Robin Wright a Cannes: “Trump ha anticipato House of Cards 6, vorrei Michelle presidente”
18/05/2017 di Redazione
Robin Wright e’ a Cannes per presentare il suo corto in bianco e nero, The dark of night
Robin Wright arriva a Cannes per presentare il suo debutto da regista nel corto in bianco e nero, The dark of night, nell’ambito di Women in Motion promosso da Kering con una serie di incontri attraverso il talento delle attrici anche in ruoli differenti.
Nel corso dell’intervista, alla domanda se femminismo, femminilità e pari opportunità siano la stessa cosa, la Wright ha risposto:
il mio corto pur ambientato nella Chicago degli anni ’30 affronta manifestamente la questione dell’uguaglianza di genere. Per me è tutto molto chiaro e semplice: uguaglianza totale tra uomini e donne, nessun equivoco, la paga delle donne deve essere uguale a quella degli uomini. Noi che facciamo cinema e apparteniamo all’industria del cinema possiamo, anzi dobbiamo, far sentire forte la nostra voce per un cambiamento concreto.
E ancora, è possibile conciliare il red carpet e la femminilità? “A Cannes certamente tutto ruota intorno al tappeto rosso,” dichiara sorridendo Robin Wright. “E’ una sorta di marchio della moda un evento nell’evento in sostanza è uno scambio di favori. Lo stilista fa moda ti presta il vestito e tu gli ricambi il favore con la visibilità, niente a che fare con il femminismo o la femminilità perché non provate a fare la stessa domanda agli uomini? Forse c’e poco da dire sugli smoking!”
In attesa di vedere la quinta stagione di House of Cards, Robin Wright, alias Claire Underwood afferma:“Trump ci ha rubato l’idea per House of Cards 6 ed io spero fortemente in una prossima presidente donna in Michelle”. Un chiaro il riferimento all’ex first- lady Claire che, nella serie, si rivolgerà agli americani che dovranno essere gli occhi e le orecchie del presidente.
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