Trump: ha già vinto, lo dice anche Nostradamus

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Donald  Trump ha già vinto ? Meno di 48 ore all’election day, de facto già iniziato con voto postale, mentre le notizie si susseguono come la trama di un serie tv con continui colpi di scena
 
Attentato a Donald Trump o presunto, Illary Clinton assolta dall’email gate dall’FBI a due giorni dall’elezioni tira il fiato nei sondaggi e tanti altri fatti piccoli e grandi che arrivano distorti attraverso i nostri media, dove alcuni cronisti Rai prendono apertamente le parti della Clinton da mesi, presentando solo servizi in negativo (vedi la Botteri di Rai3) altri più obiettivi scendono in campo ad intervistare la pancia dell’America per capire i motivi della non prevista ascesa del Tycoon Trump. Lo stesso partito repubblicano si interroga ancora. Il risultato è che per ora i due candidati in realtà non sono molto amati dal popolo americano, i quali sceglieranno il male minore a sentire loro, ma se chi vota repubblicano da sempre, magari non felicissimo voterà Trump ed la stessa cosa toccherà per il voto democratico di chi sognava una rinascita del sogno americano con Obama, ed  ha visto solo una discreta ripresa dell’economia ed una disastrosa politica estera definita quasi peggiore di quella di Bush Junior, in particolare in Medio Oriente.
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In realtà Trump ha già vinto. I motivi sono semplici l’essere riuscito ad arrivare quasi a ridosso della potente candidata  Clinton, la quale lo ha anche superato negli investimenti economici nella campagna, a riprova dell’errata interpretazione che Trump disponesse di risorse infinite che ne avevano permesso l’ascesa. Il programma di Trump, riportato da pochi cronisti italiani nella sua interezza , è stato sottolineato dalle frasi ad effetto del Tycoon relativo al muro del Messico o al fatto di continuare ed aumentare la produzione con i fossili fonte d’inquinamento. Paradossalmente il programma del miliardario è semplicemente teso ad un ritorno della produzione all’interno degli Stati Uniti con una decisa politica protezionistica, tesa anche a spezzare il legame commerciale del WTO che ha permesso alla Cina di inondare di merci tutto il mondo e de facto le ha dato il monopolio. In parole povere Trump ha detto al cittadino medio americano, massacrato dalla crisi del 2008 creata da una finanza criminale, di fabbricare l’iPhone in casa propria, stessa cosa il discorso relativo al Messico. Usando la parola muro per avere consensi, ha sottolineato il fatto di come gran parte dei prodotti made in USA siano in realtà totalmente assemblati nella fabbriche messicane, decisamente meno costose. Riguardo le fonti di energia, dove Trump vuole cercare una totale indipendenza economica e spezzare una volta per tutte il legame con il Medio Oriente, prova ne sia che la sua politica estera in futuro è tesa a lasciare le enormi risorse economiche in armi versate a paesi come l’Arabia Saudita, viceversa vuole rafforzare al massimo la forze statunitensi, in particolare la Marina, che hanno visto scendere la loro forza ad un livello minimo, prova ne sia che durante moltissime campagne in Iraq e Afghanistan spesso l’esercito degli Stati Uniti si sia affidato a compagnie de facto formate da mercenari, vedi la Black Water, per proteggere i propri interessi. Potremmo continuare con tanti punti controversi, in particolare il cancellare la riforma medica di Obama. Un punto curioso per noi europei abituati ad una sanità pubblica, sicuramente poco efficiente, ma in gran parte gratuita, che invece dai tempi del repubblicano Nixon che inventò l’assicurazione medica, protagonista in tante serie tv dalla celebre ER additata come un terribile male che non permette ai più poveri di curarsi, e che per i repubblicani a prescindere da Trump, va cancellata a causa degli inutili ed alti costi che provoca, mentre si punta a ridare il lavoro a tutti in modo che possano pagare l’agognata assicurazione, almeno nelle intenzioni.
Ma cosa accadrà l’8 novembre. I sondaggi danno quasi certa una vittoria, seppur di misura, di Hillary Clinton, ben supportata di recente da tutti i personaggi più famosi nel mondo, la stessa attrice Meryl Streep l’ha “benedetta” alla recente Festa del cinema di Roma, mentre uno dei più grandi autori di fumetto come Frank Miller, non ha esitato ad usare parole sprezzanti nei confronti di Trump, definendolo un pagliaccio alla recente Lucca Comics dove è stato ospitato.

L’elezione del miliardario viene descritta come una vera e propria Apocalisse, tanto da chiamare in causa perfino Nostradamus (probabilmente il più famoso scrittore di profezie) , dove in vari Twitter possiamo trovare varie interpretazioni fantasiose come questa:
Nella Prima Centuria (Quartina 40) si legge: “The false trumpet concealing madness will cause Byzantium to change its laws”. E qui è stato associato il ‘false trumpet’ a Donald Trump che, da presidente degli Stati Uniti, “farà sì che Bisanzio (per molti la Grecia, Paese-chiave nella rotta dei migranti, ndr) cambi le sue leggi”.
In realtà la quartina recita :
Quartina 40
La tromba falsa che finge follia
farà Bisanzio un cambiamento delle leggi:
uscirà d’Egitto chi vuole che ci si compiaccia
editto che cambia monete e leghe metalliche.
Qualcosa decisamente che lascia a mille strane e curiose interpretazioni.
In conclusione, nonostante le fosche previsioni, alcuni esperti hanno fatto notare come la probabile ostilità di Senato e Congresso anche in caso di  elezioni, difficilmente permetterà al futuro presidente, nel nostro caso Trump, di compiere i molti punti del suo programma, come per contro la stessa Clinton in caso di elezioni rischia di trovarsi  a sua volta il Senato e Congresso ostile  ed a maggioranza repubblicana con lo sconfitto Trump, che nei prossimi quattro anni potrebbe diventare il commentatore politico più carismatico della storia pronto a sottolineare ogni passo falso della prima donna presidente.
Ma se volete avere veramente ben chiaro il quadro di quello che potrebbe accadere in caso di vittoria di Hillary Clinton vi consigliamo caldamente la serie tv Veep – Vicepresidente incompetente (in onda su Sky Atlantic), dove dopo cinque stagioni e l’ennesima vittoria (la quinta consecutiva per la categoria Comedy) la protagonista Julia Louis-Dreyfus agli Emmy Awards, ha inviato le sue personali ed ironiche “scuse” sul perchè la serie voleva essere solo una commedia satirica e non un documentario.
In conclusione tra due giorni sapremo la verità, ma non abbiamo dubbi che nella prossima stagione di Veep saranno ospitati sia Donald Trump che Hillary Clinton. Si ama dire  spesso che la vita è un film, in questo caso una serie Tv.
https://youtu.be/DaCLhIaqimY

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