Spider-Man: Homecoming, parlano Michael Keaton e Tom Holland

Spider-Man: Homecoming si avvicina, e i fan sono curiosi di saperne di più. Tom Holland e Michael Keaton hanno fornito nuovi dettagli sui loro personaggi.

Due nuove interviste di Collider, a Tom Holland e Michael Keaton, rivelano qualcosa in più sul film Marvel più atteso dell’anno: “ Spider-Man: Homecoming ”. A quanto pare, l’approccio che gli sceneggiatori hanno in mente per il villain del film, l’Avvoltoio, è diverso e in parte rischioso: Michael Keaton (che rivestirà i panni del personaggio) ha la bocca cucita sul super-cattivo, ma ha fornito dei dettagli su Adrian Toomes, il suo ‘alter-ego’.
Spider-Man
L’Avvoltoio di “ Spider-Man: Homecoming ” diventa cattivo per un motivo: l’uomo si sente prima di tutto una vittima, accortosi di vivere in un mondo in cui chi lavora non ha nulla e chi commette crimini la fa franca, e molte delle sue ragioni sono in realtà giustificate. Toomes è uno che lavora sodo, ha una sua attività e lo privano del suo stesso sostentamento. Quando poi gli è stato chiesto di confrontare il suo Avvoltoio con i villain di altri cinefumetti, l’attore ha scherzato così:

“A stento so chi sia il Joker. Vi dirò qual è la mia fonte: sono due ragazzine, figlie di una donna che lavorava per me, una ha 8 anni, l’altra 11 o 12. Quando ho delle domande riguardo queste cose, mando loro dei messaggi e loro mi dicono chi è chi. Ecco che tipo di ricerche faccio.

Keaton non ha rivelato altro sul suo villain (per rispetto verso chi lavora al film e cerca di mantenere l’effetto sorpresa), ma si è prodigato in una serie di lodi verso il giovane Tom Holland, protagonista del film, spiegando quanto sia stato bello lavorare con lui e definendolo “un attore di grande talento, intelligente e divertente. E adatto. Davvero adatto alla parte.”

Spider-Man
Tom Holland ha dichiarato che il personaggio di Michael Keaton, nello script originale, era molto diverso. La versione che vedremo sul grande schermo ha subito dei cambi drastici, ma il giovane attore ci assicura che sono stati per il meglio. Per quanto riguarda il suo Spider-Man, invece, non è cambiato nulla da quando il film è entrato in produzione. E parlando proprio del suo Peter Parker, ha spiegato quanto sia diverso dagli eroi a cui siamo abituati:

“L’obiettivo è ricordare al pubblico che è un eroe adolescente. Abbiamo visto un Dio Nordico, abbiamo visto un miliardario, abbiamo visto un soldato… Ora vediamo un ragazzino. Uno dei temi principali del film è proprio, ‘Cosa farebbe un quindicenne con dei superpoteri?’ Quindi vedrete un Peter che cerca di capire chi è e di cosa è capace, cosa che non è stata molto esplorata negli altri film. Peter commetterà degli errori e proverà a sistemarli, imparerà strada facendo.

L’attore ha poi condiviso un simpatico aneddoto: per farlo preparare al meglio per il ruolo di Peter Parker, i produttori di “ Spider-Man: Homecoming ” lo hanno mandato a scuola nel Bronx, in incognito. Sotto falso nome e imitando l’accento americano, l’attore inglese ha finto per tre giorni di seguire classi di materie scientifiche per imparare come inserirsi in quell’ambiente.
Spider-Man
Entusiasta all’idea di lavorare al fianco di Robert Downey Jr., Tom Holland ha parlato del rapporto tra Peter e Tony Stark, sostenendo che il ragazzino vede Stark più come un fratello maggiore che come un padre, perchè si diverte a stuzzicarlo. D’altronde, Tony Stark non ha figli e questa è la prima volta che lo vediamo affezionarsi a qualcuno di così giovane. Ma a questo punto arriviamo ad una nota dolente: cosa ne pensa Tom Holland dei precedenti Spider-Man?

“E’ difficile non farsi influenzare da Tobey [Maguire] ed Andrew [Garfield], perchè entrambi hanno interpretato delle grandi versioni del personaggio. Di Tobey credo che sto prendendo l’atteggiamento un po’ goffo. Di Andrew… Credo che il suo Spider-Man fosse fantastico. Quando indossava quel costume gli dava vita. Dal canto mio, cerco solo di godermi l’esperienza, come un supereroe che si diverte con i suoi poteri.

Infine, il rapporto più importante della vita di Peter Parker è quello con la zia May. Questa versione della zia May è più giovane e piena di vita, i due sono veri e propri amici, anche se nel corso del film vedremo May trasformarsi più in una mamma per Peter.

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