Rogue One: A Star Wars Story, Gareth Edwards “il film è una lettera d’amore per Carrie Fisher”

Il regista di Rogue One: A Star Wars Story ha recentemente rivelato quanto Carrie Fisher e il suo iconico personaggio abbiano ispirato il suo lavoro.

Rogue One: A Star Wars Story verrà probabilmente ricordato come uno dei migliori spin-off mai realizzati nella storia del cinema. La pellicola ha riscosso un enorme successo, ottenendo il plauso dei fan e della critica e divenendo un cult all’interno del franchising di Star Wars. Sicuramente grandi meriti vanno al regista, Gareth Edwards, che nella realizzazione di Rogue One ha sapientemente amalgamato elementi della vecchia trilogia con nuove prospettive attraverso le quali abbiamo avuto la possibilità di rivedere la Ribellione e l’Impero.
Star WarsIl regista in un intervista al quotidiano britannico The Telegraph ha avuto modo di parlare del profondo legame che intercorre tra il film e Carrie Fisher (l’iconica interprete della Principessa Leia recentemente scomparsa) e di come quest’ultima sia stata una fonte di ispirazione imprescindibile per Rogue One: A Star Wars Story. Gareth ha infatti affermato:

Non ho rivisto il film dopo il primo weekend di programmazione, quando Carrie era ancora con noi. Semplicemente provavo la sensazione che l’intero progetto fosse, a essere onesti, una grande lettera d’amore nei confronti di Carrie […] “Quello che stiamo facendo con l’intero film è infatti gettare le basi per quel momento in cui sulla Morte Nera vengono consegnati alla Principessa Leia i progetti, in cui passiamo a lei il testimone, ce ne andiamo e da lì parte quel film che ci ha ispirato così tanto quando eravamo ragazzi. Quindi non avrebbe potuto concludersi in un modo migliore dal mio punto di vista.
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Insomma il filmmaker ha chiaramente fatto intendere come Rogue One: A Star Wars Story sia una sorta di preambolo funzionale all’entrata in scena della mitica Principessa Leia che salverà coraggiosamente i piani trafugati dalla Morte Nera, essenziali per la vittoria della Ribellione. Tuttavia Gareth Edwards ha poi concluso dicendo come il suo più grande rimpianto sia stato proprio non essere mai riuscito ad incontrare Carrie:

E’ semplicemente triste. Ho sempre pensato che prima o poi avrei avuto modo di incontrarla e parlarle del film, ma non è mai accaduto nel modo giusto. Le sono passato accanto sul set di EP VII, quando stavo incontrando dei membri della crew, e lei mi è passata vicino e ho avuto una piccola crisi da fan.

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Insomma Carrie Fisher rimane una grande fonte di ispirazione per molti, e non in ultimo lo stesso regista di Rogue One: A Star Wars Story  deve molto a questa donna a cui ha dedicato l’intera realizzazione del progetto. L’attrice americana ha segnato tutti noi non solo con la sua Principessa Leia ma anche attraverso il suo lavoro di artista e donna impegnata su più fronti.
 
 

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