#TopList: 5 differenze tra chi ascolta la musica dalle casse e chi la ascolta dalle cuffie

Liste irriverenti, spesso ironiche e qualche volta nostalgiche. Potrei iniziare ad elencarvi 10 motivi per cui questa rubrica sarà imperdibile, ma lascerò che lo scopriate articolo dopo articolo.

Eccoci di nuovo qui. Un altro lunedì è arrivato a ricordarci di quanto la vita sia priva di gioie, fatta naturalmente eccezione per questa rubrica di cui un giorno non riuscirete a fare a meno.

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Modestie – e cretinate – a parte, se la scorsa settimana il mio articolo vi aveva messi tutti d’accordo (se siete dipendenti dalla musica, e so che lo siete, leggete qui), questa settimana voglio gli schieramenti, la lotta, il sangue!

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Magari anche meno. Ad ogni modo, l’articolo di oggi tratterà le 5 principali differenze tra chi preferisce ascoltare la musica dalle casse e chi invece è fedele – nei secoli dei secoli, Amen – alle sue amate cuffie.

#1 La prima grande differenza che salta all’occhio – o forse sarebbe meglio dire all’orecchio – è l’impatto che i due esemplari hanno sull’ambiente che li circonda. Se l’appartenente alla categoria #TeamCasse riesce a farsi sentire da entrambi gli emisferi con tanto di coro dell’intero globo terracqueo sul ritornello, colui che invece non si separa mai dalle cuffie finirà per muovere la testa a tempo e mimare parole a caso senza farti realmente capire cosa sta ascoltando. Be’, nel caso in cui ascoltasse Rovazzi, farebbe un favore a tutti quanti!

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