Un tirchio quasi perfetto: la recensione, Dany Boon in un film per tutte le tasche

Dany Boon torna con una commedia basata su una “storia vera”, ovvero quella di un persona molto , ma  molto tirchia: un Tirchio quasi perfetto.

 
 
Premessa, chi vi ha scritto questa recensione, ovviamente ha visto il film gratis  e spera anche di ricavare dei soldi da voi che la leggerete e condividerete sui social, quindi mi raccomando!
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Ravin ! Avaro, recita il titolo originale francese della nuova commedia di Dany Boon, Un Tirchio quasi perfetto, conosciuto nel nostro paese per Giù al Nord, e forse per aver salvato anche una parte del cinema italiano che ha copiato (molto bene) le idee del geniale attore. Questa volta l’attore francese veste i panni di François Gautier, diventato tirchio fin da piccolo a causa dei genitori, un padre che sprecava soldi in cose inutili e la mamma che lo ha educato al risparmio. Ovviamente dopo tanti anni di risparmi, François a causa della sua tirchieria  è odiato da tutti i colleghi e vicini di casa. E’ single, per scelta, visto che i costi di una moglie sarebbero folli, cerca in ogni modo di risparmiare: luci sempre spente in casa (si mangia la sera con la luce dei lampioni) cibo ridotto al limite e si fa la spesa con solo con i buoni sconto, niente auto, niente  bus, si sfruttano gli amici per dei passaggi, si evita ogni festa o convivialità che possa far spendere.
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Se il filone è per così dire “vecchio” sull’avaro che non vuole pagare, le scelte originali operate da François, in cui molti (diciamo tutti) gli spettatori riscontreranno, la zia, un genitore, un’amico o amica o forse loro stessi sono assolutamente geniali.
In sostanza una super divertente commedia, che i più tirchi aspetteranno a vedere con il cinema a 2 euro, mentre esprimo fin da ora una nota di biasimo per chi cercherà di vederlo scaricandolo da internet, per il semplice fatto che vuol dire che pagate un’abbonamento ad internet ! (invece di rubare le password del  wi-fi come fa il nostro François).
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Il nostro protagonista ovviamente non fa neanche uso della tv, ma si limita a rimirare ogni tanto il suo ricco conto in banca di quasi 250.000 euro (risparmiare fa bene). Il regista Fred Cavayé, che viene curiosamente da un thriller di grande successo come Anything for Her,  che avuto l’onore di un bel remake made in USA (The Next Three Days di Paul Haggis) debutta nella commedia con successo. Anche se dobbiamo sottolineare come nel prosieguo della storia si stemperi la chiave comica  creata dalle ossessioni di François   a causa di  un nemico terribile per il risparmio: l’amore per una donna!
Ma nonostante l’amore ed alcune parte sdolcinate , tutta la pellicola è una godibilissima  grazie  alle  gag, una più divertente dell’altra di un Dany Boon decisamente in gran spolvero.
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Il film ci dona anche a “riflessioni molto profonde”, come il vicino di casa abbandonato dalla moglie con sei figli a carico che invidia Francois, che ha avuto la geniale idea di non sposarsi ! Scherzi a parte,  un film che consigliamo a tutti, in particolare ai giovanissimi per educarli al risparmio fin da piccoli…oops scusate! Insomma un  bel film da vedere al cinema, possibilmente facendo pagare il vostro ragazzo o la vostra ragazza… oops!  Allora  andate al cinema a vederlo, a piedi , perché fa bene alla salute, con tanti amici, in modo che loro comprino anche per voi pop-corn e bibite… oops !  Ah mi raccomando ora che avete  finito di leggere questa recensione, ricordatevi sempre di spegnere la luce, lo scaldabagno accendetelo solo quando serve  e … buona visione.
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