The Post di Steven Spielberg, le prime reazioni della critica sono entusiastiche

The Post di Steven Spielberg, le prime reazioni della critica d’Oltreoceano sono entusiastiche.

Dopo le prime proiezioni riservate alla stampa o che dir se ne voglia “early screenings”, i critici d’Oltreoceano parlano chiaro: The Post di Steven Spielberg – in relazione al periodo politico-sociale che l’America sta vivendo – è uno dei migliori film dell’anno e uno dei migliori, ma non necessariamente “il migliore”, Spielberg dell’ultimo decennio.

Jen Yamato, giornalista del L.A. Times, ha tweetato al riguardo:

Great turns, riveting tick-tock, Spielbergian to the brim. THE POST is best of all a vital and timely reminder that a free press must remain free, and that the burden to protect that freedom belongs to everyone.

Also: You know Meryl's good but MVP = Bob Odenkirk

— jen yamato (@jenyamato) November 28, 2017

Se in alcuni commenti The Post viene addirittura definito come:

“Il miglior Spielberg dai tempi di Munich (2005)”

In altri invece, come nel tweet di Adam B.Vary, giornalista di Buzzfeed, viene elogiata la performance di Meryl Streep come in assoluto la migliore negli ultimi anni:

I pretty much loved THE POST. Streep: Her best perf in years. Hanks: Delightfully irascible. The rest of the cast: Great. I expected its depiction of journalism to feel vital & sentimental. I did not expect Spielberg to make his first overtly feminist film since The Color Purple.

— Adam B. Vary (@adambvary) November 28, 2017

O quella di Tom Hanks di cui scrive Clayton Davis di RottenTomatoes, che ha letteralmente divorato il suo ruolo come solo i grandi attori sanno fare:

Steven Spielberg's "The Post" is a timely look at the importance of journalism. Hanks rips his role to shreds while Streep shows up with an angelic grace. Kaminski's camera work & Williams' score are standouts. First 30 mins drag but comes home by the end. A crowdpleaser #ThePost pic.twitter.com/xGP4fosvj7

— Clayton Davis (@AwardsCircuit) November 28, 2017

Non è un caso che si ritenga la performance di Tom Hanks come una delle più intense degli ultimi anni per l’attore statunitense, ai National Bord Review infatti, The Post ha vinto come Miglior Film e Hanks il premio come Miglior Attore, strappandolo di mano al favoritissimo Daniel-Day Lewis con Phantom Thread (2017).

Per altri come Jordan Hoffman di Vanity Fair e The Guardian o AA Dowd di The A.V. Club invece, pur essendo le performance di Streep e Hanks eccezionali, The Post non è dei film più memorabili, né della filmografia di stagione degli Oscar:
https://twitter.com/jhoffman/status/935375607529197568

Can't entirely put my finger on why THE POST left me a little cold. I think maybe it's that this story, while brimming with topical import, is tougher to dramatize than the last two true tales that Spielberg tackled.

— A.A. Dowd (@AADowd) November 28, 2017

Queste altre reazioni su The Post:

THE POST rules. the best Spielberg movie since MUNICH. more on this story as it develops.

— david ehrlich (@davidehrlich) November 28, 2017

https://twitter.com/kylebuchanan/status/935384195966189568
https://twitter.com/aliciamalone/status/935390715399434240
https://twitter.com/alissamarie/status/935373078305148928

Also, whether I'm objective or not, I will say that what Meryl Streep does in this movie, building a narrative about her character with each line, move, and gesture, is, even by her standards, astounding.

— Mark Harris (@MarkHarrisNYC) November 28, 2017

THE POST – I maintain the controversial opinion that Steven Spielberg is a very good filmmaker. A sound dissolve in this movie gave me chills. A sound dissolve!!

— Matt Singer (@mattsinger) November 28, 2017

THE POST is fantastic, it’ll probably win a bunch of Oscars, and it’s Meryl’s best performance since DEVIL WEARS PRADA. Happy now???

— David Sims (@davidlsims) November 28, 2017

Guarda il trailer di The Post, il nuovo film di Steven Spielberg:

In The Post di Steven Spielberg, viene narrata la vicenda della pubblicazione dei Pentagon Papers, documenti top-secret del Dipartimento di Difesa degli Stati Uniti d’America, pubblicati nel 1971 dal The New York Times prima e dal The Washington Post poi. Verrà rilasciato nelle sale americane e in buona parte d’Europa il 12 Gennaio 2018, per l’Italia non è ancora prevista una data ufficiale. Il cast è formato, tra gli altri, da Meryl Streep, Tom Hanks, Bob Odenkirk, Sarah Paulson, Matthew Rhys, Tracy Letts, Bradley Whitford, Bruce Greenwood, Alison Brie, David Cross, Jesse Plemons, Zach Woods.