Westworld: 5 segreti sulla serie HBO

La prima stagione di Westworld deve ancora entrare nel vivo ma dal Comic Con di New York sono arrivati cinque segreti importantissimi sulla serie.

Dobbiamo ancora capire tante cose, dobbiamo vedere come evolveranno storia e personaggi, ma “Westworld” è già entrato di diritto nel novero delle serie tv più apprezzate al mondo. Le curiosità di fan e appassionati sul futuro e i misteri della serie sono fortissimi e per cercare di placare questa sete di conoscenza HBO ha deciso di rivelare 5 segreti sulla serie riassunti dagli interventi di cast e produttori durante il recente Comic Con di New York. Vendiamo nel dettaglio queste importanti rivelazioni.
1. Il cast non conosce il futuro della serie. Un po’ come i fan, anche gli attori sono stati per lungo tempo tenuti all’oscuro delle loro storie. Si tratta di una scelta ben precisa di Nolan e Joy che, per rendere le interpretazioni degli attori più veritieri, hanno deciso di non rivelare mai cosa hanno in mente ma di farlo scoprire agli interpreti passo dopo passo come fossero degli spettatori.
2. Gli incubi saranno fondamentali per la presa di coscienza degli host. Lo avevamo notato già dalla puntata 1×02 e dai tormenti della povera Maeve, gli incubi saranno la chiave con cui i robot potranno accedere ai loro ricordi e quindi prendere consapevolezza della loro essenza. Il punto di svolta della serie arriverà quando gli automi inizieranno a mettere insieme le loro visioni e a sentire un senso di libertà che mai avevano provato.

3. I videogame sono costante fonte di ispirazione per la serie. Jonathan Nolan e Lisa Joy sono due grandi appassionati di videogiochi. Le loro esperienze in open world virtuali come Grand Theft Auto e Red Dead Redemption sono state fondamentali per concepire alcuni dei concetti base di “Westworld“. Le “attrazioni” del parco sono costruite come quest di difficoltà crescente come accade nei videogiochi, gli ospiti sono dei reali videogiocatori che, come negli esempi sopraccitati hanno la quasi totale libertà di fare quello che vogliono della loro esperienza.
4. “Interstellar” e “Person of Interest” sono stati fondamentali nel costruire le motivazioni di Nolan. Mentre lavorava al film e alla serie tv, Jonathan ha avuto modo di interessarsi a un concetto molto particolare di Intelligenza Artificiale che, in futuro, verrà ampiamente esplorato nella serie. Si tratta della I.A. Distribuita, capace cioè di reagire agli stimoli esterni e di interfacciarsi con cioè che la circonda. Un processo che in parte abbiamo già visto e che sembra affascinare molto i produttori, pronti ad esplorarlo in lungo e in largo per tutta la durata della serie.
5. Lisa Joy è un cacciatore di taglie. In un test online su quale tipo di personaggio della serie sarebbe stata è venuto fuori che la Joy non è altro che un cattivissimo cacciatore di taglie, una sorta di Uomo in Nero piuttosto inquietante. La creatrice della serie era convinta di far parte della schiera dei buoni, ma si è dovuta ricredere, chissà se questo avrà ripercussioni sulle storie che riuscirà a tirare fuori nelle prossime stagioni.
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