Stranger Things: i genitori di Millie Bobby Brown in bancarotta per il suo sogno

Stranger Things è diventata ormai una serie tv di culto tra i fan e il ruolo di Millie Bobby Brown in Eleven le ha dato moltissima popolarità.

Ancora più notevole è lo straordinario sacrificio però fatto dalla famiglia dell’attrice esordiente di 12 anni, che ha eclissato la star di Hollywood Winona Ryder, diventando la star indiscussa dello show.
Alcuni fan si sono talmente infatuati del personaggio di Eleven che si sono tatuati il suo nome sui corpi, o altri prendono spunto dai suoi outfit nello show per creare cosplay di ogni genere.
Ma tutto questo successo è avvenuto con tanti sacrifici da parte della sua famiglia. Millie rivela infatti in un’intervista che la famiglia era arrivata sull’orlo del fallimento.

“E’ stato molto duro – dice – Abbiamo versato tante lacrime durante questo sentiero”.
I genitori di Millie hanno dovuto vendere la loro casa e trasferirsi ad Hollywood per realizzare i sogni della giovane ragazza. Ha cominciato a fare piccole parti in NCIS, Modern Family e Grey’s Anatomy, ma per prendere parte a grandi progetti ha cominciato a rinunciare a quelli piccoli.
Le cose diventarono così tragiche che la manager di Millie, Melanie Greene, ha dovuto prestare dei soldi alla famiglia per aiutarli a sopravvivere.
‘Mia sorella maggiore non ce la faceva più, ha mollato’, dice Millie. ‘Sono stati davvero tempi difficili per tutta la famiglia ‘.
Tornata in Inghilterra, dopo una spiacevole esperienza con un agente di casting che le disse che era troppo matura per la sua età e non adatta al ruolo cominciò a piangere quel giorno. Più tardi fece il provino per Stranger Things.

‘Ho dovuto piangere all’ audizione. Le mie emozioni erano così vere quel giorno che sono realmente scoppiata a piangere.
Da lì in poi lo show ha completamente trasformato la sua vita.
‘E’ pazzesco, – dice Millie ormai con il suo difficile passato alle spalle – non l’avrei mai pensato in nessuno dei miei sogni più selvaggi che sarebbe accaduto tutto ciò.”