Scarface: 10 curiosità sul film di Brian De Palma con Al Pacino e Michelle Pfeiffer

Scarface, non ha bisogno di presentazioni, il film di Brian de Palma con Al Pacino nell’iconico ruolo di Tony Montana è un classico della cinematografia. Stasera potremo rivederlo in prima serata su Rete 4. Per l’occasione abbiamo deciso di raccontarvelo tramite 10 curiosità, sicuri che vi sorprenderemo con dietro le quinte, aneddoti e citazioni famose. Siete pronti ad affrontare il boss della droga Tony Montana?
Scarface è un film unico, irripetibile, un mix di coincidenze e situazioni che capitano una sola volta nella vita. Regia ispirata, sceneggiatura impeccabile e al pacino in stato di grazia. Un film iconico e senza tempo per una delirante autodistruzione in salsa pop americana.



Il film

Io tutto quello che ho a questo mondo sono due cose: le Palle e la Parola, e le ho sempre mantenute tutte e due



Sulla scia dei profughi cubani in fuga dall’isola di Castro, arriva negli Stati Uniti Tony Montana, delinquente comune che tenta di spacciarsi per prigioniero politico, senza per altro riuscire ad ingannare la polizia statunitense. Dal campo profughi nel quale è internato, Tony comincia un’irresistibile ascesa nel mondo della malavita, grazie alla sua incredibile crudeltà e determinazione. La sua carriera americana comincia con l’assassinio di un anticastrista, poi con un’operazione di smercio di droga, portata felicemente a termine nonostante il bagno di sangue che è costata, ed è a questo punto che Tony, insieme all’inseparabile amico Manny, diviene il guardiaspalle di Lopez, trafficante di stupefacenti. Ma ben presto anche Lopez comincia ad andargli “stretto”, anche perché Tony vuole a tutti i costi la donna del capo, Elvira, ed allora si mette in proprio concludendo un colossale affare con Sosa, produttore boliviano di cocaina. L’impero su cui adesso domina incontrastato, eliminato Lopez e sposata Elvira, sembra inattaccabile, ma anche per Tony cominciano i guai. Prima una denuncia per evasione fiscale, poi l’abbandono da parte di Elvira. Le preoccupazioni che gli dà la sorella Gina, cui è morbosamente attaccato, fanno vacillare la sua già psicopatica personalità.

Un remake di gran classe



Di’ ai tuoi compagni di Miami, e al tuo amico, che sarà un piacere. Io un comunista lo ammazzo anche gratis, ma per la carta verde di residenza, sarei anche disposto a sotterrarlo.

Il film è dedicato a Ben Hecht e Howard Hawks, rispettivamente sceneggiatore e regista dello Scarface – Lo sfregiato film del 1932 con protagonista Paul Muni. È proprio al film del 1932 che si rifa, in chiave moderna, la sceneggiatura di Oliver Stone. la sceneggiatura piacque così tanto a Brian de Palma che decise subito di abbandonare la regia del film su cui stava lavorando.
 

Incasssi e Critica

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SCARFACE (1983)
,
January 1, 1983
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Il film uscì in Italia il 20 aprile del 1984  e , nonostante il divieto ai minori, ottenne subito un grosso successo di pubblico, tanto da essere diventato un’icona, personificazione della malavita.
Il film venne apprezzato anche dalal critica con Al Pacino alias Tony Montana e Steven Bauer nel ruolo di Manolo “Manny” Ribeira candidati al golden globe rispettivamente come miglior attore protagonista e miglior attor non protagonista in un ruolo drammatico.

Oliver Stone ci mette lo zampino


La sceneggiatura del film è stata scritta dal regista premio oscar Oliver Stone.  Il regista americano, autore di capolavori com Nato il quattro Luglio, Platoon, JFK, Ogni Maledetta domenica, era già una garanzia viste le sue sceneggiature di successo come Fuga di mezzanotte. Egli scrisse il film mentre era sotto l’effetto dell’abuso di droga e cocaina. In quel periodo, come ha più volte raccontato, è proprio l’abuso di quelle sostanze che lo ha portato a scrivere alcuni tipi di dialoghi e ad impostare in questa maniera il personaggio.
A lui si deve l’invenzione (di sana pianta) del personaggio di Tony Montana. Stone da buon americano medio era un gran appassionato di baseball e una dei suoi giocatori preferiti era un tal Joe Montana; fu così che decise di dare un nome simile al protagonista del film. Il resto è storia.

Rifiuti celebri


Nel ruolo del protagonista Tony Montana ci sarebbe dovuto essere Robert De Niro. Conoscendo la forte rivalità (che vi è tutt’ora) tra i due attori, pare strano che l’attore italoamericano abbia declinato la parte, ma Robert ritenne la sceneggiatura troppo violenta per i suoi gusti e così decise di recitare per Martin Scorsese in Re per una notte. Pensate un po’ che nel film di Michael Mann, recitato in coppia con Al Pacino, Heat – La sfida i due non si sono mai incontrati sul set e, grazie ad un sapiente montaggio nessuno si è accorto che i due vengono sempre ripresi in campo e controcampo e nelle sene assieme, come quella finale, a recitare vi erano delle controfigure !

Una storia vera


La sceneggiatura è tratta da un fatto realmente accaduto nel 1980: L’esodo di Mariel (The Mariel boatlift in inglese, Éxodo del Mariel in spagnolo); un esodo di massa avvenuto tra il 15 aprile e il 31 ottobre del 1980 che vide 125.000 cubani imbarcarsi dal porto di Mariel, a Cuba verso verso il sud della Florida. L’evento fu causato da un forte ribasso dell’economia cubana che portò a forti contrasti interni nell’isola e a un tentativo da parte di più di 10 000 cubani a ottenere il diritto di asilo nell’ambasciata peruviana. In seguito, il governo cubano annunciò che chiunque avesse voluto lasciare il paese avrebbe potuto farlo partendo dal porto di Mariel; iniziò di lì a poco un imponente esodo navale. L’esodo fu organizzato da statunitensi di origine cubana con l’autorizzazione del Primo Ministro cubano Fidel Castro. L’esodo però iniziò ad avere risvolti politici negativi per l’allora Presidente degli Stati Uniti Jimmy Carter quando si scoprì che una percentuale di esuli era stata rilasciata dalle prigioni e dagli ospedali psichiatrici cubani. L’Esodo di Mariel finì con il comune accordo tra il governo statunitense e quello cubano, ma a quel punto gli immigrati cubani arrivati in Florida, che furono chiamati Marielitos, erano più di 125 000.
Stando al film uno di questi esuli era proprio Tony Montana.

Il comune di Miami boicotta il film


Nonostante il film sia ambientato a Miami (per ovvie ragioni visto che Tony è un esule cubano) la maggior parte delel scene sono state girate a Los Angeles facendo finta che ci si trovi nella città della Florida.Non tutto fu così semplice per i produttori; ci fu infatti una grandissima polemica che portò la produzione a spostare le location, l’Ente Turistico della città di Miami, venuta a conoscenza dela produzione e della tematica del film, non diede il via libera alle riprese per paura che la storia del film scoraggiasse il turismo. In particolare, all’Ente non piaceva il fatto che gli immigrati cubani della città fossero dipinti come spacciatori, gangster e criminali.
Ma andiamo a scovare qualche location, di sicuro le riconoscerete nel film:

La versione censurata, una missione impossibile


La sceneggiatura scritta da Oliver Stone rimmarrà per sempre nella storia della cinematografia però il suo linguaggio, non proprio forbito, ha creato moltissimi grattacapi alla prodiuzione e alla distribuzione. mentre in sala il film, vietato ai minori di 14 anni, potè esser distriuito liberamente, in tv il film dovette aspettare molti anni prima che venisse realizzata una versione “ad hoc” a partire dal film. Nell’opera di Brian De Palma la parola “fuck” in lungua originale e le parole “fanculo”, “stronzo” e i suoi derivati vengono usate ben 226 volte. La media è quindi di una parolaccia ogni 1.32 minuti. A partire da queste statistiche De Palma e la produzione dovettero ripartire per tagliuzzare e rimontare oppurtunament eil film per la messa in onda televisiva. Un vero e proprioe vento data la portata del film e il linguaggio volgare. A detta di tutti la versione televisiva, andata in onda a fine anni ’80 è un vero e proprio “miracolo” di montaggio. In quella versione infatti nessun “fuck” viene udite e le parolacce sono ridotte al minimo indispensabile. Chissà come avranno fatto. Manderemo un tweet ad Oliver Stone, sicuro !

Ferruccio Amendola l’indimenticabile doppiatore di Tony Montana

Siete solo una manica di coglioni! Sapete perché? Perché non avete il fegato per stare dove vorreste stare. Voi avete bisogno di gente come me, vi serve la gente come me, così potete puntare il vostro dito del cazzo e dire: “Quello è un uomo cattivo.” Beh? E dopo come vi sentite, buoni? Voi non siete buoni. Sapete solo nascondervi, solo dire bugie. Io non ho questo problema. Io dico solo la verità, anche quando dico le bugie.

A doppiare Tony Montana-Al pacino nel film c’è la storica voce di Feruccio Amendola, d’oppiatore di gran classe e vera e propria star nel prestare la voce ai maggiori attori Hollywoodiani di quel periodo. Sotto le sue fauci sono passati Sylvester Stallone, Robert De niro, Al Pacino, Dustin Hoffman e molti altri ancora. Il problema rimaneva uno solo, come fare se due di questi attori fossero presenti all’interno dello stesso film? Noi ce lo siamo sempre chiesti. Forse è proprio per non perdere la voce di Amendola che non hanno (quasi) mai lavorato assieme?

L’iconica colonna sonora composta dell’italiano Giorgio Moroder


 
Forse non tutti conosceranno Giorgio Moroder. Di fianco a compositori del calibro di Ennio Morricone, Franco Micalizzi, Louis Bacalov e Nicola Piovani occorre sicuramente il tre volte premio oscar nonchè star indiscussa della musica elettro-pop di fine anni ’70 e ’80. Autore di capolavori indiscussi come The Chase, Love to love tyou baby, I feel Love, Last Dance, nonchè compositore di colonne sonore di culto per film quali Flashdance, American Gigolò e Top Gun. Il musicista già aveva collaborato con Stone sceneggiatore di Fuga di mezzanotte e così i due si ritrovarono nuovamente assieme in Scarface.
Il compositore fu premiato con ben 3 premi oscar nel

Al pacino si ferisce sul set


Nella sequenza finale di Scarface, Al Pacino , oramai assediato in casa sua dagli scagnozzi della gang rivale, afferra la canna di una pistola. Anche se si usavano ovviamente armi che sparavano a salve, la sua mano rimase comunque gravemente ustionata e l’attore dovette ricorrere alle cure del caso dovendo interrompere le riprese per alcune settimane. Non si sa a che punto della lavorazione venne girata la scena incriminat ama una cosa è certa, di sicuro le scene non furono girate in ordine cronologico. Immaginatevi voi,  a pochi giorni dlal’inizio delle riprese e bam ! subito ci scappa l’incidente sul set, che sfortuna ! Povero Al.