Star Wars 8: Ecco perché la decisione della Lucasfilm danneggia la Principessa Leia
16/04/2017 di Redazione
Kathleen Kennedy, il CEO della Lucasfilm ha parlato chiaro; non ci sarà Carrie Fisher nell’episodio conclusivo della saga sequel di Star Wars. Siamo sicuri che sia la scelta migliore? Cercheremo di rispondere a questa domanda.
Abbiamo terminato tutto quello che dovevamo girare per Star Wars 8, Carrie è semplicemente fenomenale in questo film. Siamo così felici di aver completato le riprese delle sue scene l’estate scorsa. Sfortunatamente Carrie è morta mentre stavamo sviluppando Episodio IX, non avevamo ancora scritto la sceneggiatura del film e così ci siamo dovuti riunire e a gennaio abbiamo riscritto la sceneggiatura. Purtroppo, Carrie non sarà in Episodio IX.
Leggi anche: Carrie Fisher non tornerà in EP 9
Sembra quindi palese la chiusura della Lucasfilm relativamente al futuro del personaggio, una chiusura che era già stata anticipata dalle dichiarazioni fatte mesi prima, in cui veniva smentito categoricamente qualsiasi ipotetico utilizzo della CGI per ricreare la Principessa Leia. Siccome allora la major ha affermato esplicitamente che non sarà presente Carrie in Star Wars 9, a meno che non si opti per l’impopolarissima scelta di un recasting, anche il destino del Generale della Ribellione è segnato, ma è proprio qui che iniziano alcune contraddizioni.
Nel corso degli ultimi mesi è infatti emerso che il ruolo di Leia in Star Wars 8: Gli Ultimi Jedi sarebbe stato centrale, la stessa Kathleen Kennedy ha affermato che vedremo molta Carrie nella pellicola e che il tutto sarà fenomenale. Come allora verrà giustificata l’assenza di Leia in EP 9? Come verrà gestita la storyline del faro della Ribellione? Questo è il nocciolo della questione. La Lucasfilm si è presa carico di una scelta importante e gravosa: riscrivere, modificare e tagliare il futuro di uno dei protagonisti della saga. Il fatto poi che la famiglia si fosse mostrata concorde nell’utilizzare ancora l’immagine di Carrie per concludere il percorso del personaggio, aumenta il fattore rischiosità di tale scelta.
Quindi è molto probabile (e a questo punto auspicabile) che la Lucasfilm opti per una morte off-screen del personaggio, una scelta che ha ovviamente delle fondate ragioni: la resurrezione digitalizzata di Carrie potrebbe far giustamente storcere il naso a molti che preferirebbero poter ricordare Leia così come era interpretata dalla Fisher in carne ed ossa. Tuttavia molto spesso ci dimentichiamo quale sia l’essenza del cinema; la sua netta separazione con la realtà. Il cinema racconta storie, storie di pianeti, mondi fantastici, società dispotiche, realtà parallele. L’attore, la scenografia, gli effetti speciali sono solo il mezzo che rendono possibile questa sublimazione della realtà.
Se quindi ora noi permettiamo alla realtà ed alcuni terribili fatti relativi ad essa di influenzare eccessivamente un mondo fantastico che esiste grazie alla nostra mente ed immaginazione, verrebbe a mancare lo scopo ultimo del cinema: raccontare storie che vanno oltre il reale. Quando noi siamo al cinema e vediamo un film, non pensiamo di avere davanti persone stipendiate che recitano, ma per un breve ed intenso lasso di tempo crediamo alle storie ed ai personaggi che abbiamo davanti a tal punto da amarli o odiarli alla follia.
Carrie Fisher rimarrà sempre agli occhi di tutti noi la Principessa, l’Eroina, il Leader…una donna che amava interpretare quel personaggio e che ha messo dentro Leia una parte della sua forza travolgente e del suo carisma. Proprio in virtù dello stesso amore che Carrie provava per Leia, sarebbe giusto tagliare così repentinamente il personaggio dalla saga? Sarebbe giusto non permettere più alla nostra eroina di concludere la sua lotta contro la tirannide a capo della Ribellione? Leia deve vivere perché lei appartiene prima di tutto ad un mondo che non sarà mai il nostro: il mondo, anzi la Galassia di Star Wars.
La tecnologia ci permette proprio partendo da filmati e foto di una persona reale di ricrearne le fattezze come già fatto in maniera sublime con Tarkin in Rogue One: A Star Wars Story, perchè non tentare questa strada? The show must go on. Carrie non c’è più, se n’è andata, ma può ancora vivere per pochi minuti in Star Wars, perché non dare la possibilità al suo personaggio almeno di congedarsi in maniera dignitosa e coerente a come era stata progettata la sua storyline, invece di una semplice morte off-screen accompagnata da qualche frase di circostanza pronunciata dagli altri personaggi? Non dobbiamo dimenticarci infatti che la Lucasfilm ha dei doveri verso i fan e non in ultimo quello di non danneggiare la storia ed i personaggi a cui siamo tutti affezionati.