Westworld: Chi è l’Uomo in Nero?
18/10/2016 di Redazione
L’Uomo in Nero è uno dei personaggi più misteriosi di Westworld. Una particolare teoria ha provato a spiegarne la vera identità. Sarà vera?
Lo abbiamo visto fin dall’inizio ammirandolo in tutta la sua terribile cattiveria. Stiamo parlando del personaggio più enigmatico e misterioso di “Westworld”, L’Uomo in Nero. Si tratta di uno degli ospiti storici del parco, presente dai tempi della sua creazione, diretto testimone del misterioso incidente di 30 anni fa e al centro di una missione non ancora del tutto chiara. Il personaggio di Ed Harris si muove con una disinvoltura pazzesca e con una determinazione fuori dal comune alla ricerca del misterioso “labirinto”, il livello segreto di “Westworld”, quello sul quale si basa tutto il resto. La sua ricerca è iniziata da poco ma le domande sulla sua reale identità sono già numerose.
Tra le teorie in merito esplose sul web una sembra essere tanto strampalata da rivelarsi quasi interessante. Sono tanti i fan a sostenere che la storia di William, il nuovo ospite entrato nel parco insieme all’amico Logan, non sia altro che un lungo flashback, ambientato 30 anni prima, sulle origini della vicenda dell’Uomo in Nero. William non sarebbe altri se non l’Uomo in Nero da giovane, ancora inesperto nella sua esperienza e ancora innocente. All’inizio della sua avventura il ragazzo sceglie un cappello bianco per giustificare la sua bontà: una chiara metafora del suo cambiamento nel presente con il cappello nero? Secondo la teoria il flashback racconterebbe proprio il modo in cui l’incidente ha radicalmente cambiato William e il suo modo di fare.
A confermare il tutto ci sarebbe la connessione molto particolare stabilita dal personaggio con Dolores e il modo non del tutto chiaro in cui i due si ritrovano alla fine della terza puntata. Un altro indizio riguarderebbe la scena dell’ingresso del ragazzo nel parco, con un treno ritenuto molto più vecchio rispetto a quello mostratoci nel pilot. C’è poi il colpo di pistola ricevuto dallo stesso William nella 1×03: in un mondo dove gli umani sono invulnerabili com’è possibile che lui si sia fatto male? Se la sua storia fosse ambientata nel passato si potrebbe spiegare il tutto come una tecnologia ancora all’inizio e in fase di sviluppo. Ultimo dettaglio è il fatto che ne Logan ne William abbiano mai incontrato altre controparti umane all’interno del parco.
Una possibilità affascinante e ricca di sviluppi interessanti, ma non priva di falle. Se quest’arco narrativo fosse un flashback dovrebbero esserlo anche le conversazioni fuori dal parco tra Dolores e Bernard e, di riflesso, anche quelle dell’uomo con tanti altri personaggi. Impossibile, visto che abbiamo notato chiaramente che il tutto si svolge nel presente e che l’Uomo in Nero è una minaccia ben conosciuta dalla sicurezza di “Westworld“. Una teoria da buttare via? Per ora si, ma non dimentichiamoci che in un mondo come questo tutto può accadere e che le sorprese sono sempre dietro l’angolo. William e l’Uomo in Nero sono due personaggi molto interessanti e il loro essere così agli antipodi potrebbe essere portatore di importanti rivelazioni. Staremo a vedere.
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