The 100: 4×03 “If I’m on the list you’re on that list is the new I love you”- Recensione

Il nuovo episodio di The 100 ci ha regalato tanti feels tra Bellamy e Clarke, ma soprattutto ci ha fatto tornare John Murphy. Sentivamo la mancanza nonostante fosse mancato per un solo episodio. 

Bellamy e Clarke
Ormai Bellamy e Clarke non si separano più nemmeno per un minuto, troppe stagioni separati non ripetiamo gli stessi errori, mi sembra giusto. Condividono la stessa stanza, si guardano dormire l’un l’altro in modo tenero ed inquietante. Mettono come priorità la vita dell’uno a vicenda, anche più della propria.
Sono fortunati ad aversi.

Bravo Jarah, finalmente dall’inizio della serie ne hai fatta una giusta: captain ship.
Bellamy è ancora tormentato dentro per i sbagli che ha commesso nella scorsa stagione, ma non temere piccolo Blake, la scorsa stagione è stata tutto un enorme sbaglio. Ma nonostante ciò, è sempre devoto a Clarke ammettendo a Jarah che può scommetterci, Clarke è il suo centro. Non sembra sorpreso alle sue parole, sa di esserci sempre per Clarke, ne è consapevole. E’ un momento importante per ammettere con sé stesso, in modo platonico ancora, che Clarke è la sua roccia, la sua persona, e magari anche lei un giorno riusirà a pensare lo stesso di lui.

Deve solo capirlo, e lo farà, quando tutti i problemi che scaturiscono dall’essere un capo diverranno un po’ più leggeri se divisi con lui.

Ciò che Bellamy le dice è ‘if i’m on that list, you’re on that list’
Ciò che realmente intendeva era “non posso vivere in un mondo senza te al mio fianco”.

Non per essere troppo melodrammatica ma la Bellarke è la più grande e lenta storia d’amore del momento, anche il Delena alla sua quarta stagione era già che iniziato.
Murphy <3
John è uno dei personaggi che ha avuto una bellissima evoluzione, si è aperto facendosi conoscere e abbiamo cominciato tutti ad affezionarci e ad avere fiducia in lui. E in questo episodio l’ho amato più del solito.
“His father got floated for stealing medicine to save him. Who knew he had it in him?”

“I did.”

Il parallels con la storia di John e la sua famiglia e quello che ha fatto lui per quella bambina, mi ha commosso. Una storia molto simile alla sua e alla tragedia della sua famiglia.

Purtroppo non riesco ancora a farmelo piacere con Emori, lei è forte, indipendente ma non riesco a trovare quella scintilla tra i due. Una scintilla che ahimé vidi all’inizio con Raven.
Raven
E’potuta sembrare senza cuore in questo episodio ma in quel preciso istante ha desiderato con tutta sé stessa che quella medicina facesse effetto.

Vediamo il suo cuore che si spezza in questa scena. D’altronde non si può non amare Raven.
Octavia e Indra
Ci hanno rivelato che Indra ha una figlia. Una figlia che ha scelto una strada completamente diversa dalla madre, diventando una flamekeeper. Conosciamo Indra sin dalla seconda stagione e nonostante abbia preso Octavia sotto la sua ala non è mai sembrata una persona molto materna.
Ma questo twist piace, Octavia pian piano si sta costruendo una nuova famiglia, si sta creando una nuova famiglia per la nuova persona che è diventata. E Indra potrebbe realmente considerare Octavia come la figlia che avrebbe voluto: una guerriera.
Considerazioni finali
E quindi Lexa sarebbe sopravvissuta a delle radiazioni ma non ad un proiettile. Karma is a bitch.

Il Nightblood è altamente resistente alle radiazioni, questo dà loro speranza, questo è sicuro. Quindi possiamo dedurre che la fiamma stessa emette radiazioni. E Jason, il creatore dello show, ci dice che Becca lo sapeva e per questo inietta nella fiamma un siero anti radiazioni. Ora dopo 100 anni, il nightblood si è tramandato nella genetica. Si tratta di un gene recessivo ed è molto raro ma chi ce l’ha si ritrova immune alle radiazioni.
Quindi Luna adesso diventerà parte della storia che andremo a vedere. E sarà quindi una parte molto, molto importante.
bellarkosamente vostra,
Maira
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