Striscia la Notizia ha indetto il primo “Campionato del Mondo di Salto con l’Inferriata” dall’esterno del Cara di Bari-Palese documentando in chiave ironica la fuga senza controllo di alcuni ospiti del centro d’accoglienza dando loro i voti per le performance atletiche, voti forniti dai rappresentanti di tre Paesi europei, tre anziani identificati in Italia, Francia e Germania. Molti se la sono presa ma si tratta di una denuncia, grave, sulla reale situazione del Cara di Bari-Palese e sull’assenza totale di sorveglianza.
Striscia la Notizia ha prodotto tre servizi sul “Campionato del Mondo di Salto con l’Inferriata” a cura dell’inviata Rajae Bezzaz, inviata marocchina del programma. In questi video si vede come i migranti fuggano senza il minimo controllo dalle strutture del Cara di Bari-Palese prendendosi tutto il tempo per scappare anche con un carrello della spesa, segno di come sia “facile” fuggire. Nel terzo servizio vengono forniti i “voti” a due “atleti” provenienti da Marocco e Mali, impegnati a scavalcare le alte recinzioni. E i due lo fanno senza apparenti difficoltà passando o dall’alto o dalla fessura mediana. Oltretutto un altro servizio mostra come gli ospiti rientrino in barba a ogni controllo. I giudici? Commentano da tavoli posti sulla massicciata della ferrovia
Sui Social nelle ultime ore sta montando l’indignazione. Striscia la Notizia si prende gioco dei migranti ironizzando sulla loro fuga. A questo punto proviamo a dare una lettura diversa. Magari possiamo accettare la mancanza di delicatezza nell’assegnare voti alla fuga dei migranti ma è necessario anche chiedersi una seconda cosa: è possibile che nessuno al Cara di Bari-Palese sia intervenuto sia per bloccare i migranti in fuga sia quantomeno per accorgersi di una troupe che aveva piazzato un tavolo e una troupe all’esterno del cancello? Inoltre il Cara di Bari-Palese è sito presso la base Aeronautica Militare Bari Palese.
Questa presa per il culo di Striscia ai migranti che cercano di fuggire dai *centri d’accoglienza* è puro nazismo tv https://t.co/xjLj7UWFpL
— Giuseppe Genna (@giuseppegenna) 5 aprile 2016
Ma si può boicottare #striscialanotizia per questo video nazista? Io dico di sì.https://t.co/t7LUbXbpIk #migranti — Marco Viviani (@VivianiMarco) 5 aprile 2016
se ci sono ironia o satira io non le ho capite. sono trombone se dico che siamo in zona “vergogna e basta”?https://t.co/wrl5yJ293l
— francesco caldarola (@caldarolaf) 5 aprile 2016
Complimenti a @Striscia che prende per il culo i migranti che cercano di scappare dal CARA di Bari https://t.co/pfV0in5i5u — Mattia Salvia (@mttslv) 5 aprile 2016
Campionato salto dell’inferriata 3. @BezzazRajae presenta la terza giornata di campionato a Bari. https://t.co/YIe4vuhRtm
— Striscia la notizia (@Striscia) 25 marzo 2016
Quindi questo servizio ha dimostrato come sia possibile per i migranti scappare dal Cara totalmente indisturbati. Potremmo discutere sulla sensibilità del dare i voti alla voglia di libertà delle persone ma certo non possiamo limitarci alla superficie senza segnalare il vero problema. Peraltro il Cara di Bari-Palese, lo conferma l‘Osservatorio Migranti, è un luogo carico di criticità. Guardiamo il regolamento relativamente alla libertà di spostamento dei migranti:
Gli ospiti sono liberi di circolare all’interno senza particolari restrizioni quanto ad orari o zone della struttura. Tutte le attività amministrative e di assistenza alla persona, salvo l’assistenza medico-infermieristica, si svolgono tra le 08:00 e le 20:00.
Il pronto soccorso è sempre attivo per le situazioni di emergenza, l’ambulatorio medico secondo i seguenti orari: 9:00-12:30/16:00-19:30/21:00-23:30.
L’uscita dal centro durante le ore diurne è libera. Di fatto l’orario di uscita e rientro dipendono dalle navette che la prefettura mette a disposizione per lasciare l’area del campo (12 corse in uscita; 16 in rientro). La prima navetta parte dalle 7:00 di mattina (l’ultima parte alle 18:00) e porta a Bari Palese da dove i migranti possono prendere i mezzi pubblici. Il rientro coincide con l’ultima navetta in arrivo, alle 21:30.
Per uscite superiori alle 24h, gli ospiti devono chiedere una specifica autorizzazione alla polizia, indicando anche un domicilio. L’allontanamento non autorizzato dà luogo a perdita del diritto all’accoglienza.
Quindi è possibile uscire, esistono delle navette della Prefettura che portano a Bari Palese. Per uscite superiori a 24 ore bisogna chiedere un’autorizzazione con tanto di domicilio indicato. L’allontanamento non autorizzato porta alla perdita del diritto d’accoglienza.
Le criticità sono tante, dovute sopratutto all’isolamento dei migranti al Cara di Bari-Palese
La particolare collocazione del CARA, all’interno del vasto complesso occupato dalla base dell’aeronautica militare, amplifica la sensazione di isolamento sociale e la segregazione degli ospiti dalla comunità di riferimento.
Più in generale, la tensione emotiva all’interno della struttura è alimentata dai lunghi tempi di permanenza in attesa di una risposta alla propria domanda di protezione internazionale. Il tempo di permanenza medio è di circa 6 mesi, ma sono numerosi i casi di persone che restano nella struttura per oltre 1 anno. Sono proprio gli ospiti “lungo degenti” a manifestare i maggiore problemi di natura psicologica e comportamentale, dovuti allo stress ed all’incertezza circa il proprio destino. Molto frequente l’uso di tranquillanti da parte degli ospiti, che a causa dello stato d’ansia manifestano disturbi del sonno.