Star Wars Celebration: George Lucas e tutti i protagonisti festeggiano 40 anni ricordando Carrie Fisher
13/04/2017 di Thomas Cardinali

Il panel della Star Wars Celebration della saga è stato una girandola d’emozioni che ha visto susseguirsi sul palco tutti i protagonisti da Mark Hamill ed Harrison Ford fino ad arrivare al maestro John Williams!

“Star Wars è nato come una idea. Volevo creare un film d’azione che sembrasse un serial da vedere il sabato sera, ma che avesse anche della mitologia. Ho imparato subito che gli studios guardano sempre i tuoi script, ma vogliono possederti completamente se glieli vendi. THX era un cult che non vide nessuno, American Graffiti non piacque agli studios e quindi non volevano distribuirlo rendendo così complicata la situazione. Se hai 2 film che non hanno successo gli studios non vogliono nemmeno più vedere i tuoi script. L’idea è sempre stata fare un film d’avventura come quelli che amavo da piccolo con tematiche psicologiche molto intense ed è quello che ho fatto! Star Wars è stato progettato come un film per dodicenni. Insegna valori come amicizia, amore, evitare il lato oscuro. Nel mondo reale i critici e alcuni fan non sono gentili, ma quando vedi i bambini, il loro sguardo, capisci perché ho fatto Star Wars”.

Dopo Dave Filoni si fa il primo salto della storia di Star Wars, si torna indietro a quei prequel che tanto hanno fatto discutere il mondo ed il primo a parlarne è Liam Neeson in un messaggio in cui scherza: “Sto girando un film su Jar Jar…spoiler”. Arriva il momento subito dopo dell’arrivo sul palco in una delle sue rare apparizioni agli eventi di Star Wars di Hayden Christensen e di Ian McDiarmid, l’Anakin e l’Imperatore che lo portò verso il lato Oscuro della Forza. Proprio il leggendario attore presente sin dalla prima storica trilogia ha rivelato:
“La mia scena preferita è quella all’Opera Hayden e io potevamo finalmente sederci e avere un dialogo veramente crudele, uno dei più lunghi della saga, nel quale ho potuto raccontare una bella storia. George non mi disse nulla sul ruolo al nostro primo incontrò, mi disse soltanto dopo che avrei interpretato l’Imperatore dell’Universo. Lucas mi spiegò che Palpatine è un politico ipocrita, e per interpretare quello avrei potuto basarmi su diversi esempi, ma c’era anche un secondo personaggio sullo sfondo. Poi ho capito che avrei dovuto interpretare proprio quel personaggio”.
Hayden Christensen ha invece parlato proprio del rapporto con Ian Mc Diarmid:
“È stato un vero punto di riferimento sul set per me, sin dal primo momento e soprattutto per Star Wars III. Fin da bambino ero abituato a replicare il suo della spada laser, ero un appassionato della saga e George mi ripeteva tutto il tempo che non dovevo muovere la bocca per il suono che sarebbe stato aggiunto dal team degli effetti sonori”.
