The Man In The High Castle 3: Una ‘devastante ironia’ attende John Smith
24/04/2017 di Redazione
Sono molti gli interrogativi lasciati aperti dalla seconda stagione di The Man in the High Castle: il produttore esecutivo risponde ai dubbi sul futuro di John Smith e sulle conseguenze della sua lealtà al Reich.
La maggior parte dei fan discute sull’incerto destino di Frank Frink (Rupert Evans), lasciato sotto le macerie nel finale della seconda stagione, altri, invece, si interrogano sul viaggio di Ed e Childan verso la Zona Neutrale. Ma, più che per questi personaggi, la prossima stagione di “ The Man in the High Castle ” cambierà completamente le carte in tavola per John Smith, il salvatore del Reich. In un’intervista per EW, il produttore della serie David W. Bucker ha parlato dei benefici che l’Obergruppenführer trarrà o meno dalla sua lealtà all’impero nazista:
“Questa domanda sarà fondamentale nella terza stagione. Le scene finali della 2×10 servono proprio per mostrare quanto drasticamente il mondo è cambiato per lui, sia a livello personale che per quanto riguarda il mondo vero e proprio.”
Nell’ultimo episodio, il personaggio di Rufus Sewell ha smascherato Heusmann come traditore del Reich. John è stato persino premiato ed esaltata pubblicamente, dopo l’arresto di Heusmann e Joe. Il suo successo, sfortunatamente, ha ispirato il figlio Thomas (Quinn Lord) a consegnarsi al Dipartimento della Salute Pubblica. Ovviamente, questa storia sarà esplorata ulteriormente nella terza stagione e sarà fondamentale nell’arco narrativo di John Smith.
“Che devastante ironia per John e sua moglie: hanno allevato un figlio fin troppo perfetto nella sua lealtà al Reich, al punto che Thomas non dia valore allo sforzo dei genitori per salvargli la vita.”
“ The Man in the High Castle ” tornerà su Amazon con una terza stagione (e un nuovo personaggio regular) probabilmente a dicembre 2017.