Rosy Abate: lo spin-off di Squadra Antimafia a settembre su Canale 5
23/05/2017 di Redazione
Rosy Abate, l’erede di Squadra Antimafia, ritornerà molto presto sugli schermi di Canale 5, lo dice Taodue. La fiction è stata girata in gran parte nel ponente savonese: inizialmente doveva essere trasmessa in primavera.
Settembre sarà il mese della Regina di Palermo.
Rosy Abate la serie da #settembre su Canale 5. #RosyAbate #Taodue pic.twitter.com/ZeRTTibvnP— TaodueFilm (@taoduefilm) May 23, 2017
A settembre, quindi, si potrà finalmente vedere l’atteso spin-off di “Squadra Antimafia“, incentrato sulla sola figura di Rosy Abate ed ambientato anche nel ponente della nostra provincia. Lo scorso autunno l’attrice Giulia Michelini e tutta la produzione sono rimasti infatti a lungo nel territorio savonese per girare molte delle scene della nuova serie tv.
Secondo alcuni rumors, lo slittamento potrebbe essere dovuto alla decisione di Mediaset di privilegiare altri programmi, forse ritenuti di maggiore appeal. Altre indiscrezioni parlano invece di presunte difficoltà nel montaggio di alcuni episodi del format. Ora ogni dubbio è stato cancellato: i telespettatori potranno assistere alle avventure di uno dei più celebri personaggi televisivi degli ultimi anni. I savonesi in particolare potranno vivere grazie alla trama una vera e propria incursione nella Riviera ed ammirare in tv i luoghi in cui vivono tutti i giorni.
Ma chi è Rosy Abate? Rosalia è conosciuta con il soprannome di Regina di Palermo o Madrina della Cupola ed è un personaggio fittizio della serie “Squadra antimafia – Palermo oggi“ nonché protagonista del sopracitato spin-off “Rosy Abate la serie“. Rosy è una ragazza sveglia e determinata, nata in una famiglia mafiosa di Palermo. Quando era ancora solo una bambina, rischiò di morire nel corso di un attentato destinato a suo padre, ma la poliziotta Claudia Mares le salvò coraggiosamente la vita. Lo stesso attentato portò, tuttavia, alla morte di suo padre e sua madre.
Divenuta adulta, Rosy prova a cambiare vita, trasferendosi negli Stati Uniti, ma appena tornata in Sicilia, per celebrare il suo matrimonio col fidanzato Salvo Rizzuto, viene terribilmente ricatapultata nel mondo di Cosa Nostra. L’assassinio di suo marito e dei suoi tre fratelli, Nardo, Vito e Carmine, la renderanno una donna desiderosa di vendetta sfrenata e al desiderio, sempre più crescente, di potere e dominio assoluto del territorio siciliano. Questo a discapito del legame con la sua migliore amica, Claudia Mares, divenuta capo della Duomo, l’Antimafia di Palermo che arrestò il superboss di Cosa Nostra Bernardo Provenzano.