Young Sheldon: “A Patch, a Modem, and a Zantac” (Recensione 1×06)

Young Sheldon regala al pubblico uno degli episodi più irriverenti e “formativi” per quanto riguarda l’infanzia del piccolo e geniale scienziato, protagonista di questa divertentissima serie.

Il personaggio che è stato creato durante gli ultimi dieci anni, che riguarda la figura di Sheldon Cooper ha segnato ed ampliato un immaginario collettivo che sta iniziando a raccontarsi dalle sue origini in questa serie, che prende il nome di Young Sheldon, appunto. Fin dalle nostre prime recensioni, abbiamo avuto modo di raccontarvi ed esporvi la qualità e la particolarità di questa produzione, che si riconferma ancora una volta, uno dei punti di forza della CBS.

“A Patch, a Modem, and a Zantac”, è il nuovo epsiodio di Young Sheldon, che vede il piccolo protagonista alle prese con la NASA, che avendolo considerato un “bambino” ha firmato la sua condanna a morte. Il piccolo Sheldon infatti, tenterà il tutto e per tutto pur di dimostrare il contrario, lavorando giorno e notte su alcune equazioni che riguardano l’atterraggio di un razzo particolare a cui la NASA sta lavorando, senza ottenere alcun risultato soddisfacente.


Dopo tantissime analisi e critiche sulla diversità e il qualunquismo, Young Sheldon scioglie la tensione e regala al pubblico un epsiodio in pieno stile “Sheldon” dove quest’ultimo dimostra la sua superiorità ed intelligenza a chiunque, anche se si tratta della NASA. Vicende ben costruite e raccontate che ampliano la cultura su questo personaggio, che passo dopo passo inizia a crescere sotto tutti i fronti, che mostra al pubblico uno dei personaggio meglio riusciti degli ultimi dieci anni, non solo per quanto riguarda la commedia, ma in liena generale nel campo delle serie televisive.
Oltre alle solite battaglie che ci troviamo a combattere insieme al nostro amato e futuro scienziato (in questo caso), in questo nuovo episodio possiamo gustarci uno dei momenti più attesi ed interessanti dell’infanzia del protagonista: Ovvero l’uso del suo primo PC. Venendo a conoscenza delle possibilità e la capacità di questi dispoisitivi appena rilasciati, Sheldon ne vuole subito approfittare, risucendo, con l’uso di metodi poco ortodossi, a compiere la sua missione che ci viene presentata in tutto il suo splendore, grazie alla sua enorme qualità.
“A Patch, a Modem, and a Zantac” è l’episodio più leggero e ben costruito di questi primi epsiodi che abbiamo avuto modo di vedere per Young Sheldon, che fin dai primi minuti del “Pilot” ha saputo rimescolare le carte in tavole, sfruttando tutte le citazioni e vicende che abbiamo avuto modo di ascoltare durante questi anni, dai dialoghi dello Sheldon di The Big Bang Theory che anche qui regala il suo tocco magico, diventando la voce narrante della sua infanzia nello spin-off a lui dedicato.
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