Secondary ticketing, lo scandalo continua. Stavolta tocca a Robbie Williams
11/01/2017 di Redazione

Anche in UK, come successo poco tempo fa in Italia per i Coldplay, scoppia lo scandalo del secondary ticketing: stavolta a farne le spese è Robbie Williams.
Anche nel Regno Unito è scandalo secondary ticketing. Stavolta a farne le spese soni i fan di Robbie Williams, la cui società di management (IEMusic) ha immesso direttamente su GetMeIn e Seatwave – siti di rivendita – i biglietti per il suo tour 2017.

Talvolta, il prezzo è stato rialzato anche di £65: se su TicketMaster un biglietto per Manchester, 2 giugno, seduto primo livello costava £95, su GetMeIn il prezzo, stessa tappa e stesso settore, è salito a £160.
L’accaduto è ancora più clamoroso se si pensa che solamente nel 2015, la stessa IEMusic aveva firmato una petizione schierandosi esplicitamente contro il bagarinaggio e la rivendita su siti di secondary ticketing.
Questo l’invito di Andy Inglis:
” Credo che gli artisti dovrebbero rispondere ai propri fans e prendersi le proprie responsabilità. Ma è anche vero che più un artista è grande e più è distante dai fans. Quindi penso sia più facile mettere da parte la propria etica e incaricare altri ”
Ringraziamo Diario italiano di Robbie Williams per le informazioni.
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