8 marzo, è polemica sugli auguri di Trump per la Festa della Donna

Non convince il tweet di Trump inviato nel giorno della Festa della Donna.

Suona come una provocazione il tweet inviato poche ore fa dal presidente americano Donald J. Trump in occasione della Festa della Donna. Più volte al centro di scandali e polemiche legati alla sua propensione a svalutare e discriminare il gentil sesso (celebre, a tal proposito, la giustificazione chiacchiere da spogliatoio in riferimento al video shock che lo vedeva reo di una serie di affermazioni sessiste), Trump non ha mancato di ribadire le sue rispettose scuse nei confronti delle donne che sono vitali per la fabbrica della nostra società ed economia.


A dispetto della retorica – questa volta più che condivisibile – il tweet non ha convinto tutti: i più diffidenti lo hanno accusato di ipocrisia, senza contare le innumerevoli repliche indignate arrivate dalle star dello showbiz d’oltreoceano. Eloquenti i tweet di Keegan Stephan, scrittore statunitense, che ha colto l’occasione per ricordare a Trump tutti i momenti spiacevoli in cui lo stesso si è pronunciato in maniera poco elegante nei confronti di una o più donne.
 
https://twitter.com/KeeganNYC/status/839441448525246464
Non comprerei mai a Ivana gioielli o quadri carini. Perché regalarle beni negoziabili?
https://twitter.com/KeeganNYC/status/839443163089682432
Non vorrei sembrare maschilista, ma quando torno a casa e la cena non è pronta, vado fuori di testa.
https://twitter.com/KeeganNYC/status/839444146133819392
Fondamentalmente, ci sono tre tipi di donne e altrettanti tre tipi di comportamenti. Una è la brava donna che ama il suo futuro marito, senza secondi fini, ma rifiuta di scendere a patti per principio. Comprendo perfettamente ciò, ma l’uomo [in tal caso] dovrebbe fuggire e trovare qualcun altro.
L’altra è la donna calcolatrice, che rifiuta di firmare l’accordo prematrimoniale perché si aspetta di trarre vantaggio dal povero, incosciente pollo che ha nella sua stretta. C’è poi quella che immediatamente e sfacciatamente firma un accordo prematrimoniale per fare un colpo rapido e rubare i soldi che le sono stati dati.

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