Stefano Esposito quel tweet se lo sarebbe potuto tranquillamente risparmiare. E invece di chiedere scusa, come sarebbe logico, si incaponisce in una estenuante e inutile difesa di un errore. Il vulcanico senatore del PD, infatti, lancia su Twitter una battuta a sfondo calcistico di pessimo gusto:
La battuta non è nemmeno sua e non si capisce bene come e perché dovrebbe far ridere, semplicemente non funziona perché il meccanismo logico manca di costruire un parallelismo ragionevole, e per l’obiettivo sessismo del tweet. Una battuta imbarazzante che si è trasformata in una serie di reazioni imbarazzanti alle critiche che ha attirato, con il Senatore Esposito che ha litigato con la scrittrice Silvia Ballesta, con la giornalista Antonella Rampino e con altri, vergando decine di scambi infuocati, quanto poco edificanti. Al punto che persino un giornale come La Stampa, ha sentito il bisogno di stigmatizzarne il comportamento.