Young Sheldon: “A Therapist, a Comic Book and a Breakfast Sausage” (Recensione 1×04)

Young Sheldon si sta confermando un prodotto davvero degno di nota, che ricalca e racconta l’infanzia di Sheldon Cooper, il celebre e amato protagonista di The Big Bang Theory.

Young Sheldon, anche con questa nuova puntata che prende il titolo di “A Therapist, a Comic Book and a Breakfast Sausage”, conferma la sua qualità altissima, visto che si distacca ancora una volta dal suo predecessore, riuscendo a creare un mondo tutto suo, regalando allo spettatore una visione di quegli anni, e dei personaggi rappresentati davvero singolare ed interessante, che rispecchia ed analizza l’infanzia del protagonista in maniera precisa ed impeccabile.

In questo nuovo episodio di Young Sheldon, troviamo il nostro amato Ian Armitage, nelle vesti di Sheldon ovviamente, che durante una colazione tranquilla, sfortunatamente sta per strozzarsi con una salsiccia, che fortunatamente viene espulsa grazie ad alcune manovre goffe, divertenti ma efficaci da parte del Padre, che salva la vita al piccolo che ovviamente rimane traumatizzato.
Con questa vicenda, viene sviluppata da un altro lato anche una delle passioni più grandi e caratteristiche di Sheldon: I fumetti, che da sempre è il marchio di fabbrica del personaggio, che da ormai dieci anni regala al pubblico gag e situazioni indelebili anche grazia a questa caratteristica, che in “A Therapist, a Comic Book and a Breakfast Sausage” viene scavata l’origine di questa passione che ovviamente lasciamo scoprire lentamente durante la visione.

Young Sheldon regala allo spettatore uno dei momenti più importanti e rilevanti del passato del protagonista: Ovvero la sua passione per i fumetti. Passione inserita in maniera eccellente e leggera, e sopratutto raccontata, gestita e costruita nella maniera più giusta possibile, visto che l’incipit di questo episodio era diverso da questo principio, che è stato collegato perfettamente dalla produzione, che episodio dopo episodio si riconferma nella sua qualità tecnica e produttiva, giustamente.

Sai che i fumetti sono per bambini?

Frase strana e devastante da sentire, visto che provengono dalle labbra del piccolo Sheldon. Un piccolo colpo di scena importante, visto che durante una “visita” del nostro protagonista per via del suo trauma con i cibi solidi, quest’ultimo scopre i fumetti, che lui riteneva infantili fino al momento in cui gli aprono gli occhi, e salvano il suo rapporto con il cibo, riuscendo di nuovo a masticare normalmente, senza paure che fino a questo momento avevano sopraffatto la sua mente brillante e geniale.

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