Supergirl 2×14: la recensione di “Homcoming”
28/02/2017 di Redazione

Il nuovo episodio di “Supergirl” rappresenta un punto di svolta importante nella serie, ma presenta troppi difetti relativi ad una trama che appare fin troppo scontata.
Partiamo dalla fine. Cosa ci lascia “Homecoming”, il quattordicesimo episodio di questa seconda stagione? Poco o nulla perché, parliamoci chiaro, questa puntata è in buona parte nient’altro che un filler. Prendiamo per buona l’ufficializzazione sul fatto che Mon-El non è chi dice di essere (c’è davvero qualcuno che non lo aveva ancora capito?), e naturalmente diamo il giusto peso al tradimento di Jeremiah e al fatto che Cadmus è ora in possesso di informazioni di vitale importanza, due soluzioni che in chiave narrativa lasciano aperti spiragli molto interessanti.

Più di mezza puntata è però un’accozzaglia di banali cliché e risvolti pessimi. Non se ne può più di vedere ogni settimana così tanti personaggi principali impegnati in scontatissime relazioni sentimentali, perché inevitabilmente troppo spazio viene dato in ogni episodio queste storyline. Per non parlare della banalità della “questione Jeremiah”, con l’ultimo arrivato (Mon-El) che sospetta del figliol prodigo tornato a casa dopo tanto tempo e, puntualmente, ci prende in pieno non prima di essere insultato da tutti.

Tutti meno Winn, che come al solito dimostra di essere uno dei pochi personaggi ad avere quel qualcosa in più quando realmente serve. Certo la storia con l’aliena è un attimino discutibile ma tutto sommato è il male minore. Inoltre, che motivo c’è di sminuire in questo modo il personaggio di Alex, che passa letteralmente per la scema della situazione abboccando a tutte le fesserie raccontate da Jeremiah senza farsi nemmeno una domanda? E come ciliegina su questa amara torta, come fa un agente esperto come J’onn a non pensare subito a dare un’occhiata nel crevello dell’amico invece di aspettare che questi tradisca tutti prima di provare a farlo?
Insomma luci (poche) e ombre (tante) in questo episodio che pur portando avanti la trama orizzontale presenta una serie di difetti nell’evoluzione della stessa che quasi mai avevamo visto così concentrati in una sola puntata. La speranza è che già a partire dal prossimo episodio si possa tornare su standard qualitativi più alti.
Voi cosa ne pensate di questa puntata di “Supergirl“? Fatecelo sapere con un commento.
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