Suicide Squad: un trucco da oscar Made in Italy per Jared Leto e Margot Robbie

Non solo Fuocoammare nella corsa degli italiani all’oscar; a realizzare il trucco di Suicide Squad due italiani, Alessando Bertolazzi e Giorgio Gregorini. Ma chi sono i due possibili futuri premio oscar?

Suicide Squad, il cinecomics targato DC diretto da David Ayer quest’anno ha ottenuto la sua rivalsa sul rivale Deadpool venendo candidato al premio oscar per il miglior trucco e parrucco, una candidatura di rilievo che attesta l’importante lavoro realizzato dal duo italiano messosi al servizio del regista che ha saputo trasformare Will Smith, Margot Robbie, Jared Leto, Cara Delevigne in supereroi veri.
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In una intervista rilasciata per l’uscita del film, Bertolazzi, racconta di come le operazioni quotidiane necessarie per raggiungere il risultato previsto sono state relativamente complesse: ogni giorno gli attori sul set dovevano essere sottoposti ad un’ora di trucco solamente per realizzare i tattoo presenti sul loro corpo, particolarmente complessi soprattutto per il personaggio di Harley Queen (Margot Robbie), tatuata dalla testa ai piedi.

Il trucco di Harley Queen

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Come spiega Bertolazzi: “Il trucco era quotidiano, ogni giorno dovevamo rifare daccapo tutti i tatuaggi presenti sul corpo di Margot per evitare che si notassero differenze tra un ciak e l’altro”.
Anche la realizzazione della sua capigliatura non è stata cosa facile: “Avevamo bisogno di dare quel senso di durezza e rigidità ai capelli di Harley Queen, così i miei aiutanti hanno escogitato un trucco per l’occasione: Abbiamo preso quei gommini che servono per far poggiare a terra i bastoni da passeggio, li abbiamo bucati, pitturati e usati per bloccare i capelli di Margot.
Anche il rossetto utilizzato per il film non esiste in commercio, è stato inventato appositamente per le riprese; Bertolazzi voleva un rosso che non fosse né rosa ne tendente all’arancio perciò ha dovuto ricrearlo per l’occasione.

Foglia d’oro e fango per Cara Delevigne

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Anche il trucco di Cara Delevigne è stato molto complesso e particolareggiato: “Come Incantatrice, Cara Delevingne doveva avere una pelle particolare, ricca di textures, o almeno così l’avevamo pensata con David (il regista n.d.r.); dovevamo ricreare quel senso di pelle squamosa tipica dei rettili mista a legno, un lavoro molto complesso. Per realizzarlo abbiamo utilizzato solo prodotti naturali ed elementi decorativi recuperati da me e Giorgio nel nostro girovagare per negozietti. Per il maquillage ho dovuto applicare il fondotinta e quattro differenti tipi di argilla mista a foglia d’oro per ottenere il giusto risultato”. E l’artista aggiunge: “Anche per la realizzazione della sua parrucca abbiamo escogitato un artificio molto ingegnoso: abbiamo preso un mocio (quello che si usa per lavare i pavimenti n.d.r.) gli abbiamo staccato gli stracci, li abbiamo fatti seccare, poi bruciati e infine incollati assieme.

Pallore psicopatico per Jared Leto

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In Suicide Squad anche per la caratterizzazione di Joker il lavoro è stato di forte impatto visivo; il suo corpo così bianco e pallido e dall’effetto traslucido non è passato inosservato, infatti: “Dovevamo coprire l’intero corpo di Jared Leto e dargli quell’effetto bianco traslucido che si addiceva al suo ruolo di Joker. Per l’occasione e visto che il trucco andava applicato giornalmente, abbiamo preparato una soluzione di silicone misto e pigmenti a base di acqua, totalmente naturale e innocua per la pelle, e l’abbiamo spalmata sulle parti del corpo esposte alle riprese.

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