Suona Ancora: per la Giornata della Memoria il documentario di Israel Cesare Moscati
17/01/2017 di Redazione

Presentato il progetto “Il nostro passato appartiene al nostro futuro”, di Israel Cesare Moscati a margine della proiezione del documentario “Suona Ancora” che verrà trasmesso dalla Rai il 27 gennaio per la Giornata della Memoria.
Il 27 gennaio è la Giornata della Memoria in ricordo della Shoah, la tragedia che ha ucciso oltre a 6 milioni di ebrei durante la seconda guerra mondiale ad opera dei nazisti, a cui dovremmo aggiungere probabilmente il conto infinito delle vittime della guerra stessa.
A margine di questo data è stato presentato alla stampa e a numerose classi delle scuole medie il documentario di Israel Cesare Moscati “Suona Ancora”, che verrà proiettato nelle scuole e messo in onda in Tv sui canali Rai. Questo rientra nel progetto di portare i più giovani a scoprire e a conoscere il dramma della Shoah, anche attraverso l’incontro diretto con i sopravvissuti dei campi di concentramento come Sami Modiano e Pietro Terracina.

Prima di illustrarvi brevemente il documentario e il nobile progetto è giusto ricordare l’evento di presentazione del 16 gennaio 2016 alla presenza di Sami Modiano, uno dei pochi sopravvissuti ad Auschwitz- Birkenau. Benchè si sia stata scelta una data in particolare per ricordare, per i figli i nipoti e per tutti noi, non c’è in realtà un giorno preciso per ricordare, ma tutti. i giorni dell’anno. Sami Modiano alla presenza degli studenti ha brevemente illustrato la sua terribile esperienza . Se dapprima con voce tremolante e poco chiara chiedeva di fare domande, in breve quella voce rispondendo alla domande è salita di volume fin a diventare potente e forte, nel raccontare con fermezza, quello che non si poteva dire, perché nessuno gli avrebbe creduto. L’anziano sopravvissuto solamente da undici anni a questa parte si è convinto grazie all’amico Pietro Terracina a raccontare la sua storia che teneva chiusa dentro il suo cuore con dolore. Non ha nascosto la sua felicità nel poter oggi ancora una volta e spero fino a che il padre eterno lo vorrà, di poter incontrare i giovani per affidare loro i suoi ricordi, non solo per non dimenticare, ma per fare in modo che quanto successo non debba mai più ripetersi. Sami Modiano ha espresso anche la sua preoccupazione per i tempi attuali, non propriamente felici che portano alcuni rigurgiti del passato. Al termine della breve conferenza tutto si è concluso in un festoso abbraccio da parte degli studenti, sebbene alcuni di loro seguito abbiano seguito svogliatamente il documentario o in modo rumoroso masticando anche dei pop corn, nei loro occhi si intuisce che qualcosa del messaggio è passato. Forse accendendo il computer di casa potranno scoprire che oltre a tanti YouTubers, esistono anche delle interviste a degli anziani signori che alla loro età hanno visto l’orrore in terra, e che loro malgrado si sforzano fino alla fine dei loro giorni per raccontarlo per evitare che quando accaduto non si debba mai più ripetere.

Il film documentario Suona Ancora, scritto da Israel Cesare Moscati e diretto da Beppe Tufarulo,è un viaggio attraverso i figli della Shoah che si segmenta attraverso una serie di interviste documentari con l’obiettivo di entrare nell’anima dei figli della Shoah e scavare nel profondo dolore del lutto non sempre elaborato e della conseguente devastazione psicologica. Girato tra Budapest, Berlino, Roma e Tel Aviv mette in relazione le storie personali dei protagonisti e delle loro famiglie ed il loro profondo legame con la musica. Sono tutte famiglie di musicisti o personaggi che hanno un legame sentimentale o spirituale con la musica.
Il progetto, a cura di Clipper Media in collaborazione con RAI Cinema che attraverso l’aiuto concreto di Paolo Del Brocco e Paolo Malanga rispettivamente amministratore delegato Rai Cinema e vicedirettore, stanno sostenendo il documentario con una serie di incontri , ed un concorso destinato agli studenti tra 11 e 16 anni che potranno realizzare un loro progetto collettivo nell’ambito della musica o del canto.
Progetti che verranno poi presentati e premiati il 23 marzo 2017 vigilia dell’anniversario dell’Eccidio delle Fosse Ardatine, nell’ambito di un nuovo progetto curato sempre da Moscati intitolato: Alla ricerca delle radici del male.
“La finalità del progetto – sottolineano gli organizzatori – poggia sul contributo progettuale, affinché il dolore possa trasformarsi in un progetto di vita, tentando di sensibilizzare sempre più le nuove generazioni sul tema dell’Olocausto e sul dolore umano transgenerazionale che esso ha comportato. Saranno quindi promossi i valori della solidarietà umana, della cooperazione tra i popoli e del rispetto delle diversità etniche, culturali e religiose”.
Il progetto – continuano gli organizzatori – si propone, inoltre, di aprire ad un percorso di riflessione duraturo all’interno del mondo scolastico e di essere uno stimolo per future attività di sensibilizzazione rivolte agli studenti. L’iniziativa, in parallelo, si rivolge anche agli insegnanti affinché i medesimi possano acquisire informazioni – utili a replicare l’iniziativa in altre Scuole”.
Il progetto è realizzato in collaborazione con MIBAC, MIUR, Assessorato alla Cultura della Regione Lazio.
Share this article