Wonder Woman: Ecco perché è stato ambientato nel 1918, coinvolta anche l’originale Lynda Carter
31/05/2017 di Thomas Cardinali

I creatori di “Wonder Woman” hanno dichiarato i motivi della loro scelta di cambiare il periodo storico in cui ambientare le avventure della principessa Amazzone. Il film uscirà nelle sale italiane Giovedì 1 Giugno.
“Wonder Woman”, il nuovo film DC diretto da Patty Jenkins, sta già scatenando le reazioni positive della critica. Gal Gadot interpreta Diana, la principessa delle Amazzoni, e stavolta la storia narrata si discosterà (più di quanto avviene solitamente) da quella originale. Diana lascerà Themiscyra, suo luogo di provenienza, insieme a Steve Trevor (interpretato da Chris Pine) nel 1918, all’inizio della Prima Guerra Mondiale, anziché durante la Seconda. La scelta non è stata semplice, ma una volta vagliate le varie opzioni, è stata ritenuta geniale. Allontanarsi così tanto dalla storia iniziale è sempre rischioso, ma questa volta è stata fornita un’ottima giustificazione.

Lo sceneggiatore Allan Heinberg ha dichiarato che il periodo della Prima Guerra Mondiale è molto simile a quello che stiamo vivendo. La storia è un eterno loop e loro hanno potuto dimostrarlo spostando l’ambientazione del film da un’epoca a un’altra, di modo che la situazione vissuta da Wonder Woman possa essere percepita come più attuale. Heinberg e Zack Snyder consideravano allettante il periodo storico per una serie di motivi: “La mitragliatrice era stata appena inventata. Il gas era stato utilizzato per la prima volta. Nuovi orrori erano rivelati ogni giorno”, così dichiara Heinberg. La stessa regista, Patty Jenkins, era titubante all’inizio, ma si è poi ricreduta dopo aver scoperto delle similitudini fra il 2017 e il 1918, tempo in cui si stava formando la società come la conosciamo oggi e la questione dei diritti delle donne era, come anche adesso, all’ordine del giorno.

Alla creazione di questa nuova principessa Amazzone, ha preso parte anche l’iconica Lynda Carter, Wonder Woman originale nella serie tv americana anni ’70. Nonostante la Wonder Woman da lei impersonata non abbia mai raggiunto il grande schermo, è riuscita a segnare la storia della televisione. La Carter si è dichiarata emozionata ed eccitata per ciò che sono riusciti a creare e spera vivamente che il film possa riscuotere successo. La pellicola parla infatti del potere femminile, di quelle che sono le sue capacità. L’attrice ha affermato: “Non siamo nere o bianche o marroni o arancioni, con i capelli rossi o con i capelli bianchi, grasse o magre, basse o alte. Siamo donne e ci relazioniamo l’une con le altre come fossimo sorelle”.
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