Trump: Make America Great Again, trionfa alle elezioni è il nuovo Presidente
09/11/2016 di Redazione
Qui la foto dell’attesa postata su twitter da:
“So intense and surreal right now!!!” #maga
Con buona pace dei cronisti Rai in particolare un’insopportabile Alan Friedman con commenti totalmente fuori luogo e ancora schiavi di sondaggi sbagliati, e probabilmente farebbero bene a leggersi a leggersi la teoria della spirale del silenzio sviluppata da Elisabeth Noelle-Neumann negli anni’70 in Germania che spiega bene tutti gli errori fatti dai sondaggisti, che dovrebbero iscriversi ad una vituperata facoltà di Scienze della Comunicazione per imparare a fare il loro lavoro.
Il risultato finale è che Donald Trump è il 45 esimo Presidente degli Stati Uniti D’America e la sua bella moglie Melania, la prima europea first lady, sicuramente un futuro ponte di contatto per la vecchia Europa, e orgoglio della Slovenia che si prepara a festeggiamenti galattici. Intanto mentre si cerca di spaventare la gente con crolli di mercati, o apocalisse fantasiose, gli Stati Uniti grazie ad una sicura alleanza con la Russia si avviano a guidare di nuovo il pianeta verso un periodo che dovrebbe essere caratterizzato da molto meno guerre e un piano molto ambizioso nei primi 100 giorni del Tycoon, che per prima cosa vuole prendersi cura degli americani. Mentre scriviamo queste righe la Rai attraverso la sua corrispondente Giovanna Botteri, (che speriamo venga presta trasferita in altro sede), la quale ha condotto una faziosa campagna non obiettiva totalmente a favore della Clinton ignorando i veri discorsi di Trump a favore dell’economia, continua fino alla fine dipingere irreali scenari di terrore. La storia ha dato il suo giudizio e ora in attesa dell’insediamento a gennaio del nuovo Presidente, sarà molto divertente scoprire come tutte le fosche previsioni di tanti giornalisti di parte verranno smentite. L’unica conferma e speranza che possiamo affidare al nuovo Presidente è avere come nuovo obiettivo per gli Stati Uniti solo quello di invadere di Marte e dare un pò di pace alle guerre finora alimentate da una politica estera fallimentare che era stata intrapresa da Hillary Clinton come segretario di Stato e avallata dal Presidente uscente Barack Obama.
Se il futuro è un territorio inesplorato come nel film Star Trek VI, dove finalmente si firmava una pace con i temibili e incompresi Klingon, questo sarà probabilmente uno degli scenari con la Russia di Putin e finalmente con la sparizione una volta per sempre della guerra fredda evocata solamente per alimentare la costosa macchina bellica.