, il mio primo maschietto Reborn, gentilmente offerto da lei con lo scopo di far conoscere le sue creazioni sul mio canale. Samuel è stata la prima creazione realizzata da Jennifer che è riuscita in soli 3 mesi ha vendere oltre 150 bambole. Abbiamo quindi deciso di collaborare: abbiamo una pagina Facebook e le persone possono scriverci e vedere tutte le bambole create e vendute. Sono molto fiera di poter dire che ogni giorno, per la straordinaria abilità di Jennifer, evidente nelle bambole da lei create, ricevo centinaia di mail e messaggi di richieste.
Dopo Samuel è arrivata Sofia e grazie a questa creazione ho potuto dimostrare ai miei fan quanto Jennifer sia cresciuta e migliorata nella cura dei dettagli, nella texture della pelle, ecc. Sono felice di lavorare con lei e di aver portato le bambole Reborn in Italia! Spesso mi viene chiesto a cosa servano e ovviamente non hanno un’utilità particolare se non quella del collezionismo. C’è chi le utilizza a scopo terapeutico dopo aborti o perdita di figli, dato che è scientificamente provato quanto tenere in braccio una di queste bambole così realistiche stimoli l’ormone dell’ossitocina tipico delle neo mamme. 🙂
Per qualsiasi ulteriore informazione e qualora voleste anche voi una di queste splendide bambole scrivete a: reborn.ellis.jenny@gmail.com.